discorrere diventa legittimamente un fine in sé. in virtù del fatto di essere bilaterale per antonomasia , e di essere forse, a eccezione di guardarsi, la forma di bilateralità più pura e sublime tra tutti i fenomeni sociologici generali, il discorrere crea una relazione che non vuole affatto essere tale e in cui ciò che di solito è mera forma dell'interazione ne diviene il contenuto autosufficiente, simmel 1911
stabilire con l'altro un rapporto di comunicazionehe ha un valore in sé, un reciproco contatto e riconoscimento con l'altro come fonte di rassicurazione e benessere.
malinowski, osservando che per esempio a pesca, tutti dovranno agire secondo regole stabilite dal costume e dalla tradizione. mezzo necessario la comunicazione, indispensabile per creare quei legami senza i quali e' impossibile l'azione umana unificata
1. negli ati in cui il parlante obbliga se sesso ad un'azione futura;
2. atti imperativi che dirigono il comportamenti di altri (impliciti o espliciti).
il modello di Goffman, i personaggi e i ruoli che ognuno di noi recita in diversi contesti e situazioni, non sarebbero un'espressione, più o meno articolata e mediata, di un'identità personale irriducibile, ci un nucleo stabile della personalità, ma un "effetto drammaturgico che emerge da una scena presentata". L'io che presentiamo agli altri, e' un prodotto della scena delle aspettative degli altri che si concentrano, su quel personaggio/ ruolo.
serve a raccordare i processi della di codifica e decodifica da parte dell'emittente e del destinatario e a verificare la compatibilità delle loro conoscenze del codice linguistico usato.
spesso gli interlocutori controllano se stanno usando il codice stesso, l'un l'altro
si, anche nelle relazioni quotidiane ricorriamo costantemente a indicazioni metacominicative circa il modo con cui si deve considerare un gesto o un enunciato.
il piu elementare livello di significato è quello per cui le cose sono come appaiono.
ci sono piu livelli, Bateson, propone varie esemplificazioni, proponendo un livello differene di astrazione diferene dal primo: il gioco, la minaccia, l'inganno, il rituale o il processo terapeutico.
per comprendere cosa stia accadendo, si mette in atto un inquadramento metacomunicativo, estraendo un significato ulteriore.
troviamo il rumore nell'informazione giornalistica, tra il messaggio e la sua recezione.
evento spiacevole e indesiderato che può essere contrastato, contenuto, limitato o provocato e alimentato consapevolmente.
abbiamo 4 tipi di rumore
I rumori fisici possono interessare:
- l'ambiente in cui avviene la comunicazione;
- i canali sensoriali con cui percepiamo gli stimoli a bientali e comunicativi, miopia o sordità;
-le tecnologie comunicative e i media attraverso i quali estendiamo e potenziamo le nostre facoltà fisiche e sensoriali.
- la costruzione del messaggio e la sua interpretazione
- le caratteristiche dei codici e la loro conoscenza da parte dei soggetti
-la chiarezza e la condivisione degli scopi e delle norme
-il contesto interattivo , il micro contesto, e il socioculturale, macrocontesto.
in ogni passaggio dell'atto comunicativo:
- nell'emittente, cio che comunichiamo non corrisponde a ciocbe vogliamo comunicare;
- nel messaggio, formulato in modo non chiaro e veritiero, incompleto e ritondane, falso , poco pertinenr ecc.
- nei codici, complessi e dotati di logiche proprie
nei destinatari, che attivano processi di decodifica del messaggio non in linea con le intenzioni del mittente
- nel contesto , quando i soggetti agenti non possiedono i riferimenti conoscitivi e culturali che consentirebbero loro di comprendere la comunicazione, soprattutto nfli aspetti implitici e dati per scontati.
ulteriore fonte di fraintendimento, l'errata applicazione del frame o le sovrapposizioni di frame divedi da parte dei partecipanti, creano incomprensioni.
riguardano la presentazione e la comprensione del conrnuto, il che cosa, della comunicazione, gli errori e le distorsioni nella trasmissione e ricezione delle notizie e delle informazioni
riguardano la presentazione di sé e la definizione della situazione tra coloro che comunicano
- reiterazione, una ripetizione che introduce delle variazioni che si ritiene possano essere più chiare o esplicative, come l'uso di sinonimi o perifrasi.
- geti illustratori, cioè gesti con cui accompagniamo la comunicazione verbale allo scopo di rafforzare il significato
quando il messaggio di base , verbale, ed il meta-messaggio, non verbale appaiono incoerenti e l'uno contraddice l'altro.
si
Umberto Eco: un messaggio totalmente ambiguo a fare come estremamente informativo, perché mi dispone a numerose scelte interpretative, ma può confinare col rumore; può cioè ridursi a puro disordine punto un'ambiguità produttiva e quella che risveglia la mia attenzione e mi sollecita uno sforzo interpretativo, ma poi mi consente di trovare delle direzioni di decodifica, di trovare anzi in quell'apparente disordine come il nonno pietà un ordine ben più calibrato di quelle che presiede i messaggi ridondanti.
il non detto , limplicito , il sottinteso, quindi l'incompletezza, la rarefazione, la bassa definizione, l'ambiguità, la polisemia del messaggio o del testo, non costituiscono solo un limite, ma anche ricchezza, stimolando e richiedendo la produttività e la cooperazione interpretativa del ricevente.
caldi, o ad alta definizione, apportano messaggi completi, campatti e colmi di dati, imponendosi al ricevente e respingendo la sua partecipazione.
la forma calda esclude perché inibisce creatività e coinvolgimento.
- freddi, o a bassa definizione, implicano un alto grado di coinvolgimento del pubblico. la forma fredda include, in quanto richiede un contributo di immaginazione e di costruzione del significato da parte del fruitore per completare la trama più rarefatta e aperta del messaggio
esplicita, resistenza strisciante come divagare, omettere...
e' quando si ha compresenza spazio temporale dei partecipanti.
ha natura dialogica e bidirezionale.
es. teatro
quando l'interazione si estende nello spazio e può estendersi o comprimersi nel tempo.
abbiamo, produttori e destinatari dei messaggi generalmente separati nello spazio, oppure, produttori e destinatari separati o simultanei nel tempo.
es. conversazione telefonica o messaggistica
creata dalla produzione e ricezione di materiali come libri, giornali, programmi radiofonici, film , tv, video e musica.
implica un'estensione dell'interazione nello spazio e nel empo.
diversamente da quella mediata, e' relativamente indeterminata, i contenuti vengono prodotti per destinatari potenziali, e non ha carattere dialogico, il flusso dei messaggi e' unidirezionale.
- agire razionale rispetto allo scopo, un agire determinato prevalentemente da aspettative nei confronti di oggetti del mondo esterno o di altri uomini in relazione a scopi perseguiti razionalmente secondo il modello mezzi-fini tipico dell'homo oeconomicus
forma di azione determinata prevalentemente da credenze consapevoli dellincondizionato valore in sé di un determinato comportamento in quanto tale , prescindendo dalle sue conseguenze
determinato da emozioni , affetti e stati del sentire
detrminato da abitudini acquisite, schemi di comportamento interiorizzati
un sistema di regolazione di ruoli, che permette agli individui di entrare in relazione con gli altri in base al loro ruolo e consente la riproduzione del sistema nel suo complesso
un corpus di teorie che analizzano l'agire umano, in analogia con gli studi del comportamento animale, secondo il modello stimolo- risposta, escludendo ogni riferimento alle motivazioni soggettive dell'individuo.
ambiente naturale, risorse economiche e tecniche, le strutture dell'ambiente sociale e culturale.
tutto cio in cui gli attori wociali, non hanno possibilità di controllo , mentre i mezzi sono gli elementi che gli attori non riescono a controllare
sistema delle credenze , rappresentazioni, norme, istituzioni, valori che producono consenso all'interno del sistema sociale, controllando le spinte disordinate dell'agire individuale
weber i valori sono scelti, da parsons i valori sono dati, non c'è differenza tra razionalità rispetto al valore e razionalità rispetto allo scopo. la società suggerisce modi adeguati per raggiungere i fini che essa stessa ha stabilito. l'ordine sociale è il fine ultimo dell'azione.
soggetto collocato sula base delle proprie capacità
si
produzioni culturali, più o meno indipendenti o comunque in controtendenza rispetto alla cosiddetta cultura di massa
era dell'età post industriale
una risorsa , inervista usata dai ricercatori sociali, con metodo di razionalizzazione a posteriori
racconto autobiografico che mette in moto la riflessitá, rcuperando l'esperienza individuale dell'intervistato.
usato in sociologia per individuare i significati che gli individui attribuiscono alle loro azioni
alle azioni che l'uomo può compiere per analizzare la realtà che lo circonda: atto di osservare, osservazione del partecipante, atto di leggere, analisi dei documenti, atto di interrogare, fondamento della tecnia dell'intervista.
questionario a risposte chiuse e intervita di profondità
- realisti, tra cui Bertaux, convinti che il racconto di vita si avvicini alla storia vissuta;
-antirealisti, per i quali la relazione ta racconto e storia e' incerta.
costruire la propria identità di ricercatore, trovare il giusto approccio per presentarsi, non farsi scoraggiare dai primi insuccessi ma analizzarli per comprendere la chiave d'accesso a un mondo sociale , microcosmo
stimolare il soggtto sottolineando l'importanza del suo racconto, peedere orario e posto tranquillo
ascolto, stimolare il racconto, registrare previo consenso dell'intervistato, eventualmente anonimato promesso, appunti
separare realtà storico- empirica, realta psichico- semantica, e realtà discorsiva.
mettere in ordine gli avvenimenti, in relazione al tempo generale e del soggetto, e ricostruendo la casualità degli avvenimenti.
per comprendere il clima sociale in cui si collocano azioni e idee dell'intervistato.
periodi temporali omessi nel racconto, e recuperare alcuni sti successivamente con il soggetto
ogni relazione che lega qualcosa di materialmente presente a qualcos'altro di assente
-langage: facoltà di linguaggio, potenzialità universale di sviluppare un sistema di segni;
- langue: la lingua , intesa come un sistema di segni che formano il codice di in idioma ;
parole, eloquio o comportamento linguistico, individuale e irripetibile
che a fronte di una capacità universale di espressione propria degli esseri umani ( langage), esistono diversi codici di espressione, ovvero le lingue nazionali, che ogni individuo padroneggia con maggiore o minore competenza, prendo così un proprio comportamento linguistico personale ovvero le parole.
Renato zero il qui e ora, permette di staccarsi dalla propria esperienza soggettiva e dalla propria situazione momentanea riflettendo su se stessi, parlando di persone situazioni non presenti anche passate e future.
sì e lo dice desaussure
: lingua individuale o idioletto, ognuno parla in un modo peculiare che dipende da Fattori individuali, età esperienza d'uso, istruzione e relazioni sociali.
-performance linguistica ovvero il concreto atto comunicativo realizzato da un individuo in uno specifico momento e contesto.
secondo hudson, una modalità linguistica è un insieme di item linguistici, ovvero elementi e tratti della lingua, con distribuzione sociale simile, ed è un concetto che include: le lingue standard ,i dialetti e i registri o stili comunicativi.
allora le lingue standard sono tornato italiano francese eccetera, i dialetti sono i regionali o locali, oppure quelli sociali sociali di gerichi legati a classi sociali o sub culture, i registri o stili comunicativi, sono una varietà di stili che usano gli individui a seconda del contesto e dell'interlocutori.
il linguaggio è il più importante sistema di comunicazione umana, la principale forma di mediazione simbolica attraverso cui si forma e si trasmette il significato.
rappresenta un processo cognitivo, oltre che un'attività simbolica inserito in un contesto eminentemente sociale.
