Utilisateur
sostituzione manodopera con un processo automatico e scientifico, alla base della gestione dell'aziende e dell'innovazione.
ristretta = organizzazioni di beni e persone volta ad uno scopo produttivo
Estesa = Organizzazione economica che mediante complesso differenziato di risorse svolge processi di acquisizione e produzione di beni e servizi da scambiare con entità esterne al fine di conseguire un reddito.
L'aggiunta dell'economia differenzia le definizioni.
no entrata (=movimenti di cassa), È generato dalla differenza tra costi e ricavi, nonché valore dell'azienda.
aspetto economico, non sempre è un'uscita (Esempio macchinario 20.000 €) Affinché le aziende funzioni deve essere minore del ricavo
È un aspetto finanziario, non sempre un'entrata, è ciò che ottengo dalla vendita del prodotto.affinché l'azienda funzioni deve essere maggiore del costo
tramite un complesso di risorse si svolgono processi di produzione e acquisizione di materie prime (grano) o semilavorati (cruscotto) affinché l'azienda produca i propri prodotti al fine di conseguire un reddito.
Organizzazione, processi di produzione di valore, scambio con entità esterne e finalità imprenditoriale del reddito (no associazioni no profit)
Avvengono due scambi, il primo con il mercato di fornitura ovvero che mi fornisce che mi procura gli input in seguito alla trasformazione avendo e ho un secondo scambio con il mercato finale: chi mi compra. L'azienda interagisce con l'ambiente sia da chi si fornisce sia da chi vende non è un organismo che si auto riproduce
Complesso interrelato di parti tra loro interdipendenti rispetto ad un obiettivo comune: generare valore.
È aperto, dinamico (E evoluzione, Ford model T), Vitale, sociale, tecnico (Ambiente cognitivo).
impresa hp, la introdotta per prima. Efficienza, condivisione dei problemi e riduzione di costi e tempi
Riduzione di costi dovuti alla scala, ovvero volume di produzione e di seguito vendite.
Capacità massima del macchinario - Produzione effettiva del macchinario = eds (= Risparmio unitario)
Passo da un volume di produzione 10 ad un volume di produzione 1000, ovvero la produzione massima.
emerge durante il fordismo, caratterizzato dalla fase di produzione di massa. In quel periodo c'è il presupposto tecnologico, macchine specializzate ed emerge la parcellazione del processo di realizzazione così da affidare alle macchine singole operazioni. Con la catena di montaggio, ogni operaio ha un compito da svolgere e produce grandi volumi puntando all'economia di scala.
Ford model T fu la prima auto creata con la catena di montaggio, racchiude un po' il concetto di fordismo.
riduzione di costi dovuti alle sinergie derivanti dalla condivisione di processi strategie di diversificazione che fanno leva su strutture comuni.
Esempio delle tre auto, i macchinari fa prodotti differenti (e non diversi) quindi ne utilizzo uno unico.
Trasformano le conoscenze da tacite a codificate.
Creano procedure standard ed elaborano informazioni avvalendosi di codici e meccanismi (hp).
Ciò è dovuto perché durante il fordismo i "capi" non trasmettono più le conoscenze come avveniva Nel pre fordismo.
Sono portatori di interesse nell'attività dell'impresa, come fornitori, manager, azionisti… Soggetti con cui l'impresa deve negoziare. no influencer
ricerca sistematica di innovazione, che smette di essere casualità e diventa un vero e proprio lavoro all'interno dell'azienda
L'impresa è funzione di produzione imprenditoriale artigianale.
-E funzione di trasformazione
-Piccolo potere di mercato (Fa quello che vuole il mercato e aspetta che qualcuno chieda il prodotto)
-Prezzo= Contrattazione
-Si adatta ai cambiamenti tecnici esogeni
-L'imprenditore è lavoratore
Prima industrializzazione!
-Individualizzazione (Lavoro-> Proprie competenze/capacità)
-Trasmissione conoscenze Acquisite attraverso esperienza
-Lavoro empirico concreto (manuale)
-Poca scienza nel processo produttivo, si impara studiando
Fase di produzione di massa!
