L'anca viene anche chiamata osso coxale o innominato. Le anche assieme all'osso sacro costituiscono il cinto pelvico. La sua principale funzione è quella di collegare il tronco agli arti inferiori.
Apertura sotto il grande forame ischiatico. È delimitato superiormente dalla spina ischiatica e il legamento sacro- spinoso, posteroinferiormente dal legamento sacro-tuberoso e anteriormente dalla tuberosità dell’ischio. È attraversato
principalmente dal tendine dell’otturatore interno che va a inserirsi nella fossa intertrocanterica femorale. È
attraversato dai vasi pudendi interni che, fuoriusciti dal canale sottopiriforme, rientrano per decorrere nel canale di
Alcock, nella fascia dell’otturatore interno. Vi passano anche i nervi pudendo e per l’otturatore interno e gemello
superiore.
Il foro otturato è chiuso dalla membrana otturatoria che si inserisce su tutto il margine interno meno che nella porzione
superiore, dove lascia uno spazio detto canale otturatorio, delimitato dal ramo superiore del pube. Attraverso questo
passano il nervo e i vasi otturatori diretti all’esterno. Sul margine del forame otturato e parzialmente sulla membrana originano esternamente il muscolo otturatorio esterno e internamente l’otturatorio interno, inseriti entrambi nella fossa intertrocanterica
L'osso dell'anca è un voluminoso osso piatto, simmetrico e pari, dato dalla fusione di 3 ossa: l'ileo, l'ischio e il pube. In particolare il punto di incontro tra essi è facilmente visibile sulla parete esterna/laterale dell'anca a livello della cavità emisferica denominata acetabolo, dove si può apprezzare una cartilagine a forma di Y che ne testimonia appunto la fusione. Il tessuto cartilagineo di accrescimento è apprezzabile fino ai 20/25 anni fino a quando non termina il processo di ossificazione. A questo punto si crea un artrosi sinostosi. E' presente un'altra porzione di cartilagine nella branca ischiopubica che collega i rami di ischio e pube.
L'acetabolo è una cavità emisferica che troviamo nella parte centroposteriore dell'osso dell'anca. In questa zona avviene l'unione delle tre ossa che compongono l'anca. Assume una forma a ferro di cavallo ed è delimitato per gran parte della sua struttura, in particolare nelle regioni superolaterali da una sporgenza chiamata ciglio o margine acetabolico. Esso è però incompleto superiormente. Guardando la faccia laterale viene diviso dall'ileo grazie al solco sopracetabolico. Morfologicamente parlando invece all'interno troviamo una sezione liscia chiamata superficie lunata costituita da cartilagine ialina e non viene a contatto con la testa del femore. C'è poi una superficie rugosa che viene a contatto con la testa del femore, dando vita all'articolazione coxo-femorale. All'interno dell'acetabolo il punto meglio evidente è detto incisura dell'acetabolo ed è in particolare il punto di unione di pube ed ischio. La superficie lunata viene interrota proprio a livello di questa struttura.
L'ileo è una delle ossa che compone l'anca, in particolare si costituisce di un corpo e di un processo che viene comunemente chiamato ala illiaca. In particolare l'ala rappresenta la porzione superiore più appiattita, mentre la porzione più robusta ed inferiore è appunto il corpo. Nell'ala riconosciamo diverse strutture importanti. Ad esempio la cresta illica, posizionata nella porzione superolaterale dell'ileo, è fondamentale per fornire l'inserzione ai muscoli larghi dell'addome. In questa struttura si riconoscono due margini o labbra, uno esterno che termina lateralmente con un tubercolo illiaco, uno interno, ed una linea intermedia. Essa rappresenta quindi una sporgenza dell'ileo che gli conferisce la sua tipica struttura ad "S". Si analizza poi la presenza di 4 spine che fuoriescono dall'ileo:
- SIAS che si localizza all'estremo anteriore della cresta illica (?)
- SIPS che si localliza all'estremo posteriore della cresta illica (?)