è uno strumento con cui costruiamo e legittimiamo la realtà che ci circonda.
ma è anche uno strumento di mediazione simbolica, il linguaggio è anche la prima fonte di socializzazione, e lo strumento principale attraverso cui il bambino diventa un essere sociale, tramite la trasmissione è l'assimilazione di modelli di comportamento delle norme delle regole e dei valori escono a cui appartiene. .
ma ci domandiamo che il rapporto vi è tra il linguaggio e contesto sociale?, che il rapporto di è tra linguaggio e sfere di potere?, e che rapporto viene tra linguaggio e disuguaglianze sociali?
perché, crea e riflette una simmetria tra chi stabilisce arbitrariamente i nomi, cioè il creatore del linguaggio, e chi utilizza come se fossero naturali.
no, poiché è una risorsa, un capitale comunicativo, che partecipanti all'interazione investono nei giochi contrattuali della vita sociale.
il linguaggio, tra "fa le cose , ovvero da forma alla nostra percezione e rappresentazione del mondo, esso è uno strumento di potere simbolico vale a dire che quel potere invisibile che si può esercitare soltanto con la complicità di coloro che non vogliono sapere e che lo subiscono oppure che lo esercitano. i rapporti di comunicazione sono sempre anche rapporti di forza e svolgono questa funzione politica di electrictivazione del dominio in quanto strumenti strutturati e strutturanti di comunicazione e conoscenza
per esempio nel caso della moschea di Magenta e la sua rappresentazione mediatica, documenta la vicenda di un gruppo di cittadini musulmani che tenta di costruire un centro culturale islamico nella città di Magenta nella provincia ovest di Milano, ma i punti che possiamo alla luce sono viva i musulmani sono organizzati in un gruppo stabile attraverso un centro culturale a Magenta e subiscono un trattamento linguistico diverso a seconda di chili di chi ne parla di loro, immigrati minacciati agli esponenti della lega migranti e lavoratori per i membri del comitato intercomunale per la pace.
il trattamento linguistico corrisponde a due diverse strategie ereditarie noi siamo diversi da loro nella prospettiva leghista e noi siamo come loro per i nostri nonni perché i nostri nonni sono stati migranti e perché noi siamo lavoratori nella prospettiva del comitato.
ma la prospettiva è segnata dalla semplificazione in meglio locali parlano in 300 pakistani ma le persone coinvolte non sono né 300 e né tutte pakistane il centro viene definito moschea pur non essendolo.
chiamato anche chiama vocale non verbale, è formato da tutti i suoni che mettiamo a prescindere dal significato delle parole.
si tratta il primo luogo del tono e delle frequenze della voce, entrambi legati a fattori fisiologici.
un secondo elemento è l'intensità della voce, anch'essa è spesso modulata in funzione del contesto sociale.
terzo elemento è il ritmo punto le frasi possono essere pronunciate più o meno velocemente e anche lusso delle pause può variare.
aspettiamo le pause vuote ovvero il silenzio ma anche le pause piene, alcuni suoni non verbali quali oppure m che possono servire a perdere tempo durante il discorso vi dico da quando si stanno cercando le parole adatte oppure per gestire i turni nella comunicazione.
poi c'è il silenzio, che è una modalità di una pausa vuota. ciò che lo rende particolare è la sua ambivalenza: a seconda dei casi il silenzio quello di evitare un’ottima o una pessima relazione, ha senso o dissenso, concentrazione o distrazione.
inoltre il silenzio è spesso associato a una distribuzione asimmetrica del potere. per esempio nel mondo militare..
comprende un movimento degli occhi del volto e del corpo
1. lo sguardo, il contatto oculare aumenta l'attivazione nervosa sia in situazioni appaganti sia in situazioni di pericolo punto.
2. la mia amica facciale, seconda componente, l'espressione possono essere volontarie oppure di circostanza o involontarie
possiamo fare un numero quasi infinito di espressioni del viso. il contesto le squadre l'espressione facciale si inserisce.
3. i gesti, terzo elemento del sistema, riguardano soprattutto le mani punto la gestualità può essere usata come un codice comunicativo esclusivo, oppure come un codice comunicativo complementare che si aggiunge la comunicazione verbale per sottolineare, enfatizzare o illustrare quello che si dice con le parole.
4. la postura, può comunicare un maggiore o minore grado di formalità.
negli esseri umani la gestione dello spazio assume forme più raffinate e talvolta invisibili, ma è sufficiente osservare con attenzione la realtà quotidiana per renderci conto che la nostra vita è caratterizzata da complessi tra "balletti" con cui gli individui di geometria nello spazio
1. è la zona intima, va dalla superficie della nostra pelle a circa mezzo metro di distanza. è una zona in cui accettiamo un numero limitato di persone, normalmente i familiari o il nostro partner.
quando questa zona viene invasa da persone non autorizzate gli individui reagiscono provando a disagio in imbarazzo o paura. a volte l'invasione è inevitabile per esempio in metropolitana., ma come individui teniamo a precisare particolari accorgimenti per far comprendere agli altri che l'invasione nelle loro spazzolino da parte nostra è totalmente involontaria..
2. la zona personale che va dai 50 cm a un metro di distanza dalla nostra pelle punto in questa zona sono ammessi i familiari meno stretti gli amici e i colleghi con cui lavoriamo abitualmente, e lo spazio delle conversazioni informali e rilassate, il volume della voce è tenuto abbastanza basso e i partecipanti possono comunicare con lo sguardo la mia unica facciale il respiro eccetera la zona personale è l'avamposto per entrare rapidamente in contatto fisico e vale a dire entrare nella zona intima.
3. la zona sociale va da 1 a 3-4 metrimantengono rispetto all'interlocutori, più o meno casuali. questa distanza possiamo vedere l'intera figura del nostro interlocutore controllare i suoi movimenti ed eventualmente prevenire le sue intenzioni aggressive.
4. la zona pubblica, si trova a oltre 4 metri e della distanza che regola occasione pubblica ufficiali, conferenze comizi lezioni, in questa situazione La comunicazione è solamente preparata in anticipo attraverso lo studio di tutte le sue componenti le parole le voci le espressioni del viso la postura e i gesti e tra i partecipanti all'interazione comunicativa vi è asimmetria una persona parla e le altre ascoltano
e la confidenza fisica tra parlanti rivela il loro maggiore o minore grado di confidenza, hanno il contatto fisico acquisisce significati diversi in base a variabili personali e culturali.
un insieme di credenze che sono stati di opinione e rappresentazione a qualcosa in cui si crede
è un insieme di riti che sono modi di agire rigidamente determinati.
consiste in una distinzione profonda tra ciò che è sacro e ciò che profano in altri termini la sfera sacra è direttamente separata da quella profana e ciò che profano non può essere sacro o viceversa a meno che questo passaggio non sia formalmente santità cerimonia.
è qualcosa di profondamente rispettato fuori all'ordinario da avvicinare con la dovuta formalità e la dovuta referenza.
è tutto ciò che non appartiene al sacro ovvero il mondo delle cose ordinarie
la descrive come cosa eminentemente sociale e mostra il suo stretto rapporto con la struttura dei gruppi sociali. infatti le costrizioni morali ovvero le norme valori condivisi di affermati continuamente proprio, attraverso rituali sono un esempio di come gli individui siano guidati da forze a loro esterne, queste forze vengono chiamate fatti sociali
"qualsiasi maniera di fare fissato o meno suscettibile di esercitare sull'individuo una costrizione esteriore o anche un modo di fare che è generale dall'estensione di una data società pur possedendo non esistenza propria indipendentemente dalle sue manifestazioni individuali
come una standardizzazione ottenuta attraverso il processo di socializzazione del comportamento corporeo e vocale, una standardizzazione ne contiene una tale comportamento di assumere una funzione comunicativa e specializzata
1. i rituali della referenza manifestano all’interlocutore i nostri apprezzamento nei suoi riguardi o nei riguardi di ciò che egli rappresenta
2. i rituali del contegno sono rivolti a noi stessi per mostrare gli altri partecipanti alla nostra onorabilità e la nostra competenza internazionale
la deferenza va guadagnata, non possiamo attribuircela da soli poiché occorre che siano gli altri a stabilire se ce la siamo meritata o meno, La referenza si può esprimere attraverso svariate forme le due più importanti sono:
-i rituali di discrezione che implica una serie di proscrizioni cioè ci dicono quello che non possiamo fare ovvero interdizioni;
-gli attuali di presentazione, consiste in una serie di prescrizioni ovvero ci ordinano di fare qualcosa per esempio i rituali di ratifica quelli che mi mostravano una persona che riconosciamo il suo cambiamento di status.
questo individuo geloso del culto che li ha dovuto cerca di scoraggiare la possibilità di profanazione da parte degli altri per fare questo è ricerca di delimitare il proprio territorio e di evitare che venga violato
1. spazio personale, si tratta di quello spazio che circonda l'individuo, e una sorta di bolla la cui inclusione da parte di altri genera un notevole fastidio tanto Maggiore quanto minore è il grado di dignità che abbiamo con la persona che profana questo spazio
2. La nicchia che uno spazio ben delimitato all'interno del quale l'individuo ha pretese temporanee ma esclusive. La nicchia può tuttavia coincidere con lo spazio personale come nel caso della poltrona del cinema del cinema dove siamo seduti a guardare un film. ma la violazione fornisce un'informazione dettagliata sulla persona sulle persone che la occupano
3. lo spazio ad uso, si tratta di un territorio che è un attore sociale può rivendicare per una necessità strumentale.
4. il turno, si tratta dell'ordine che regola l'interazione e consiste in una sera di regole sulla base dei quali partecipanti vengono divisi in categorie o individualmente o in ordine visto il turno regola anche la conversazione e i turni di parola rivelano molto dei rapporti sociali tra l'interlocutori
- la posizione, sia quando un corpo si trova troppo vicino un territorio al quale non gli è consentito avvicinarsi.
-il tocco, sia nel caso il nostro corpo Viola il corpo di altre persone
-la penetrazione visiva, si tratta della violazione dello spazio altrui attraverso lo sguardo.
- penetrazione sonora, in questo caso la violazione è interpretata attraverso suoni urla grida, la subiamo quando nella chiesa del nostro appartamento avremo invasi dai rumori molesti provenienti dall'appartamento confinante ad esempio la musica troppo alta.
-penetrazione conversazionale, si verifica quando la persona si rivolge un'altra che non conosce, importunandola oppure quando un individuo si inserisce nella conversazione senza che nessuno partecipanti Nadia per identificato la presenza nel lo abbia invitato messi a loro
-l'esecuzione corporea, si tratta di quattro diversi tipi di contaminazione:
1. mediante secrezioni che contaminano direttamente quali saliva urina o feci.
2. mediante gli odori ad esempio la puzza di sudore in metropolitana,
3. mediante il calore del corpo di un altro come quello che avvertiamo sedendoci su una sedia occupata in precedenza da altri
4. mediante quei segni col cuore che rimandano a secrezioni come resti del cibo del piatto che rimandano la saliva
è una cornice che mettiamo intorno agli eventi e che ci permette di rispondere a una semplice domanda: cosa sta succedendo qui?
è una cornice cognitiva che orienta la nostra comprensione dei messaggi e ci Indica quale tipo di ragionamento dobbiamo impiegare per la loro corretta interpretazione.
sono le cornici per organizzare il mondo della realtà quotidiana, allora volta possono essere suddivise in frame naturali e frame sociali
naturali, sono determinati dal mondo fisico, si pensi alle distinzioni in base al sesso o all'età oppure la distinzione tra giorno e notte
sociali, sono determinate dal mondo sociale; ciò non significa che non siano collegate a quelle naturali, ma danno una forma a delimitazione culturale del nostro tempo Quotidiano.
sono le successive trasformazioni che possono subire il frame primari e dunque tutte le cornici che si possono sovrapporre alle cornici già esistenti, li trasformano il significato.
le trasformazioni lecite in cui tutti sono a conoscenza della trasformazione nell'evento primario, e quello che accade per i giochi o nelle competizioni sportive che per quanto possa essere acceso non diventa mai una guerra in senso proprio.
mentre le trasformazioni illecite, in cui solo alcune persone sarà a conoscenza della trasformazione come accade nelle truffe. ci troviamo per esempio di fronte a due categorie di partecipanti coloro che organizzano l'inganno gli operatori e le persone ingannate che possono essere chiamate sempliciotti vittime o credulone. per organizzare tale cosa avviene una comunicazione collusiva ovvero uno scambio comunicativo tra due o più individui che avviene nascoste del femminizzata a preparare l'inganno o lo scherzo
fu riscontrabile nella vita di tutti i giorni, quando facciamo un errore di interpretazione ci esponiamo brutte figure produciamo disorientamento cognitivi punto per evitare questi modi intesi molto spesso se rimaniamo i nostri interlocutori la cornice corretta entro cui va interpretata la nostra comunicazione, goffman chiama questi segni parentesi, e quello che accade quando attraverso la clinica facciale segnaliamo che quello che sono per dire non deve essere preso sul serio. interrogativo
la ricostruzione dei concetti di emittenti del ricevente indica che la posizione parlando dei confronti dei suoi interlocutori può cambiare con una certa frequenza nel corso dell'interazione e quindi può essere definita ridefinita ripetutamente, per indicare questa attività di riallineamento continuo goffa un termine di footing, presa di posizione.
delle normali citazioni conversazionali considerabile come attività ordinarie del mondo sociale che possono dirci molto su come questo mondo sociale è organizzato.
l'interazione verbale tra due o più individui. essa consiste nell'esplicitare il lavoro compiuto dai locutori nel sostenere un'interazione verbale, organizzare il suo modo di procedere, negoziare alcuni nodi cruciali che la struttura no punto un'attività in apparenza così libera dipingolata la restrizioni e regola e procedure si dimostra in realtà un luogo di esecuzione di competenze e acquisite e rilevanti.