-Presupposto tecnologico, L'energia trasportabile in rete (elettrica)
-Macchine specializzate = Processo di realizzazione spezzato in più parti e macchine con singole operazioni a ripetizione
-Elevata produzione
-Grandi dimensioni
-catena di montaggio
-ampliamento mercati = si inizia a conoscere il comportamento di consumatori e dei prezzi che sono disposti a pagare
-crescita, Economia di scala
-Organizzazione più ampliata e complessa con capacità organizzative
-Capitali maggiori Sia in termini di soldi sia capitalismo manageriale.avviene una separazione tra proprietà e controllo (manager e imprenditore)
-Pianificazioni per ridurre le incertezze, aumenta l'orizzonte temporale degli obiettivi con la nascita di piani industriali, dove venne scritto codificato l'obiettivo che si intende perseguire
-Gerarchia e conoscenza pratica dei fattori firm specific
-Le imprese necessitano di mercati stabili ed entrano in crisi con quelli turbolenti data l'elevata dimensione di impresa.
(Coca-Cola= Stabile/ Settore tessile = Non stabile)
-Rafforzo rapporto fornitori e loro dipendenza dall'impresa.
-stakeholder
-Prime forme di marketing, azioni commerciali che puntano alla differenziazione della marca
-Investimento in r&s Per vantaggio ed innovazione.
Cambiamento ambientale e aumento complessità
-Ambiente generale (Sociale, culturale, economico..)
-Ambiente specifico (Transazionale e competitivo)
aumento varietà e variabili che accrescono l'incertezza.
-Variabilità esigenze clienti
-Variabilità prodotti e offerte, Tecnologie appartenenti ai processi produttivi
-Relazione tra domanda e offerta varia (Agenzia viaggio/Booking)
si sviluppa la complessità, variabili e loro continuo cambiare e da aumentare a causa della varietà della relazione tra domanda offerta per cui si raccolgono informazioni attraverso recensioni, software load file
-Dinamismo tecnologico
-Rivoluzione micro elettrica
-Globalizzazione mercati
-autonomia Da parte dei clienti
-Auto propulsi della domanda = Dalla omogeneizzazione (del fordismo) dei comportamenti di consumo alla sincronizzazione dei mercati e varietà di stili di vita.
sempre più complessità a capire i gusti del cliente
Fattori firm specific
fattori industriali specific
fattori context specific
Micro = 1-9
Piccola = 10-99
Media = 100 - 499
grande = oltre 500
=ricavo, quanto l'azienda ha guadagnato, consiste nel prezzo x Quantità e durata in un determinato periodo di tempo e mercato.
micro = 1-9, fino 2mln
piccole = 10-49, 2-10 mln
medie = 50-249, 10-50 mln
grandi = almeno 250, oltre 50mln
I parametri quantitativi non colgono la pluralità e molteplicità degli aspetti propri aziendali, sono necessari ma non sufficienti.motivo per cui furono introdotti i parametri qualitativi.
Quantità venduta da singola impresa Di un determinato Prodotto E periodo di tempo ,rispetto alle vendite totali Di tutte le imprese in quel determinato Mercato e periodo di tempo
(vendite imp A : vendite tot) x100 = x%
% = Relatività, per definire se alta o bassa, devo sempre relazionarmi in base ad un competitors
-Dimensione elevata (No flessibilità)
-Apporto manageriale nell'attività di governo
•gov da proprietari e manager / proprietà assente/ Proprietà organizzata
-Organizzazione autonoma dei fattori di produzione, make or buy, Genera da sé risorse finanziarie, formazione, può autosostenersi
-Potere condizionamento verso soggetti esterni
- system group
Svantaggio = Flessibilità
Vantaggio = Economie di Scala tecnologiche e di gestione specializzazione innovazione
bassi rischi di gestione grazie all'internalizzazione.