- SIPI che si localizza sotto la SIPS e non è palpabile in quanto coperta dal muscolo Ileo-Psoas
- SIPS che si localizza sotto la SIAS
Questo osso è poi caratterizzato da 3 facce con caratteristiche diverse:
- faccia glutea che si trova verso l'esterno (stesso lato della fossa dell'acetibolo), e viene caraatterizzata dalla presenza di 3 sporgenze/linee rugose chiamate linea glutea anteriore, linea glutea inferiore, linea glutea posteriore. Essse fungono da inserzioni per i musocli del gluteo.
- faccia sacropelvica, fondamentale in quanto rappresenta il punto di articolazione con l'osso sacro e le sue vertebre. In particolare si compone di una faccia articolare. Dorsalmente presenta una superficie scabra (ruvida) chiamata Tubersoità illiaca che dà intersezione al legamento sacroilliaco.
- superficie interna, corrisponde alla fossa illiaca e si può apprezzare nella porzione mediale dell'anca. Si presenta come una grande superficie piatta e liscia nella quale processo (ala) e corpo dell'ileo vengono divisi da una grande linea detta arcuata. Inoltre dà origine al muscolo illiaco.
La cresta illica si trova a livello della parte anterosuperiore dell'ala illiaca. In particolare è una sporgenza robusta ed incurvata ad S che si caratterizza per 3 porzioni: due labbra o margini (esterno, interno) e una linea intermedia. Questi margini offro l'inserzione per i muscoli larghi dell'addome. Anteriormente e posteriormente termina con la SIAS e la SIAI, due spine.
La faccia glutea dell'ileo si trova in posizione posterolaterale e si sviluppo indietro verso il basso. Si caratterizza per la presenza di 3 linee ruvide chiamate linea glutea anteriore, posteriore ed inferiore che offrono inserzione ai muscoli del grande gluteo. Si trova sulla stessa porzione dell'acetabolo, ovvero la cavità emisferica che contiene il punto di fusione delle 3 ossa che compongono l'osso dell'anca e che ospita l'articolazione coxo-femorale.
La faccia sacropelvica dell'ileo si caratterizza per la presenza di una faccetta auricolare che si articolare con l'osso sacro a dare l'articolazione coxo-sacrale. Inoltre abbiamo, sul lato dorsale, una superficie scabra detta tubercolo illiaco che dà inserzione al legamento coxo-sacrale.
*Dato che si articola la coxo-sacrale sicuramente ci vorrà anche un legamento per sostenerla che si attacca sulla tuberosità illiaca*
Le 4 spine che caratterizzano l'ileo si trovano rispettivamente ai due estremi della cresta illiaca, in particolare la SIPS e la SIAS, mentre le altre due si collocano al di sotto di esse. La SIPI prosegue in continuità con la grande incisura ischiatica.
Il tubercolo illiaco è una sporgenza laterale appartenente al labbro esterno della cresta illiaca
Il labbro esterno della cresta illiaca è caratterizzato dalla formazione di una sporgenza chiamata tubercolo illiaco.
L'ischio si trova nella parte posterolaterale dell'osso dell'anca. Si compone di un corpo e di un processo, meglio noto come ramo (1 a differenza dei due del pube). Questi due elementi sono fondamentali per la delineazione del forame otturato in particolare nella loro porzione inferiore. Superiormente invece concorrono, nella superficie esterna dell'osso dell'anca, alla formazione dell'acetabolo. Sul suo versante posterosuperiore troviamo una spina ischiatrica in continuità con una piccola incisura ischiatica (dallo stesso lato della grande incisura ischiatica).
Il ramo si trova nella porzione inferiore e si sviluppa in direzione esterna e verso il basso fino ad arrivare ad una struttuira chiamata tuberosità ischiatica, dove cambia repentinamente direzione e va verso l'alto dove si articola con il pube dando vita al ramo ischiopubico. Esso delimita inferiormente il forame otturato.
Si spinge verso il basso fino ad una struttura chiamata tuberosità ischiatica, dove cambia repentinamente direzione e va verso l'alto ad articolarsi all'osso del pube.
Acetabolo
La struttura che caratterizza la zona posterosuperiore dell'ischio si chiama spina ischiatica, che è in continuazione con la piccola incisura ischiatica inferiormente e, in concorrenza con l'ileo, della grande incisura ischiatica superiormente.