1.la conversazione presuppone innanzitutto la cooperazione tra i partecipanti ma la sua natura è anche qualificatrice e contrattuale, ma è anche una negoziazione dove l'interlocutori possono assicurarsi il controllo della situazione tenendo conto della natura collettiva della situazione in corso
2. la conversazione è un'attività sociale regolata e scandita da una organizzazione sequenziale delle sue fasi, apertura sviluppo e chiusura
-la fase di apertura si tratta di un momento critico della conversazione in cui si stabiliscono le premesse e il suo svolgimento. esistono diversi modi rituali per aprire una conversazione in modo sia verbale e non.
-lo sviluppo la conversazione si sviluppa attraverso il cosiddetto meccanismo del turno in altri termini la conversazione prevede che partecipanti parlino uno alla volta e che il parlante cambi questo meccanismo può essere articolato in diversi modi Chi ha la parola può selezionare il locutore successivo facendogli una domanda determinando così il diritto e dovere di quest'ultimo di prendere la parola oppure partecipando alla conversazione può altro selezionarsi parlando del primo
può capitare che il parlante può cercare di non essere interrotto adottando una particolare strategia chiamato turno esteso ovvero una sequenza in cui parlante mantiene il suo turno di parola per un tempo prolungato sospendendo il meccanismo di normale alternanza dei turni con gli altri parlanti.
per via di una conversazione che è organizzata per coppia adiacenti, vale a dire sequenze composte da due enunciati collocati l'uno accanto all'altro e due locutori diversi. queste cose sono molto frequenti nella vita quotidiana appunto
1 la non terminalità, ovvero che riceva una risposta dopo averla sollecitata non può non continuare a parlare
2. la non ripetibilità ovvero non si può ripetere una seconda volta la stessa sequenza
3. la pertinenza convenzionale a domanda devono rispondere e non si possono rifiutare senza venire giudicato in modo negativo
si
l'autocorrezione praticata dal parlante che ha sbagliato, e letero correzione praticata da altri partecipanti sul locutori che è stato accolto in errore
le procedure possono essere molto delicate poiché non tutti possono permettersi di correggere il proprio interlocutore.
sono quasi sempre comunicatori di professione ovvero giornalisti registi conduttori alle dipendenze di organizzazioni formali o altri soggetti il cui accesso è regolato da quest'ultima.
il messaggio è fabbricato in modo standardizzato, il rapporto emittente fruitori e a morale non vi sono vincoli reciproci
la scrittura è alla base del commercio della conoscenza e del diritto
vero
vero
i pittogrammi sono rappresentazioni grafiche dirette degli oggetti della comunicazione punto risalgono al 4000 avanti Cristo;
ideogrammi sono dei segni che rimandano a un concetto per esempio il disegno di un toro è uguale a forza e virilità;
l'alfabeto sono dei segni che rimandano a fonemi cioè suoni della lingua parlata hanno origine nel 1300 a punto c con alfabeto finito
un sistema di scrittura eseguito con uno stile che imprime sull'argilla particolari segni oblifi formati da breve incisioni a forma piramidale e appuntita somiglianti a piccoli chiodi o cunei da cui appunto il nome cuneiforme. è una delle prime forme di scrittura documentate nella mezzaluna fertile e deriva dall'evoluzione stilizzazione di una precedente fase di scrittura figurativa a base di pittogrammi creata presumibilmente dai sumeri fin dalla fine del IV da non millennio del territorio che oggi corrisponde all'iraq
è conosciuta in Europa già dal XIV secolo si tratta dell'incisione di testi e immagini su tavolette di legno poi imbevuta di inchiostro e usate per stampare più copie mediante torchio
viene inventata da Joan Gutenberg nel 1456 a Magonza
il libro
con questa invenzione siano delle conseguenze culturali prima in Europa e poi in tutto il mondo. conseguenze di assumibili in nove processi culturali
la generalizzazione della conoscenza, la riforma protestante, la diffusione della letteratura nazionale, l'individualismo moderno, nascita della scienza moderna, nascita dell'autore e della propria intellettuale, diffusione periodici e giornali, nascita dell'opinione pubblica e, la nascita della censura
per la prima volta nella storia gli individui possono accedere alla conoscenza senza la mediazione di nessuno punto il primo libro stampato con caratteri mobili e la Bibbia che diventa un testo da poter leggere a casa senza la mediazione del clero
senza l'invenzione della stampa Lutero non avrebbe mai potuto tradurre divulgare la Bibbia in tedesco e forse non si sarebbe nemmeno immaginato di sostenere il diritto universale di ogni Cristiano di leggere le Sacre scritture senza la mediazione del clero in altre parole l'invenzione di Gutenberg create supposti culturali della Riforma protestante punto La stampa da un grosso impulso alla diffusione di idee eretiche punto La stampa da un grosso impulso alla diffusione di idee eretiche
si standardizzano e codificano grazie ai testi scritti erodendo la centralità del latino come lingua scritta e nobile
la scrittura come momento intimo individuale fa nascere uno spazio del sé
grazie all'accumulazione di conoscenza resa possibile testi scritti alla crescente alfabetizzazione dovuta alla diffusione dei libri può nascere la scienza moderna
prima dell'invenzione della stampa l'autore era una figura marginale con la stampa conferma la figura dell'autore il cui nome compare in copertina di conseguenza si afferma il concetto di proprietà intellettuale e la prima legge sul copyright e del 1709 e viene promulgata inprima dell'invenzione della stampa l'autore era una figura marginale con la stampa conferma la figura dell'autore il cui nome compare in copertina di conseguenza si afferma il concetto di proprietà intellettuale e la prima legge sul copyright e del 1709 e viene promulgata in
la tecnologia della stampa non permette solo la realizzazione di libri ma anche di fogli informativi tra il diciassettesimo e il XVIII secolo nascono i giornali e i periodici così come li vendiamo oggi
uno spazio di discussione che chiamiamo opinioni pubblica le idee diffuse dai libri e stampa periodica permettono una circolazione
da questa possibilità che i cittadini maturino ed esprima un'opinione libera e rappresenta la minaccia per l'ordine costituito ed è tendoie e potere che reagiscono attraverso la censura dadini dei libri proibiti ispirato dalla chiesa cattolica a partire dal 1558 ai tentativi contemporanei censurare internet nei paesi odoritari gli ultimi gli ultimi 5 secoli sono stati segnati dai innumerevoli attori di censura da parte di stati e istituzioni per limitare la produzione di circolazione di contenuti in dadini dei libri proibiti ispirato dalla chiesa cattolica a partire dal 1558 ai tentativi contemporanei censurare internet nei paesi odoritari gli ultimi gli ultimi 5 secoli sono stati segnati dai innumerevoli attori di censura da parte di stati e istituzioni per limitare la produzione di circolazione di contenuti indesi
è un'attività di comunicazione a distanza tra due o più soggetti per mezzo di dispositivi e infrastrutture che permettono di trasferire informazioni attraverso i segnali superando il vincolo della distanza fisica.
si possono distinguere sulla base del servizio che offrono all'utente in: telefonino, audio video, comunicazione dati
Cristina all'inizio del XIX secolo la comunicazione su lunga distanza era affidata ai corrieri a cavallo e alla navigazione fluviale e marittima. il trasporto fisico è la posta aveva ovviamente tempi più lunghi e molti incognite, le distanze fisiche rappresentavano un forte vincolo
il più importante tentativi di superamento di queste distanze furono: fiscali viaggiatori segnali di fumo specchi riflettenti o delle telegrafo ottico finito
la rivoluzione nelle comunicazioni a distanza è legata all'avvento della ferrovia. la prima linea ferroviaria pubblica viene inaugurata in Inghilterra nel 1825. il trasporto ferroviario accelera le circolazioni delle informazioni.
lo sviluppo delle reti ferroviarie e delle elettricità per mettere in pensione del primo strumento delle telecomunicazioni ovvero il telegrafo con Fili punto le linee telegrafiche vengono costruite lungo le ferrovie sia per comunità sia per esigenze di segnalazione del traffico dei treni punto il telegrafo brevettato nel 1838 l'Inghilterra da Cooke e Wheatstone e Morse in Francia sfrutta il passaggio di elettricità in un filo conduttore per comunicare attraverso impulsi di diversa durata. q
1. la comunicazione viene liberata dai vincoli fisici e separata dai mezzi di trasporto
2. prendono avvio le telecomunicazioni basate sull'elettricità
l'evoluzione tecnologica porta l'invenzione del telefono, del telegrafo senza fili e delle radio.
il telefono un prototipo di Meucci nel 1856,a brevettato tabella nel 1876, e rispetto al telografo aveva una maggior facilità di utilizzo.
il telagrafo senza fili brevettato nel 1896 da Marconi, una prima trasmissione transatlantica avviene nel 1901. e le uso di onde radio per scopi militari e venivano usate dalle comunicazioni tra una guida da guerra.
il telagrafo senza fili è una forma di radiotrasmissione. la radio come noi andiamo oggi cioè il mezzo di comunicazione di massa con trasmissione broadcasting. nasce nel 1919 in Inghilterra e nel 1920 negli Stati Uniti
si intende la trasmissione di informazioni di un sistema trasmittente a un insieme di sistemi di cementi non definito priori, in sostanza una forma di comunicazione One to many, da 1 a morti, da una mittente a un numero anche molto elevato di riceventi
per questa ragione la radio può essere considerata il primo vero Mass medium, La sua diffusione è rapidissima così come levato l'interesse che regime del Novecento mostrano nei confronti del nuovo strumento usato come mezzo di propaganda
la televisione, le prime immagini in movimento risalgono alla nascita del cinematografo dei fratelli Lumière, le prime trasmissioni TV sperimentali hanno luogo nel 1929 nel Regno Unito e negli Stati Uniti. le trasmissioni vengono interrotte durante la seconda guerra mondiale e solo negli anni cinquanta del XX secolo vengono avviati trasmissioni pubbliche e regolari.
in Italia il primo canale Rai avvia i suoi programmi il 3 gennaio 1954 seguito nel 1961 dal secondo canale e nel 1979 dal terzo punto la crescita del nuovo mezzo è ancora più impressionante della crescita della radio nel 1948 il 4% delle famiglie americane possiede una TV nel 1960 l'89%. e se la radio è il primo mast medium la TV è il mass medium per eccellenza del XX secolo
-la produzione di contenuti culturali attraverso processi industriali;
-il lavoro intellettuale trasformato in beni standardizzati consumati da un pubblico di Massa indifferenziato;
-l'indottrinamento, la manipolazione delle coscienze mistificazione da parte degli emittenti a danno dei riceventi.
tra coloro che lavorano nei media e i loro utenti vi è un rapporto di collaborazione, i primi usando archetipi dell'immaginario collettivo per creare prodotti in quali consumatori possono identificare i propri desideri
sia contenuti standardizzati sia contenuti nuovi e originali
-la nascita del prodotto culturale di Massa, 1881-1900;
l'industria dell'immaginario, 1900-1918;
-i media tra il trattenimento e propaganda 1918-1945
-il dopoguerra: verso il sistema nazionale dei media 1945-1960
-dal boom agli anni 80 1960-1989
allora esistono diversi date e diversi avvenimenti che gli storici dell'Emilia indica come come data di nascita dell'Industria culturale italiana, eventi compresi tra il 1875 e i primi del Novecento come la pubblicazione delle avventure di Pinocchio di Carlo Collodi, la nascita del corriere della sera o del primo contratto discografico di Caruso, in questi tre casi menzionati il tratto comune che ci troviamo davanti è prodotti culturali che conoscono la diffusione di Massa.
Fausto Colombo identifica la prefissa dell'Industria culturale italiana in Pinocchio, e per giustificare la sua scelta analizza le caratteristiche peculiari dell'Industria editoriale alla fine dell'Ottocento
1. la trasformazione del ruolo dell'editore, ovvero la separazione tra le figure dell'editore e del libraio o tipografo.
ci sono delle nascite importanti di editori a Torino Milano Firenze.