-Accentramento poteri decisionali al vertice
-No autoproduzione (No dipendenza)
-Semplice struttura organizzativa (Flessibile)
-Limiti patrimonio(Razionalità e bravura)
-Limiti opzioni strategiche
-Coincidenza tra controllo e management
-Processi decisionali centralizzati in un piccolo nucleo
-Coinvolgimento in reti di relazioni interaziendali (forti interdipendenze)
Vantaggi = Flessibilità lato organizzativo
Svantaggi= Flessibilità/Specializzazione lato prodotto
Rischio impoverimento
Basso coinvolgimento capitale umano/Limiti carriere
Limiti risorse e orientamento alla prudenza
Limiti crescita (rischio nicchia)
limiti strategie e specializzazione
Micro imprese e imprese artigiane corrispondono al 90%, nonché fenomeno più diffuso
Due Formule: tradizionali e moderne.
Variabili:
-Livello meccanizzazione (Scarsa o assente oppure scientifica e innovativa)
-Base conoscitiva utilizzata nella produzione (Formazione intellettuale, tecnica e scientifica, Oppure manuale-Empirica)
-Remunerazione = Redditi pagati ai fattori, nonché il ritorno dei fattori produttivi.
Formula tradizionale = L'artigiano ha una base empirica e manuale, conoscenze tramandate apprese tramite il lavoro stesso.
Grado di meccanizzazione basso, non scienza nel processo produttivo e alta intensità del lavoro.
sotto remunerazione, non sempre crea un reddito
Formula moderna: base intellettuale, metodo scientifico artigianato di tipo industriale.
Grado di meccanizzazione alto, innovazione
remunerazione di mercato, artigianato imprenditoriale
impresa con una varietà di elementi che la pongono come ibrido tra piccole e grande, ma con una sua autonoma specificità
-Leader in un comparto, ma piccola all'interno di un settore (profilgas)
-Formula imprenditoriale cono senza manager
-Unione vecchia nuove competenze
-Orientamento al prodotto (Quindi, in base al cliente, le sue volontà) e anche al marketing
-Presenza o meno di internalizzazione
-Aziende locali o globali
-Modelli organizzativi consolidati (Proprietari manager) Oppure sperimentali (Smart working)
-Imprenditorialità individuale (Un capo) Oppure collettiva(Azienda di famiglia, tutti hanno un ruolo nella gestione)
1) Distretti industriali (Si coopera insieme, conoscenza reciproca, cooperazione e competizione) esistono in base alla divisione del lavoro tra imprese fortemente specializzate
2) Atmosfera industriale = Approccio pro attivo e propositivo, tutti conoscono processo costante, coinvolgimento e miglioramento
3) Aree di specializzazione produttiva
thaiguan Azienda invidia, produzione chip
india = Area di specializzazione produttiva dell'Intl, specialisti senza cooperazione, atteggiamento passivo
def = Alla base della valorizzazione di un'azienda c'è la capacità di combinazione delle risorse al fine di Ottenere perseguire un vantaggio competitivo
Strumento per analizzare le aziende, insieme alle caratteristiche qualitative e quantitative questa teoria classifica in base alle capacità e competenze che definiscono l'azienda come qualcosa di unico.
Attraverso le risorse ottengo vantaggio competitivo e migliori performance: obiettivo fondamentale di ogni azienda
Materiali e immateriali
Tangibili e intangibili
Le intangibili si dividono in risorse di fiducia e di conoscenza
-Fisiche, Finanziarie, Umane, Tecnologiche, Di reputazione, Organizzative
Risorse tangibili: necessarie ma non sufficienti, facilmente imitabili.
Risorse intangibili : Determina vantaggio competitivo, sono inimitabili e coincidono con i lavoratori, capitale umano, genialità dell'impresa.