2. avviene la trasformazione del ruolo dell'autore e riconosciuto come protagonista del progetto editoriale. e nel 1882 nasce la SIAE.
e per ultimo abbiamo la trasformazione del ruolo del pubblico, viene avviata la produzione di opere per target selezionati ovvero La segmentazione del pubblico.
-lo sviluppo tecnologico, nuova disponibilità di carta e nuove apparecchiature di stampa
organizzazione industriale dell'offerta, la nascita della figura dell'editore
-il nuovo ruolo dell'autore consapevole del pubblico da raggiungere e dei meccanismi della macchina editoriale
-produzione editoriale per targhe specifici ovvero La segmentazione
per tre ragioni:
-nasce da un lavoro editoriale, cioè da un processo in cui l'autore è condizionato dalle regole di funzionamento di una casa editrice, capito gli interventi vengono decisi dalla redazione;
-c'è un'attenzione Al target, che è un prodotto destinato ai bambini in un momento storico in cui nasce la letteratura per l'infanzia sull'onda delle spinte sociali dell'alfabetizzazione;
-l'inversione del ciclo autore stampatore lettore, che diventa lettore potenziale editore autore punto in altri termini se prima un autore scriveva e poi cercava uno stampatore per arrivare ai lettori ora il processo parte da un target potenzialità in cui l'editore Immagina di poter destinare un prodotto territoriale e sulla base dell'esistenza di questo target accetta o commissione i lavori di un autore
è il periodo che va dal 1900 alla prima guerra mondiale, segnato da tre processi:
-il nuovo rapporto tra media e intellettuali punto definita legittimazione della produzione dell'Industria culturale agli occhi dell'illettualità, gli autori abbandonano i pregiudizi nei confronti dell'Industria culturale e i prodotti seriali diventano oggetto di studio e indagine.
-una nuova offerta di prodotti culturali. affermazione di media nuovi e rivoluzionari al punto di vista dei consumi il fumetto e il periodico illustrato da un lato e il cinema dall'altra.
-un nuovo pubblico. la progressiva definizione di un pubblico moderno dotato di tendenza di gusto fortemente riconoscibili. è un pubblico di massa ma segmentato in target diversi. i produttori diventano sempre più attenti ai costieri diversi target e l'industria culturale diventa produttrice di immaginarioun nuovo pubblico. la progressiva definizione di un pubblico moderno dotato di tendenza di gusto fortemente riconoscibili. è un pubblico di massa ma segmentato in target diversi. i produttori diventano sempre più attenti ai costieri diversi target e l'industria culturale diventa produttrice di immaginario
da un lato la loro avena creativa deve fare i conti con le esigenze commerciali dell'Industria editoriale, testimonia Emilio Salgari il padre di Sandokan. dall'altro inizia a svilupparsi il culto della personalità e gli autori diventano celebrities. nel esempio Umberto Notari giornalistici scrittore ed editore che nel 1904 pubblica il romanzo quelle signore dedicato alle vicende di una prostituta di nuova marchetta punto processato per oltraggio al pudore sfrutta il clamore nel processo come veicolo pubblicitario infatti la seconda edizione del libro ha un enorme successo.
nel cinema si assiste al passaggio dell'Artigianato all'industria punto si sviluppano codici cinematografici di grande dimensioni. e i contenuti si affidano in generi per esempio comico d'attore colosso storico fantastico punto e nascono molteplici professionalità si passa dall'imprenditore montatore di filmati di Lumiere ai mille mestieri della macchina produttiva
il direttore del corriere della sera Albertini trasforma il Quotidiano in un progetto editoriale completo: nel 1899 la domenica del corriere è un periodico illustrato in cui c'è una mescolanza di contenuti popolari rubriche cronache parole crociate romanzi ed accordi con ampio uso di immagini.
-nel 1901 la lettura nel 1903 il romanzo mensile poi abbiamo il corriere dei Piccoli prima di questa settimana i fumetti degli editoria italiana, il risultato è un allargamento del pubblico dei lettori con prodotti pensati per target diversi
periodo segnato tra le due guerre, ma questo periodo non è segnato soltanto dall'uso dei mezzi di comunicazione come propaganda anzi è molto ricco dal punto di vista della produzione di intrattenimento
-il cinema fino al 1939 in Italia vi è un'ampia circolazione di film di woodiani, nel 1999 entra il priore il cosiddetto monopolio una legge che bloccava gran parte dell'importazione dei film esteri soprattutto americana a favore di produzione italiana. abbiamo lo sviluppo di body di produzione cinematografica come Tirrenia e Cinecittà e lo sviluppo di commedia e film di propaganda. il cinema i telefoni bianchi è un genere di commedia diffuso in Italia tra il 1936 e il 1943 che prende il nome e la presenza di telefoni bianchi nel film di questo periodo il telefono di colore bianco sono sinonimi per essere sociale e si contrappongono i telefoni neri maggiormente diffusi nelle classi popolari.
-abbiamo la radio che nel 1925 c'è il monopolio dello stato sulle comunicazioni senza fili punto nasce il radio orario che un settimanale ufficiale del duri a novembre lui avvia comunicazione di regolari giornaliere. nel 1926 abbiamo ancora una scarsa di diffusore di apparecchi radio meno di 27 a un anno dalla prima trasmissione punto e nel 1928 il regime fascista affida l'informazione radiofonica all'agenzia Stefani organo di stampa ufficiale del regime. nel 1983 il progetto radio rurale è una diffusione della radio in tutte le scuole italiane con obiettivo pedagogico punto degli anni 30 abbiamo un ampliamento dei contenuti e di intrattenimento nel 1931 la prima radiocronaca dell'incontro di calcio Italia - Ungheria nel '85 invasione italiana e l'Etiopia diffusione del genere radiofonica di guerra durante la seconda Guerra mondiale l'uso delle radio per comunicazioni belliche e nel 43 la nascita di annoverato in Italia liberata e di radio clandestine nell'Italia occupata dai tedeschi.
-poi abbiamo il fumetto che con Topolino che viene importato in Italia dall'editore nervini successivamente pubblicato da Mondadori è la prima pubblicazione a fumetti in formato albo punto la nasce l'industria e l'inserimento priva di preoccupazioni pedagogiche. .
l'Italia aposferica è caratterizzata all'inizio della trasmissione televisive Rai. le prime tappe dello sviluppo della televisione italiana possono essere riassunti in 1954 inizio delle trasmissioni Rai per 57 la copertura di tutto il territorio nazionale inizio della trasmissione di spot con carosello Luca nel 62 nasce il secondo canale poi ai due, nel 77 chiude il carosello inizia la programmazione a colori, e nel 79 nasce la terza rete poi dai tre.
nei suoi primi decenni di vita la TV pubblica svolge un fondamentale un’opera logico funzionando come una scuola parallela per educare gli italiani a combattere l'analfabetismo punto la trasmissione simbolo di questa finalità è non è mai troppo tardi con Alberto anzi.
gli intellettuali di sinistra che esprime una posizione di rifiuto dei contenuti veicoli veicolati dal nuovo mezzo rifiuto
è il mondo cattolico che vede la TV uno strumento di crescita culturale e modernizzazione dell'Italia
queste visioni contrapposte attuano un modello di produzione con compromesso tra intrattenimento e pedagogia, fornisce svago ma con finalità di offrire contenuti culturali e gli spettatori, trasmissione simbolo è carosello
esprime una situazione della logica massiva e seriale del medium ovvero sperimenta generi nuovi sulla base della domanda del pubblico costruisce personaggi le cui avventure sono narrate in Albi venduti a cadenza mensile che Mirano a fidelizzare un pubblico, puro intrattenimento
sull'onda degli effetti del seno Marshall dal dopoguerra alla crisi petrolifera del 73 l'Italia conosce una istituzionale esercita economica.
si trasformano gli stili di vita e i consumi, la generazione del boom economico dispone di un incredibile varietà di media e prodotti mediali. in media diventano una sorta di cultura sottile discussa in ogni cerchio sociale.
-l'aumento dell'offerta mediale
-la frammentazione dei consumi e differenziazione dei gusti
-la specializzazione della fruizione, i consumatori prodotti mediati diventano competenti cioè sviluppa una capacità di conoscere e parlare dei prodotti mediali
è la radio in un momento storico in cui la TV comincia a diffondersi ma non è ancora presente. l'icona delle centralità della radio è Bandiera gialla trasmissione radiofonica musicale di Arbore e Boncompagni che innova la tradizionale programmazione radiofonica italiana rifiutando la musica melodica e selezionando i brani da billboard riviste con 100 dischi più venduti in USA questa trasmissione mostra il passaggio dalla radio per adulti e famiglie alla radio per giovani
vi è un evidenza all'erotismo nei media in alcuni esempi li possiamo trovare nelle idromissione del genere nero di sesso e violenza e della rappresentazione più esplicita nel corpo della sessualità come ultimo tango a Parigi
nascono le radio libere dopo la liberazione dell'eterre decisa dalla corte costituzionale nel '76 nascono anche le TV private locali e le testate di controinformazione che si presentano come garante di una verità informativa contrapposta una stampa di regime.
possiamo notare che negli anni 80 si risolve la tensione tra pedagogia e prodotti commerciali a favore di quest'ultime punto e il decennio del neoliberismo e delle edonismo il pubblico diventa il criterio con il quale si afferma la qualità di un prodotto mediale
-la centralità del marketing nel processo di reazione e produzione dell'Industria culturale italiana,
-il pubblico che non è un semplice destinatario del prodotto ma vero e propriocendo il processo produttivo
-vittoria del diritto di intrattenimento sull'esigenza di contenuti culturali ed educativi
-settima realizzazione dei quotidiani, i giornali all'italiana il pubblico dei lettori e creano veicoli pubblicitari
-centralità della televisione è ascesa di Fininvest punto impostazione di serie di successo e autoproduzione di quiz varietà dark show dopo le dirai e Mediaset
-il cinema successo del film comico d'attore Celentano Abatantuono Verdone Troisi
-la logica del Grillo, con strategia pedagogizzante, il Grillo è colui che avverte il burattino dei rischi che sta correndo ovvero i media come scuola parallela esempi di questa logica sono il corriere dei Piccoli e la trasmissione non è mai troppo tardi.
-la logica del corvo, con questa immagine Fausto Colombo indica la sudditanza della cultura popolare dei media a un modello atto e ideologico, risponde a questa logica l'uso dei media da parte del fascismo in cui riscontriamo una gestione monopolistica in chiave ideologica.
-la logica del topo, con strategia dell'intrattenimento, in cui vi è una forma di mercato culturale, questa logica ha come riferimento il caso di Topolino in cui in media come continuazione dell'intrattenimento popolare punto è una logica rintracciabile nelle produzioni nazionali come Topolino i film di Cinecittà di Totò Peppone e Don Camillo..
-la logica del gatto anch'essa con strategia dell'intrattenimento, i media come produttori di prodotti seriali espressioni di una logica promozionale influenzati dal peso del marketing e malati di sterofilia attraverso l'importazione di tutti i prodotti di successo. il telegatto e l'emblema di questa logica perché è il premio conseguito una trasmissione seguita dal grande pubblico e la TV commerciale a incarnare al meglio questa logica
sotto l'etichetta di teorie e la trasmissione gli studiosi dei media annoverarono tutte le teorie che spiegano il processo comunicativo riferendosi principalmente alla sua componente trasmissiva in altri termini la sua capacità e trasmettere informazioni da un soggetto ad un altro. le teorie della trasmissione vanno lette alla luce di due problemi di fondo:
1. i media possono influenzare gli individui quanto fluiscono i media sul comportamento delle persone?
2. gli individui possono usare i media per vari scopi: che cosa fanno le persone con i media?
ma prima facciamo riferimento al pubblico delirio infatti esistono diversi modi di riferirsi al pubblico dei media. poiché abbiamo diversi espressioni da usare secondo del contesto per esempio audience Fatima fa riferimento a un'entità misurabile invece parlare come mercato significa considerarlo un prodotto dei media.
in vatti abbiamo il pubblico che un insieme di soggetti che possono essere raggiunti dai messaggi di un medium quindi è un'entità potenziale poi, abbiamo l'audience che un pubblico reale quantificato, abbiamo una folla espressiva che una aggregazione temporanea di individui riuniti nel medesimo luogo, abbiamo un gruppo sociale che un insieme ridotto gli individui che interagiscono condividendo valori e credenze sulla base di ruoli, poi abbiamo il mercato che l'insieme di consumatori e di target che un sottoinsieme specifico un gruppo in cui il bersaglio e indirizzare un prodotto
il pubblico massa è un'entità amorfa non concreta gli osservabile passiva irrazionale vittima dell'mcm..
il pubblico attivo invece è un'entità diversificata al suo interno capace di scegliere il condizionale l'offerta mediale.
ad oggi si preferisce utilizzare la nozione di pubblico attivo, questa scelta rispecchia l'idea che il pubblico non vi sia un aggregato in forma individui con scarsa capacità critica ma piuttosto un insieme di soggetti eterogenei i quali con competenze diverse sanno relazionarsi a Emilia in modo attivo scegliendo i contenuti in base ai propri gusti ai propri valori quando il cilindro l'offerta mediale.
infatti all'interno di un'offerta pluralistica decretano il successo di successo dei prodotti mediali non solo attraverso l'app di consumo ma anche attraverso la possibilità di interazione creatasi grazie al web 2.0
1. la sede attività lo spettatore si crea una personale dieta mediale
2. l'utilitarismo cioè lo spettatore sceglie in modo razionale
3. l'intenzionalità ovvero lo spettatore si impegna liberamente nell'esperienza mediale
4. le frasturietà a ogni influenza, lo spettatore ostinato si oppone alle info poco desiderate
5. il coinvolgimento all'esposizione mediale piange davanti un film o rispondere a domande di quiz
perché la fermentazione del pubblico e le caratteristiche del pubblico attivo rendono preferibile riferisce agli utenti consumatori dei prodotti masmediali usando il plurale
prima opera corrente è la propaganda technique in the world the war di laswell pubblicato nel 1927 piccola si tratta di uno studio della Prima Guerra mondiale dal punto di vista meteorologico che si concentra sugli effetti prodotti dalla comunicazione sui destinatari dei messaggi mediali.
in cui laswell prevedeva il modello m5v q6 watt in which Channel the room e with you what a effect, ciao oggi Google corrisponde uno specifico ambito di ricerca nel campo della comunicazione di massa
l'estremizzazione di questa posizione ha condotto a posizioni note come la teoria ipodermica in analogia collabora ipotermio che inocula un medicinale sottocute così come il mass media l'idropulerebbero i loro messaggi al proprio pubblico o magic ball theory sostanzialmente l'equivalente ma in questo caso si preferisce il gergo militare per indicare come la comunicazione colpisca il suo bersaglio senza che questi possa opporgli resistenza
1 l'informazione ovvero la vigilanza sull'ambiente, che in forma sui fatti avvenimenti segnala rapporti di potere e facilita innovazione adattamento e progresso
2. la correlazione ovvero la mediazione tra le componenti sociali sia una spiegazione di interpretazione del significato di avvenimenti e info sostiene autorità costituita e mamme vigenti aiuta a socializzare a coordinare attività separate a costruire il consenso e a fissare le priorità
3. la continuità è una trasmissione dell'eredità sociale ed esprime la cultura dominante e riconosce le subculture di novità e aiuta a preservare la Comunanza di valori
4. l'intrattenimento, da Berton e write, genera svago e relax attenua le tensioni sociali
5. la mobilitazione della propaganda e della pubblicità da Mendelssohn, bisogna battersi per gli obiettivi sociali ed esprimere i conflitti economico lavorativo e religioso eccetera
lui leggendo i media alla luce delle loro funzioni, del suo lavoro si coglie lo spostamento dall'obiettivo alla funzione della comunicazione punto del 40 pubblica Mass persuasion uno studio sulla tirannia delle radio sostenendo che la persuasione non hanno le caratteristiche della propaganda ma della dinamica interattiva ovvero la conversazione.
inoltre apre il funzionalismo al riconoscimento dell'esistenza di un pubblico non passivo e parla dei media come strumenti di monopolizzazione ovvero cornici sociali che legittima o marginalizzano alcuni punti di vista rispetto ad altri, è un concetto di ideologia.
dagli anni quaranta è l'inizio degli anni cinquanta si diffondono una serie di teorie note appunto come teorie degli influenze selettiva fondate sul paradigma cognitivo generale della psicologia ovvero l'idea che l'influenza di un soggetto su un organismo determina le risposte proporzionate alla differenza esistente tra gli individui.
pubblico risponde ai messaggi mediali secondo questo corpo di teorie in base non a istinti ma ad atteggiamenti che non possono che essere individuali cosa che spiega la differenza individuale nella risposta degli stimoli uniformi messi dei video
-dai media agli opinion leader
-e dagli opinion leader ai loro gruppi sociali di riferimento
sia relativamente semplice la sua importanza nei media è notevole punto introducendo l'azione di opinioni leader viene contestata l'idea che la comunicazione su un processo di trasmissione della mittente a al ricevente b. tra i due si sovrappongono degli intermediari esposte in via i quali a loro volta influenzano altre persone attraverso canali interpersonali.
un effetto di attivazione di predisposizioni latenti negli individui, un effetto di rinforzo delle opinioni esistenti e un effetto di conversazione di opinione esistenti.
1. dall'inizio del XX secolo agli anni trenta domina un'idea di media di onnipotenti basata sull'idea di comunicazione come trasmissione udirezionale di messaggi nei confronti del destinatario senza alcun ruolo nel processo comunicativo se non quello di mero ricevente;
2. successivamente quest'idea di media porti viene sottoposto a una verifica svolta a mostrare che Emilia pur capaci di influenzare i pubblici operano all'interno di una rete preesistente di rapporti sociali che è l'ultima analisi determinano gli stili fruizione e l'intensità degli effetti dei media.
3. la terza fase consiste in una riscoperta del potere dell'India ma con un accento diverso infatti l'attenzione alle capacità dei media di creare effetti a lungo termine sulla prigione pubblica e a breve termine sul comportamento come quelli di proprietà provocati da un farmaco inoculato sottocute
4, la quarta fase è quella dell'influenza negoziata dai media che legge i media come agenti capaci di fornire significati socio-culturali i quali vengono interpretati spesso ristrutturati dai pubblici
-il modello dei differenziali di conoscenza
-il modello della spirale del silenzio
la teoria della coltivazione
-l'ipotesi dell'agenda setting
appartiene alla terza delle fasi descritte prima. partendo dalla premessa che l'informazione è potere, questa teoria mira ad attribuire di nuovo la media effetti potenti. il modello afferma che i media ad una doppia funzione:
-ridurre gli scarti di conoscenza dovuti a differenza di capitale sociale e culturale tra gli individui attraverso accesso costante e democratico dell'informazione;
e aumento gli scatti di conoscenza tra diversi pubblici a causa delle maggiori competenze richieste per fruire informazioni specializzate.
Baldwin ha successivamente rielaborato questo modello identificato un articolato tipologia dei Gap cioè degli scarti di conoscenza e Resi possibili dai media:
-il gap informativo ovvero chiusa i media tecnologicamente innovativi a un largo accesso a informazioni aggiornate invece di chi non li usa.
-la fruizione dell'intrattenimento ovvero chi può pagare contenuti in abbonamento dispone di contenuti ad alta qualità invece di chi ha accesso solo a canali generalisti a bassa qualità.
-il sociale ovvero i vari pubblici presentano differenze socio-culturali che determinano la loro capacità di fruire e rielaborare i contenuti mediali
-capacità di discriminazione dei messaggi televisivi in cui vi sono differenze nelle competenze comunicative dei fruitori.
-abilità nell'evitare spot commerciali funzione del livello socio-culturale del fruitori
-informazione sui consumi vi sono differenze nella capacità di accedere informazioni dettagliate sul prodotti
-i minori vi sono minori che hanno accesso alle reti telematiche e minori che non lo hanno
-centro/periferia, il modello di fruizione cambia anche in funzione della collocazione geografica punto.
ideata da noel-newman, negli anni settanta il riferimento alla TV la teoria discute il potere persuasivo dei mass media denunciando come essi siano in grado di amplificare le opinioni prevalenti e ridurle al silenzio le opinioni minoritarie o alternative al mainstream. il fruitore dei video si trova infatti nella condizione di provare timore a esprimere la propria opinione qualora Esse sia dissontante rispetto a quella maggioritaria espressa dai media punto in media e dunque producono un effetto di omologazione delle opinioni e una spinta di conformismo
di conseguenza sono tanto individuali quanto sociali ovvero individuali dissimulazione delle proprie opinioni inserite minoritarie nel proprio gruppo sociale ed espressioni di opinioni maestre stream e sociali in quanto le idee percepite come dominanti si diffondono secondo un meccanismo spirale quelle percepite con minorità riescono a marginazione l'oblio
quando Emilia influenzano la percezione di un'idea come maggioritaria si chiama autoreferenzialità dei media
vero
elaborata da Mccombs, è Shaw, nel 72 e anch'essa riguarda gli effetti di lungo periodo dei media si rifà alla teoria della costruzione sociale della realtà di Berger e lucman in questi ipotesi gli individui includono o escludono dalle proprie conoscenze ciò che invidia includono o escludono dal proprio contenuto detto in altre parole tutti noi attribuiamo importanza a ciò che guadagnano l'attenzione dei media. il ruolo dei vivi è dunque quello di selezionare dei contenuti che un elemento perisce loro un potere di agenda tanto Maggiore quando più destinatari non hanno affinità con i temi selezionati
leggenda dei media che si relaziona con le agende dell'audience e della politica dando luogo a risposte non uniche da parte dei pubblici.
-scarsa attenzione al contesto sociale
-facilità delle denunce contro i media rispetto a più articolati interventi sui problemi sociali
-uso di studi artificiali e mancato studio di contesti naturali
-scarsa attenzione ai processi di interpretazione dei contenuti mediali
questo approccio si focalizza su una domanda, perché le persone usano certi media piuttosto che altri? perché fruiscono certi contenuti piuttosto che altri?
questo approccio segna uno spostamento dell'attenzione degli studiosi su ciò che le persone fanno con i media. e come altro appunto importante che portano è il mutamento di visione ovvero non più un pubblico Massa ma un pubblico attivo capace di usare India per i propri scopi
negli anni 40 del XX secolo per poi conoscere un nuovo periodo di vitalità degli anni 70 e 80.
l'approccio ha origine funzionalista cioè il concetto di funzione viene applicato al fruitore dei video con l'idea che pubblico faccia un uso strumentale dei mass media per soddisfare i propri bisogni e riceverlo nella gratificazione.
il mass media competono con altre fonti di gratificazione possono derivare dal contenuto mediale dalla famigliarità con un genere proprio del medium dall'esposizione del medium in generale e dal contesto sociale in cui il medioevo costruito.
Loro sostengono che i desideri degli individui influenzano il modo in cui essi usa l'invidia e reagiscono in media.
la diversità dei desideri è associata ai variabili quali l'età lo status sociale il grado di maturità individuale eccetera
da qui abbiamo gli studi di Evra del 1990 che mostra una copie di età infantile in media abbiano più probabilità di esercitare l'influenza in particolare la televisione
1. i bisogni cognitivi, information, ovvero informarsi circa eventi rivelati nel mondo circostante e nella società, reperire consigli su questioni pratiche opinioni, soddisfare la propria curiosità e i propri interessi, imparare, e raggiungere un senso di sicurezza attraverso la conoscenza.
2. poi i bisogni integrativi di personalità, personal identity, ovvero trovare rinforzi per i propri valori personali vita trovare modelli di comportamento, identificarsi con gli altri e approfondire la conoscenza di se stessi.
3. i bisogni integrativi a livello sociale, integration and social interaction, ovvero conoscere la vita degli altri e aumentare l'empatia sociale, identificarsi con gli altri e maturare un senso di appartenenza, costruire una base per la conversazione e l'interazione sociale, costruire un sostituto della compagnia nella vita reale, aiutare a sviluppare modelli di ruolo sociale, e sviluppare competenze sociali tende ad agire con famiglia e amici.
4. ci sono i bisogni di evasione, entertainment, ovvero trovare una forma di evasione o di stazione dei problemi vi dico rilassarsi, procurarsi il piacere estetico culturale, passare il tempo, sfogo emotivo, o ecctazione sessuale
studiò le interazioni familiari durante la fruizione televisiva sottoponendo all'indagine 300 famiglie tra Wisconsin e California e raggiungere da ricercatori che passarono nelle case di queste famiglie un tempo compreso tra i tre e sette giorni.