Di conoscenza = Sapere dell'azienda, reparti di marketing, Donano identità, ovvero senso di appartenenza, sentirsi parte integrante di un posto di lavoro e molte volte l'esempio lo dà il capo per primo
Di fiducia= Reputazione, immagine, sviluppo relazioni con clienti, ciò su cui l'azienda punta perché del tutto inimitabili.
individuazione di un obiettivo quantificato di lungo termine dell'azienda
Differenza tra costi ricavi
Pianificazione strategica = Processo formale di definizione delle scelte strategiche
Piano industriale = Credibilità dell'azienda, Dove vuole arrivare nei prossimi anni, dalla quale gli investitori valutano
Sono 6 :
-Approccio pianificazione strategica
-Livello di analisi (corporate, business Unit, funzionale)
-Caratteristiche del settore (Semplice o variabile)
-Caratteristiche azienda (Complessa che lavora per il consumatore, oppure semplice che lavora in base al cliente)
-Contesto geo storico
-Situazione operativa
È un processo logico di definizione delle strategie di impresa di costante apprendimento che mira al continuo miglioramento.
1 Verifica preliminare aziendale
2 Rilevazione asimmetrie
3 Analisi esogena/Endogena
4 Identificazione e definizione delle alternative strategiche
5 Business Plan
6 Valutazione fattibilità
7 Le ultime tre fasi sono variabili in base al risultato ottenuto ci si migliora e si ricomincia da capo
Permette di capire se si è capace a formare oppure no e utilizza come strumenti Le matrici: di portafoglio e della performance relativa
x = Quota di mercato relativa
y = Tasso di crescita annuale del mercato/Tasso di sviluppo del settore (Nonché modalità con cui si sviluppa all'interno del settore l'azienda, identificato dal ciclo di vita del prodotto)
Introduzione: Curva Profitti bassa, perché negativi, nasce il nuovo settore/Prodotto, Solo soldi che ho speso per lanciarlo, nulla mi è ancora tornato.
Sviluppo = In poco tempo crescono vendite, marketing, diffusione
Maturità = Picco vendite, curva profitti alta, azienda non investe più ma munge
Declino = Prodotto sostituito o comunque non più ho acquistato, abbandono per lanciarne un altro
pro ; Si può applicare sia prodotti che settori e analizza la loro capacità di generare soldi.
È adatta all'analisi del posizionamento dei prodotti/Settori
contro : È definita solo sulla base di un criterio finanziario (Ovvero la capacità di generare soldi) Senza considerare che la competizione si basa anche su risorse intangibili (Motivo dell'introduzione della GE)
Enigmi = Capire come si evolve il business, se nella fase di introduzione morirà oppure verrà lanciato
Stella = Investire nella crescita, perché è molto promettente
Vacche da mungere = smettere di investire e mungere, momento ideale per lanciare nuovo prodotto e o settore Così al momento del declino, sostituto
Cani = Abbandonare il prodotto/mercato
Situazione drammatica, al momento in cui avviene il declino o disinvestimento non ho sostituto. Errore comune nelle aziende perché ci si concentra nello star bene in breve periodo senza guardare a lungo termine.
Il presente di oggi mi garantisce successo di domani e il portafoglio aziendale deve essere equi distribuito tra i settori
Vantaggi:
Parametri oggettivi, quantificabili, misurabili
Semplice e offre indicazioni normative di facile interpretazione
Svantaggi:
Misura competitività su risorse tangibili
Non considera tutte le caratteristiche che determinano l'attrattività di un settore
La General electric supera i limiti della BCG, introducendo la competitività dell'impresa (barriere competitive e competitività in funzione di quota di mercato, immagine…) E attrattività di un settore (rischio)
x = Forza competitiva dell'offerta
y = Attrattività del mercato
-Posizione da esaminare: Posizioni enigmatica, decidere se continuare a investire o smettere (enigmi)
-posizione ridefinire: il settore non tira più decidere se per rimanere ma non investire
-Posizione vantaggiosa: ho fatto le scelte giuste
-Posizione svantaggiosa: abbandonare il mercato
x = Redditività relativa, differenza tra costi e ricavi che danno il valore del reddito, sempre trasformato in termini relativi, un confronto
y = competitività relativa, sempre con confronto Rispetto noi stessi negli anni passati, oppure altri player.
Si sceglie un metodo dall'inizio e lo si mantiene.