La grande novità è l'approccio etnografico usato dai ricercatori che si abbassano non di interviste ma passando nel tempo con le famiglie davanti al televisore per vedere gli usi ideali della TV all'interno dei contesti studiati
-quelli strutturali ovvero distinguibili ambientali e regolativi e
-quelli relazionali distinti in quattro sottocategorie
si dividono in uso strutturale ambientale la TV come rumore di fondo, e uso strutturale regolativo ovvero la TV come flusso palinsesto che scandisce in diversi momenti della giornata
-i primi la facilitazione della comunicazione, si tratta dello scambio di contenuti e valori appartiene ai contenuti trasmessi dalla TV
-appartenenza/esclusione, la TV determina dinamiche di appartenenza o esclusione per esempio quando un programma riunisce la famiglia sul divano o far sì che si invitano amici per guardarle insieme, o al contrario quando la visione di un programma determina la divisione nella famiglia punto il ruolo della TV nella riduzione o nell'ampliamento dei conflitti familiari può creare un clima positivo o negativo e ancora il controllo tra familiare a partire da temi veicolati dalla TV può anche Esso determinare un senso di coesione o suscitare proteste.
le soap opera hanno attirato l'attenzione degli studiosi dei media probabilmente perché la parente di inaquità del prodotto nasconde i significati simbolici molto più profondi punto adattandola in prospettiva uvg kilburn ha identificato alcune delle ragioni principali che spiegano perché guardiamo le soap opera ovvero rappresenta una parte regolare delle routine di domestiche e una piacevole ricompensa per il lavoro casalingo e in più su un trampolino di lancio per le interazioni sociali forniscono contenuti di cui parlare e valori su cui confrontarsi,virgola soddisfano esigenze individuali legate alla solitudine consentono un'identificazione catartica con i personaggi normalmente benvolti in vicenda avventurose o romantiche, consentono fantasie ed evasioni emotive e mettono in scena dei modelli di comportamento o convenzioni sociali il genere permettendo un confronto delle telespettatori con tali modelli.
-abbiamo un uso autovalutativo, ovvero confrontarsi con gli esperti, immaginari partecipano al programma e ottenere buoni risultati, prendere parte per un concorrente sentirsi felice, ricordarsi il periodo in cui si andava a scuola e ridere degli errori dei concorrenti
-e poi abbiamo l'uso sociale che è la base per l'interazione e prevede parlare del contenuto della trasmissione con altri, competere con le altre persone con cui si sta guardando il programma, indovinelli e risposta attraverso un lavoro di squadra imparare cose nuove e riunire La famiglia intorno a un interesse comune
-abbia voluto emotivo ovvero dimenticare momentaneamente le proprie preoccupazioni vivere l'emozione nella risposta indovina il vincitore sentirsi gratificato per aver indovinato la risposta giusta e per essere stato coinvolto in una gara,
-educativo ovvero scoprire di sapere più di quanto si immaginasse percepire un miglioramento delle proprie conoscenze maturare rispetto per i contenuti per i concorrenti e tornare a pensare ad alcune delle domande e risposte dopo il programma e attendere nuovi contenuti
allora sono tesi e opere di un gruppo di filosofi appartenenti alla scuola di Francoforte, questo approccio si sviluppa a partire dagli anni 20 del XX secolo in ragione di una linea di pensiero orientato alla critica della società contemporanea e mossa dall'obiettivo di smascherarle le contraddizioni.
nel 1923 sotto la direzione dello storico marxista Carl grumberg nasce l'istituto per la ricerca sociale presso la Goethe universitart di Francoforte, ovviamente non bisogna alcuna istituzioni ufficiali e il modo in cui viene ricordato il gruppo di studiosi quotidiano intorno all'istituto.
ci furono vari periodi il primo che va dagli anni 20 agli anni trenta e la fase di formazione dell'Istituto, nel 31 Max Horkheimer, ne diventa direttore e del 33 viene espulso all'università e l'istituto viene chiuso con l'avvento del nazismos.
-Theodor Adorno
-Max Horkheimer
-Herbert marcuse
-Leo lowenthal
-Friedrich Pollock
-Erich Fromm
-jurgen habernas
-Axel Honneth
-Walter Benjamin
uso un approccio interdisciplinare che riunisce filosofia storia psicologia psicanalisi e sociologia.
è un approccio neomarxista, interessato al problema nel rapporto tra struttura materiale della società e sovrastruttura. il concetto di sovrastruttura viene introdotto da Marx in per la critica dell'economia.
si propone il ripristino del marxismo tenendo conto dei profondi mutamenti della situazione storico-sociale dopo la grande crisi economica del 29 il capitalismo sembra trasformarsi sia nelle democrazie occidentali e sia nelle dittatura di destra sia dell'Unione sovietica il capitalismo di stato.
concepisce la struttura economica come non autonoma rispetto alla politica, lo stato sembra di assumere il primato rispetto alla società civile e impedire questo intervento diretto alla sfera economica di impoverimento crescente del proprietario.
di fronte alla graduale perdita di impulso rivoluzionario nella classe operaia la scuola di Francoforte esprime sfiducia nel fatto che essa possa ancora essere il motore di una trasformazione radicale della società. e ostile alla socialdemocrazia poiché tradisce gli obiettivi rivoluzionari ma anche burocratizzazione e alla bancarotta verificatasi anche sul piano teorico del comunismo sovietico ad ogni modo si tengono lontani dall'attività politica diversa ad ogni modo si tengono lontani dall'attività politica diretta.
l'organizzazione totale della società individua le mediazioni psicologiche e culturali che rendono possibile la costituzione del dominio sociale e dall'altra l'accettazione passiva di esso.
studia la comunicazione di massa per comprendere come Emilia vengono utilizzati strumentalmente dal potere per servire la cultura alla necessità del capitalismo. si orientano all'individuazione dei meccanismi ideologici che regolano il funzionamento dei media.
l'obiettivo dell'Opera è analizzare La regressione che il processo di sviluppo storico ha incontrato nella società contemporanea rispetto alle premesse dell'illuminismo.
che cosa si intende per illuminismo, le parole degli autori sono: tra "l'Illuminismo nel senso più ampio di pensiero in continuo pregresso vincola perseguito da sempre l'obiettivo di togliere agli uomini la paura e diventa dei padroni, ma la terra interamente illuminata splende all'impegno di una trionfale sventura, gli uomini parlano un accrescimento nel loro potere con l'estrazione da ciò su cui lo esercitano. l'Illuminismo si rafforza alle cose come il dittatore agli uomini che conosce in quanto è in grado di manipolarli. ogni tentativo di spezzare la costruzione naturale spezzando la natura calettando più profondamente la coazione naturale e questo è il corso della civiltà europea".
kant: "l'Illuminismo e l'uscita dell'uomo dallo stato di minorità che egli deve incontrare a se stesso. minoralità e l'incapacità di servirsi del proprio intelletto senza la guida di un altro"
Horkheimer e adorno: è l'insieme degli atteggiamenti umani volti a comprendere e spiegare e trasformare la natura per controllarla e piegarle ai propri Fini è il processo attraverso cui si sviluppano la scienza e le sue applicazioni tecnologiche e tecniche punto dentro questa cornice certamente pessimistica che ha introdotto la mozione di industria culturale vale a dire il complesso armonizzato dai mezzi di comunicazione di massa che comprende cinema radio stampa affiancata poi degli anni 50 dalla televisione
per questa ragione la produzione industriale di cultura endriticamente diversa dalle forme di cultura popolare dei secoli antecedenti al Novecento
come consumatori di prodotti preconfezionati privati della possibilità di scelta a causa della sostanziale equivalente dei prodotti culturali non a caso la dialettica e l'Illuminismo vede la luce Durante il loro periodo statunitense, e negli USA che si vedono una macchina massa mediatica in piena efficienza mostra la pubblicità e finalizzato a produrre consumo non a produrre cultura. il desiderio dei consumatori viene manipolato con l'intento di generale profitto per le inverse dell'Industria culturale e la critica ad industria culturale è stata elaborata da Adorno egli svolgi in analisi sociologica che al tempo stesso una sparacritica dei mass media è l'idea che lo muove sono i mezzi di comunicazione di massa che fanno introiettare gli individui del sistema esistente i valori di valori del punto di vista suoi del mondo della società esistenti, al fondo di questa critica c'è un presupposto ben preciso i mass media non sono qualcosa di me di neutro non sono medico contenitori che possono essere riempiti ma essi sono stessi ideologia in quanto il loro compito è preciso e quello di diffondere un'immagine del mondo che si accettabile da tutti praticamente determina un conformismo generale. i mass media incarnano in modo paradigmatico l'intreccio di interesse economico e politico e sono uno strumento di comunicazione saldamente nelle mani e il blocco del potere. i mezzi di comunicazione di massa tendente Ai reali individui al sistema di dominio esistente
può un insieme di valori norme ideologie e modelli di comportamento presenti in una data società e in un determinato periodo occupandosi di due livelli di analisi ovvero:
- micro ovvero il messaggio come testo che consente di cogliere il significato della comunicazione
- macro, ovvero la totalità delle comunicazioni di massa e la loro caratteristiche comuni.
-Edgar morin, la pubblicità come aspetto della cultura di massa, che è interscambio costante tra l'industria culturale e i bisogni culturali del consumatore. la pubblicità trasmette un unico valore la propensione al consumo, falsifica la realtà, elimina il brutto, crea il rafforza i miti dell'immaginario collettivo
-Alberoni, che pensa che la pubblicità manca l'aspetto critico tipico della propaganda politica punto e virgola
-uses è gratifications, è un approccio che crede che i mass media soddisfano i bisogni le richieste della società, l'audience utilizza i rimedi per i propri scopi. la pubblicità svolge una funzione didattica e maieutica ovvero evidenza i prodotti segno con cui definire l'identità individuale
-poi abbiamo l'agenda setting, ovvero i media segnalano al pubblico i temi a cui prestare attenzione e da collocare nella propria agenda. questi due approcci non attribuiscono alla pubblicità il potere di manipolare i consumatori
vi sono tre approcci:
-teoria forte ovvero la pubblicità manipola il consumatore
-teoria debole ovvero la pubblicità aumenta le conoscenze del consumatore
-e poi la teoria neutra ovvero non influenza la ripartizione del denaro tra consumo e risparmio, nella struttura dei consumi ma solo a scelta del brand share ovvero a quale marca destiniamo il nostro denaro
abbiamo due punti di vista nella visione cattolica la pubblicità è associata al peccato e nella visione di marxista il sistema capitalistico punto quindi traiamo le seguenti critiche ovvero:
-la manipolazione ovvero la pubblicità produce burattini manipolati dai brand;
-limitazione cioè la pubblicità si degrada eticamente, inducendoci a limitazione di modelli di comportamento basati sull'esterità;
-la simulazione ovvero la pubblicità rende il consumatore incapace di distinguere tra realtà e finzione
-gli stupidimento ovvero la pubblicità azzera la capacità critica
insomma la pubblicità crea falsi bisogni semplifica e stereotipizza e promuove il consumo come valore
questa capacità l'ha fatta percepire come onnipotente nell'influenzare l'individuo società e mercato, e questa enfasi è presente in tre teorie:
-il meccanismo cioè descrive la pubblicità alla luce dello schema behaviorista, stimolo >di risposta , per cui le vendite sarebbero funzione della quantità di pubblicità, del riflesso condizionato di Pavlov, della teoria del Lago ipotermico, questo esprime l'idea di un consumatore passivo
-la psicanalisi, la pubblicità si rivolge all'inconscio per attivare le motivazioni al consumo
-è la teoria critica cioè la scuola di Francoforte vede la pubblicità come mezzo di manipolazione delle coscienze
sì perché la pubblicità condiziona il palinsesto, ovviamente i programmi con bassa audience vengono rimossi dalla programmazione punto invece i media impongono nei limiti etici alla pubblicità e forniscono il contesto entro il quale si inserisce. ovviamente la pubblicità è condizionata dal budget, da target, dalla strategia dal tipo di prodotto dalla scelta dei competitors dai dalle condizioni commerciali offerte dei mass media
-ci sono quelli quotidiani: che hanno dei vantaggi ovvero la tempestività con cui possono essere veicolati dei messaggi legati all'attualità, hanno una fedeltà di lettura, hanno un contenuto informativo, hanno una possibilità di impostare campagne locali, hanno la flessibilità tipografica, hanno autorevolezza nel quotidiano e rubriche e inserti. hanno anche degli svantaggi ovvero una rapida obsolescenza, una lettura selettiva e minore emotività.
-La stampa periodica gossip televisivi eccetera, ha dei vantaggi ovvero avere dei target differenziati creare un legame tra il lettore con la testata ha una lunga conservazione del periodico e una possibilità di contestualizzare l'annuncio uno svantaggio è l'abbondanza di pubblicità
-la televisione, ha il vantaggio di avere un ampio pubblico un uso contemporaneo di canali verbali visivi e uditivi, attrae con l'aspettocolarità a una credibilità del mezzo, ha la possibilità di essere rivista e ha una segmentazione per fasce di pubblico a seconda dell'orario, l'unico svantaggio è l'intrusività del mezzo
-la radio invece ha dei vantaggi cioè boh ha una buona accettazione da parte dell'ascoltatore si può specializzare di alcune emittenti ovvero consente di raggiungere dei target specifici, ha un ascolto anche in prossimità dei luoghi D'Acquisto a un carattere radicale e la possibilità di ascoltare musica, lo svantaggio e crea un ascolto distratto e ha un'impossibilità di visualizzare il prodotto
-Adam i manifesti che come vantaggi hanno una forza d'impatto notevole, anno discrezione, policromia con cui rivestono i muri, concentrazione in area geografica e precise e prossimità e punti vendita visibile molte volte gli svantaggi invece sono la concisione l'impossibilità di raggiungere un target e proporre motivazioni.
-abbiamo il cinema che è come vantaggio è più spettacolare e coinvolgente della TV si nutre di effetti speciali a ricettività del pubblico in uno stato di relax e a suggestione del grande schermo, lo svantaggio però è un uomo oggetto del pubblico cinematografico e ostilità il pubblico paga per un altro spettacolo non per vedere la pubblicità
allora ha avuto diversi atteggiamenti nel corso del tempo dei consumatori nei suoi confronti, se partiamo dagli anni 50 ovvero da contadino tradizionale a industrializzazione c'è un ruolo importante la pubblicità nella costruzione dell'immaginario sociale per esempio il carosello.
nel decennio successivo abbiamo un senso di agiatezza e consumismo è qui la pubblicità svolge un ruolo molto importante di modernizzazione culturale propone dei modelli di consumo e di cittadinanza
negli anni settanta abbiamo un anti autoritarismo ovvero che la pubblicità è vista come un avversario dai protagonisti della contestazione culturale
e negli anni ottanta nella cultura del privato consumismo sfrenato individualismo abbiamo un atteggiamento favorevole al consumo ed è vista come una forma emblematica di creatività
negli anni novanta dove c'è una nuova cultura individualista abbiamo gli enfasi sugli stili di vita età matura della pubblicità ma anche dei consumatori capaci di apprezzarla come genere comunicativo ma anche di resistere alla sua sezione
chi la valuta in modo positivo le attribuisce un valore informativo didattico sociale di sperimentazione creativa e ludico ovviamente ci sono dei degli inconvenienti che sono i costi che ricadono sui consumatori che si tramutano invadenza falsità standardizzazione dei gusti
esponente e scarpit, che si interroga sulla comunità dei lettori e la sua domanda è chi legge cosa, questo privilegia l’attenzione e il contesto sociale, in cui fissa il momento storico un'opera che è stata scritta nel medesimo momento dunque passato quel momento e perduto per sempre nella storia.
-jauss, identifica un testo dentro delle aspettative sociali ovvero un libro assume tanti significati diversi quante sono le società in cui entra.
-iser, ci sono tanti sensi quanti sono i lettori ovvero non c'è più nessun senso ma ce ne sono infiniti tanti quante sono gli atti di lettura
-la l'analisi dell'atto comunicativo è data e compresa una volta per tutte
-il senso è un'operazione di divenire che si costituisce nel tempo ovvero proprio perché si costituisce la persona che sono infinite i sensi dell'atto comunicativo sono infiniti non è possibile trovarne uno e dunque vi è in comunicazione, ma è un'operazione che si riferisce definisce progressivamente nel complesso
la semantica vuol dire che il soggetto assume diversi significati a seconda della situazione, la pragmatica vuol dire che il contesto varia ed è molto importante
teaser parla direttore implicito, nozione che verrà poi sviluppata da Umberto Eco. la torre implicito stabilisce le norme della narrazione e lei intera con un orientamento anche ideologico sul quale il lettore modello la sua risposta. la lettura nasce dall'interazione tra il testo e la risposta del rettore, provoca degli effetti ovvero delle tra "letture possibili.
secondo Eco l'autore modello e il lettore modello non solo persone fisiche ma strategie testuali.
ed ipotesi interpretativa che ogni lettore empirico attribuisce al testo
è la strategia interpretativa e scritta nel testo ed è prevista dal testo e dall'autore empirico
-il lettore implicito sottointeso dal testo
-il lettore reale, quello che effettivamente fruisce del testo
-il lettore collettivo il mondo sociale
-è il letto o individuale, ciascun singolo fruitore
-il pubblico come interlocutore, ovvero viene interpretato attraverso inviti a partecipare alla trasmissione tramite il telefono email eccetera
-il pubblico come sanzionatore ovvero come audience determina il successo in un successo del programma
-il pubblico come protagonista il pubblico partecipa alla trasmissione come soggetto e oggetto di discorso intervenendo nel programma e determinando il corso
-la funzione spettacolare, è un elemento del discorso una parte del dispositivo spettacolare
-la funzione vicaria ovvero è un simulacro di spettatore rappresenta tutti quelli che riguardano il programma da casa suggerisce le istruzioni per l'uso del programma
è lo studio è disposto come un anfiteatro con gli ospiti nella parte centrale su due file che si fronteggiano per la discussione e la conduttrice lo spazio intorno alla zona centrale è occupato dal pubblico suddiviso in due schieramenti paralleli punto lo spazio è concentrico e bipolare
il registro visivo si compone dei seguenti elementi:
-il pubblico collettivo ovvero la panoramica
-pubblico dei singoli ovvero il primo piano
-nella strategia di intensità
mentre al registro verbale sono previste tre tipologie di intervento del pubblico
-immedesimazione, interpretazione o giudizio ovvero funzione di traduttore e di sanzionatore ed infine l'intervista che una funzione di adiuvante della conduzione
-il pubblico o coro che una funzione reattiva, pubblico o singolo cioè ovvero le facce televisive ci sono dei singoli membri del pubblico che vengono inquadrati durante la trasmissione
solitamente sono i multimedia, i cybermedia, in media virtuali, rimedio interattivi, e gli hypermedia
si distingue tra iptv ovvero quando la ricezione del segnale TV è possibile quando il computer è connesso a Internet, oppure web tv o la soluzione di programmi TV sul computer
il new media elaborano e trasmettono dati in formato digitale ovvero codice binario.
il formato digitale richiede nuovi supporti fisici, di card penne eccetera e strumenti tra cui il pc tablet e smartphone.
l'informazione digitale è facilmente archiviabile e trasportabile, rende antipati in media analogici.
multimedialità, nel new media il contenuto passa attraverso diversi canali sensoriali Ed espressivi, suoni grafici immagini video e testi punto la multimedialità non è una novità per esempio ai manoscritti con i test e disegni, ma il new media permettono un'integrazione molto più elevata per esempio un videoclip
è la capacità di un medium di permettere che l'utente influenzi il contenuto è o la forma della comunicazione mediata. si parla di bassa interattività quando l'utente stesso ha il contenuto ma il medium è ancora monodirezionale per esempio il televideo. si parla invece di media interattività quando l'utente comunica con il medium oppure all'interno di un nuovo comunicazione Bros broadcasting, per esempio quando si manda un'email ad un server che risponde. si parla infine di ossa interattività quando gli utenti partecipano all'elaborazione dei contenuti
con il termine ipertestualità indichiamo la fruizione delle informazioni in maniera non lineare ma attraverso i rimandi logici per esempio i link con cui l'utente può creare un percorso per la personalizzato, la sua espressione più efficace e l'internet nel world Wide web che è una ragnatela di siti connessi tra loro da link
c'è uno strano matrimonio tra democrazia e capitalismo che si realizza attraverso la comunicazione di rete in cui i valori centrali per la democrazia assumono una forma comunicativa concreta attraverso le tecnologie della comunicazione, i social network realizzano i valori chiave della democrazia perché ci permettono di partecipare e discutere ma queste forme di partecipazione e discussione non si traducono in azione politica né conduca una distribuzione freeway delle risorse della società al tempo stesso le nuove tecnologie arricchiscono un gruppo ristretto di produttori attraverso il flusso di dati prodotto gratuitamente volontariamente dagli utenti
-un'altra definizione che deriva da lui è la formazione ideologica economica ovvero caratterizzata da riflessività che arricchisce un esigue parte della popolazione e distrae le masse
-se il capitalismo industriale si basava sullo sfruttamento del lavoro il capitalismo comunicativo si basa sulla sfruttamento della comunicazione e del nostro desiderio di partecipazione questo testirio è catturato per produrre intrattenimento e al tempo stesso sorveglianza
uno. continuo rinnovamento tecnologico, visibile nel ritmo con cui sono immessi nel mercato nuovi dispositivi nuove App e nuove software
-rafforzamento del neoliberismo ovvero del primato del mercato sullo stato quest'ultimo non ha la forza di imporsi sulle elite finanziarie sui giganti del web come mostrano alcune battaglie negli Stati nazionali contro Google o Amazon per questioni che spaziano dall'imposizione fiscale alle condizioni di lavoro dei dipendenti
-nuovi meccanismi di visibilità, gli Stati Uniti possono ammettere la tortura sui detenuti di Guantanamo e non subire particolari di percussioni ogni evento può essere offerta al pubblico globale dei proiettori di comunicazione serve il suo significato circolando vorticosamente da un canale all'altro o da un contesto all'altro la pubblicità e l'ideologia del capitalismo comunicativo.
-decrescente capacità di distinguere verità e menzogna
-attenzione estrema per la previsione di ciò che sta per accadere
-allo sfruttamento dei dati, Facebook e Amazon sono perseguitati di informazioni che gli utenti producono senza ottenere in cambio alcune remunerazione.
-sfruttamento dei metadati, prendendo parte la comunicazione mediata del dal web gli utenti producono i cosiddetti metadati vale a dire date che descrivono altri dati e potrebbero utilizzarli per somministrarci annunci pubblicitari mirati e personalizzati nelle nostre caselle Gmail
-sfruttamento delle reti sociali complesse, attraverso i social network rendiamo informaticamente visibili le nostre reti di relazione la lista degli amici eccetera questi reti complessi diventano per inserzionisti pubblicitari ottimi strumenti quando l'informazione entra in una rete può cominciare a circolare in modo virale generando profitti per chi l'ha messa in circolazione
-è sfruttamento dell'attenzione non è completamente vero che i social network siano gratuiti è vero non dobbiamo pagare denaro per avere un profilo Facebook come vogliamo in termini di tempo e attenzione scrivere post rispondere alle mail eccetera indicano la quantità di attenzione che distogliamo da altre attività nel corso della giornata.
ogni volta che produciamo condividiamo un contenuto sui social siamo portati a pensare che abbiamo un ruolo importante, pensiamo anche di aver contribuito alla battaglia contro questo fenomeno pensiamo di essere attivi e partecipativi attraverso il click su un bottone, zì Jack ha descritto questa forma di falsa attività come interfabilità è uno stato in cui crediamo di essere attivi ma in realtà c'è qualcosa altro che attivo al nostro posto, questo o qualcos'altro e la tecnologia attraverso cui esprimono la nostra partecipazione. si tratta di un feticismo tecnologico che indebolisce la partecipazione politica invece di rafforzarla nella misura in cui con un post su Facebook aggiungiamo un azione di diverso tipo per esempio manifestare.
i social media sono spesso chiamati in media partecipativi perché consentono all'utente di prendere parte a dibattiti ed eventi esprimendo alla propria opinione ma offrono una democrazia a portata di mano attraverso un semplice telefono con connessione internet, è il capitalismo comunicativo incoraggia all'idea che stiamo oggi vivendo in una grande democrazia partecipativa, varie forze politiche si fondono sull'idea di una democrazia diretta in cui il web sia strumento per far esprimere i cittadini la propria opinione.
ma i social network non sono in sé per sé uno strumento di antagonismo in lotta poiché possono essere usati anche da governi aziende e movimenti ma ciò dovrebbe quantomeno condurre una valutazione più prudente nel loro potenziale poiché se in alcuni casi possono fungere da strumenti di mobilitazione con del regime oppressivi in altri possono essere strumenti di creazione del consenso intorno agli stessi regimi.
i social network esprimono la profonda inadeguatezza della struttura sociale praticamente siamo di fronte a una piramide qui vertice è costituito da una resistenza e diritto di miliardari proprietà di aziende private che gestiscono i nostri social o altri servizi online contrapposto una base di miliardi di utenti che forniscono i propri dati metadati e reti a tempo a titolo gratuito
sono un'inclusione di Termini che comprendono tutte le comunicazioni o application è un compassing
ovviamente i computer sono stati per molto tempo chiamati calcolatori quindi virtù delle capacità di seguire i calcoli, ricordiamo l'abaco, e la prima macchina vera e propria capace di tradurre in operazioni di meccanica le regole del calcolo vaginale e considerate a quella di Pascal. questa ha soltanto un limite non permette l'esecuzione delle moltiplicazioni per addizioni successive questa limitazione viene superata con la macchina di leibniz
allora hanno un impiego al posto delle valvole che comportano aumento della velocità di esecuzione delle operazioni elementare dell'ordine del nemico secondo, Hanno un impiego in prima linea 10 per la memoria principale, e hanno un'adozione generalizzata come supporto esterno di memorizzazione dei nostri magnetici, e un notevole sviluppo dei software
grazie alla microelettronica
si intende una rete di che tramite protocolli di comunicazione standard collega fra di loro migliaia di reti di computer sparse su tutto il pianeta, è una sorta di meta-rete o più precisamente un inter-rete
è da ricercare in un network sviluppato inizialmente da un gruppo di scienziati e ricercatori della UCLA di Los Angeles, nel 1969 che realizza una struttura asta mettere in collegamento i computer delle due università. questo network viene assimilato dal DARPA, defence advances research Projects agency, ovvero il dipartimento della difesa americana, poi denominato arpanet. il pentagono infatti vede nel nuovo modello strutturale del network possibile applicazioni nel campo della difesa e della sicurezza nazionale.
le linee di comunicazione contribuito fino ad allora prevedevano di una struttura dotata di un centro nevralgico di controllo, da cui si dipartivano i collegamenti verso La periferia della rete punto ogni comunicazione fra due punti e la struttura doveva transitare dal centro per poi essere indirizzata verso la propria destinazione. per quanto possa essere protetta questo tipo di rete vulnerabile in quanto la distruzione del centro bloccherebbe l'intera struttura, da qui nasce una rete distribuita, senza un modo centrale ma costituita da tanti nodi periferici in cui ognuno di loro in collegamento con tutti gli altri ed è in grado di smistare i messaggi che vi transitano alla volta di uno qualunque e gli altri nodi. l'assenza di un unico centro si rivela vincente per due motivi, il primo nel caso uno dei nodi sia fuori uso questo tipo di rete è in grado di bypassarlo scegliendo un percorso alternativo per far giungere comunque il messaggio a destinazione, e il secondo la struttura può essere facilmente allargata semplicemente aggiungendo dei pezzi alla rete
il numero di reti che si erano connesse alla struttura originaria induce gli architetti di arpanet a questogare nuovi protocolli di comunicazione quali standard per facilitare le comunicazioni con le nuove lette collegate da qui nasce questo protocollo ovvero La transmission control protocol/ internet protocol.
milnet, utilizzata dagli ambienti militari, e arpanet una rete civile per la ricerca scientifica, convenzionalmente si fa risalire anche questa data con la nascita di internet
il world Wide web, www, ovvero il protocollo di comunicazione che per la sua diffusione viene spesso confuso e identificato con la stessa internet. si tratta di uno strumento per la comunicazione sulla rete sviluppato presso il cern di Ginevra da una equipe di ricercatori guidati da Tim berners-lee, allo scopo di rendere disponibile i risultati delle ricerche dei CERN a tutta la comunità scientifica sparsa nel mondo
perché multimediale ovvero permette di gestire documenti informati diversi, unifica l'accesso a quasi tutti gli strumenti di internet, e ha un'interfaccia grafica semplice ed intuitiva basata sul protocollo ipertestuale http
indichiamo quelle forme di comunicazione che usano come medium ovvero come canale le tecnologie informatiche, in sintesi consiste nella condivisione di informazione attraverso tecnologie digitali
CMC, suggerisce che si tratta di un ambito di comunicazione omogeneo mentre in realtà gli strumenti digitali sono molti e presentano sostanziali differenze tecniche, sociali eccetera
-a livello epistemologico, perché le due forme di comunicazioni sono identificano più modelli opposti di entrare in relazione con laltro
-e a livello tecnico perché quello che chiamiamo genericamente Internet è una grande famiglia di strumenti che consente tanto la comunicazione interpersonale che quella broadcast aggiungendo una terza forma di comunicazione che possiamo chiamare many too many che è una comunicazione collettiva multidirezionale quale quella che caratterizza i forum online
-l'anonimato ovvero la possibilità di nascondere la propria identità dietro lo schermo cambia il modo di comunicare?
-il potere, interagire da utente utente senza che il mezzo Rivelli caratteristiche di status e gerarchie delle persone che lo usano e riduce la percezione delle differenze di potere e facilita la comunicazione?
è le norme, il contesto completamente nuovo in carriera comunicazione determinano la nascita di alcune forme comunicative?
vengono individuate delle caratteristiche alla base della CNC ovvero:
-la scarsità di informazioni sul contesto sociale in cui la CVC avviene: a differenza di quanto accade in una conversazione due persone che si scambiano email non sanno che voce all'altro e comunque a tutti i dettagli,
-scarsità di norme, comunemente accettate in grado di orientare lo sviluppo della relazione comunicativa, l'utente comunica in un ambiente povero di segnali verbali e non verbali che nella normale comunicazione interpersonali permetterebbero di gestire relazioni con maggiore sicurezza.
queste premesse portano alla conclusione che la CNC è costitutivamente povera dal punto di vista sociale e relazionale
in conclusione questa analisi porta con sé due effetti opposti:
consente una comunicazione più orizzontale, le condizionamenti delle differenze di status sociale e il lingua di normativi ovvero le regole
a seconda dei contesti che creano diversi primi comunicativi, se l'approccio RSC vedeva solo la presenza di relazioni impersonali e i qualitati e conflittuali era perché si focalizzava esclusivamente sui contesti lavorativi tuttavia la diffusione del PC anche in ambito domestico creano nuove occasioni di interazione, questo insieme alla nascita del web apro la strada all'uso di creativo dei new media permettendo tra le altre cose La nascita di comunità virtuali di individui che non si conoscono in modo offline ma che sono collegati da interessi comuni
la crescita quantitativa, si aumenta costantemente il numero di possessori di device digitali connesse alla rete
-è una crescita qualitativa ovvero il numero di attività aumenta grazie alle nuove tecnologie
accompagna ogni aspetto della nostra quotidianità e in quest'ottica viene sempre meno la differenza tra mondo offline e mondo virtuale
i soggetti e aziende sono collegate all'interno di un network
rappresenta un nuovo modello associativo, un insieme di nodi interconnessi, questi nodi sono stati organismi transnazionali imprese città e istituzioni gruppi e individui
è l'esternazione di una parte del processo produttivo, questo permette di scambiare informazioni in tempo rapidissimo con le altre imprese in rete e generando un estremo flessibilità tanto nella produzione quando nella distribuzione
in cui il bene più importante ovvero il capitale e l'informazione vi dico il capitale informativo. nel loro sistema globale possedere informazioni e poterla usare e scambiare rapidamente equivale a possedere potere
possiamo definire la globalizzazione come l'intensificazione di relazioni sociali mondiali che collegano tra loro località distanti facendosi che gli eventi locali vengono modellati dagli eventi che si verificano migliaia di chilometri di distanza e viceversa.
La globalizzazione è un fenomeno economico ma anche soprattutto culturale e a che fare con il modo in cui percepiamo organizziamo le categorie ontologiche fondamentali ovvero lo spazio e il tempo la prossimità e la distanza
-un aumento globale dell'offerta di lavoro, le imprese possono oggi disinvestire rapidamente delle aree in cui i costi della volpe e servizi sono più elevati e reinvestire altrove
-è un mercato finanziario globale in cui le contrattazioni avvengono in frazioni di secondo.
il risultato finale è il leader del movimento dello stato nazione, sempre meno capace di controllare ciò che avviene entro i propri confini è sempre più soggetto al potere della finanza globale
secondo Castel, internet rappresenta un opportunità da primi individui ma al tempo stesso comporta il rischio di esclusione sociale le cui conseguenze sono miserie in sicurezza e violenza politica e criminalità. l'esclusione vuol dire non prendere parti ai benefici e la possibilità create dall'avvento della società dell'informazione, colpisce il sud del mondo ma anche alcune aree le grandi città dove gli esclusi vivono separati e ghezzizzati. la controparte delle esclusive sono i membri delle alette economiche globali che vivono in una dimensione delocalizzata in quel web Rende l’accessibile qualsiasi esperienza
-il modello patriarcale è l'identità maschile tradizionale guidata dalla tendenza all'anti tradizionalismo e alla valorizzazione della flessibilità del mercato del lavoro
-lo stato nazionale incapace di mantenere il suo ruolo di garante del benessere pubblico e soggetto al potere dei mercati finanziari
-e tutti i soggetti quali partiti sindacati e chiese che in passato oppure attraverso un rapporto di scontro con lo stato premevano per la sua trasformazione e sonora ridotti all'impotenza casa a causa dei suoi nuovi poteri creati dalla globalizzazione
castells è interessato alle identità esistenziali vale a dire quelle che si formano in opposizione globalizzazione per esempio il femminismo americano anche i movimenti terroristici possono essere eletti come una conseguenza delle esclusione generata dalla società dell'informazione. alcune resistenziali hanno la potenzialità per sviluppare nuovi modelli di relazioni sociali. anziché cercare esclusivamente di respingere i flussi del capitale informazione possono convogliarli per creare identità progettuali, per esempio i movimenti di liberazione sessuale omosessuale e i movimenti per i diritti umani e l' ambientalismo
indica il superamento del web 1.0 o web statico
indica tutte quelle piattaforme e applicazioni web-based che rendono possibile la costruzione dello sviluppo di relazioni sociali tra persone che condividono interessi o attività, concentra di solito di creare un profilo, avere una lista di contatti e contenuti multimediali condivisibili con la propria lista di contatti punto punto il potenziale di riduzione di questi social network diventato ancora più evidente con la diffusione degli smartphone che rendono possibile la produzione condiviso da contenuti in mobilità attraverso apposite app
si identifica un gruppo di persone che accomunata da un interesse interagiscono attraverso una rete telematica e non deve necessariamente essere sincrona ca prima questa nascita è precedente al web 2.0 come dimostrano gli esempi dei forum o dei gruppi usenet
-scambio culturale
-l'eredità non sono verificabili ma sono costruibili
-nonostante la mancanza di contesti geografici e interpersonali si creano contesti stabili di interazione
-e le comunità virtuali autoproducono le proprie regole mostrando la democrazia della chat
-separatezza ovvero sono due comunità distinte
-comunità virtuali verso le comunità reali con la nascita di nuovi canali che permette la creazione di una comunità
-viceversa le comunità reali trovano i loro canali di sviluppo ovvero la rete diventano nuove modalità di interazione per rapporti comunque esistenti
che si realizza attraverso le comunicazioni di rete in cui i valori centrali per la democrazia assumono una forma comunicativa concreta attraverso le tecnologie della comunicazione piccola in altri termini i social network religioni venivano i valori della democrazia perché ci permettono di partecipare e discutere vigolano queste forme di partecipazione di discussione non si traducono in azione politica né conducono una distribuzione più guai delle risorse della società parte in possesso non e tecnologie arricchiscono un gruppo ristretto di produttori attraverso il flusso di dati prodotto gratuitamente e volontariamente agli utenti
caratterizzata da riflessività che arricchisce un assidua parte la popolazione distrae le masse
il filmato del mercato sullo stato, lo stato non ha la forza di rimborsi sulla vita finanziaria e sui giganti del web
è sempre un'altra opzione opinione che non abbiamo preso in considerazione. non raggiungevo mai dove era disposto a conclusione, tutto può essere contestato o di esaminato
queste reti diventano per visualizzazionisti pubblicitari ottimi strumenti punto quando l'informazione entra in una rete può cominciare a circolare in modo virale generando profitti per chi l'ha messa in circolazione. quando la nostra comicità senza avere una remunerazione
è un self cooperativo la cui azione non può che collocarsi
nell'orizzonte dei rapporti intersoggettivi attraverso una tenuta intesa come contesto operativo sulla regola della rappresentazione. ed è un selfie controllato e prigioniere delle convenzioni sociali ma al tempo stesso tinico e utilitarista capace di gestire l'interazione in modo da governare la propria immagine interpretazione al cospetto degli attori sociali