-Posizionamento valido: impresa potente e mercato che genera alto reddito, situazione ottima ho fatto le scelte giuste
-Posizionamento precario : Abbandonare il mercato
-Posizionamento con incoerenza interne : Forte potere di mercato, ma poco ritorno, il mercato non è profittevole perché il problema è interno e la gestione dell'azienda non è efficiente
-Posizionamento con incoerenza esterna : basso potere di mercato e alto ritorno, il mercato non compra più o se comprano i miei prodotti
Analisi dell'esperienze di successo di altre organizzazioni per valutare la loro trasposizione in una specifica realtà aziendale, ovvero il confronto con Best Practice
-Interno (Best Practice da replicare nella mia azienda, esempio hp)
-Competitivo (best in classe, oppo ed Apple, Spionaggio industriale)
-Non competitivo (Oppo e Banca intesa, non mi diretti competitori)
1) definizione fattori da rilevare nelle unità di confronto, definisco cosa voglio confrontare
2) Confronto tra proprie organizzazione e quella dei soggetti scelti come riferimento, motivi per cui sono più forti loro e motivi per cui sono meno efficiente io
3) Individuazione comportamenti e strategie Dei soggetti vincenti , Non difendo ad oltranza alle mie posizioni e mi confronto con chi è Migliore
4) Focalizzazione e valutazione problematiche al divario rilevato, Ci aiuta anche il ciclo di vita del settore o prodotto, facendomi capire in che situazione mi ritrovo
Evoluzione delle vendite complessive delle imprese in un settore in funzione del tempo, permette di valutare i trend in crescita e indirettamente la redditività potenziale
Domanda potenziale -> Domanda Primaria -> Domanda specifica
Quantità massima vendibile di un certo bene in un indeterminato periodo di tempo in un dato mercato
Utopistico, se si comprasse il 100% dei miei prodotti.
Dipende da:
-Consumo probabile
-Indicatori di mercato (Trend)
-Ipotesi trasferibilità del modello di consumo
-Esistenza lead lag tra due mercati
-Correlazione domanda ai fattori di mercato (moto e caschi)
-Stima dei flussi di utenti (software loadfiles, cookies)
Il totale delle vendite di un certo bene non determinato mercato in un definito tempo (Non più utopico, ma realistico)
Quantità venduta di un certo bene in una specifica impresa e un dato mercato in un definito periodo di tempo
Porter, 1980. individuare le relazioni tra le aziende dei cinque forze competitive con cui a che fare
-concorrenti diretti (già presenti nel mercato con cui sia direttamente a che fare)
-Entrate potenziali (Potenziali clienti entranti nel mercato)
-Clienti
-Prodotti sostitutivi
-Fornitori
-Differenziazione offerta
-Identità del brand
-Rapporto tra costo fisso e valore aggiunto
-Numero dei fornitori
-Servizi forniti
-Esclusività della fornitura
-Il volume fatturato per cliente (Clienti prioritari)
-Prodotti sostitutivi
-Rapporto qualità prezzo
-Barriere all'entrata
-Economie di scala
-Fabbisogno di capitale
-Vantaggi di costo assoluti
-Propensione del cliente alla sostituzione
-Fedeltà alla marca
-Innovazioni radicali di prodotto
Analisi di interdipendenza tra ambiente esterno e interno.
Individua i punti di forza e debolezza (riconducibili all'ambiente interno) e i punti di opportunità e minaccia (riconducibili all'ambiente esterno).
rispondono alla domanda, quale prodotto sviluppo?
Definiscono l'obiettivo quantificato di lungo termine ed il modo con cui si intende perseguirlo.
-Sviluppo mono settoriale, Che si divide in sviluppo orizzontale e sviluppo verticale.
-Diversificazione, Che si divide in orizzontale, correlata (o laterale) e conglomerale.
È una delle due tipologie di strategie corporate, che determina un'espansione all'interno dell'industria rimanendo nel medesimo settore ma con prodotti differenti.
L'impresa decide quindi di crescere nel proprio settore sfruttando competenze acquisite.
Si dividendo sotto categorie : Orizzontale verticale
L'impresa sviluppa nuovi prodotti o settori, sfruttando le sinergie più o meno affini al settore dove ha gia Operato.
Si divide in: orizzontale, correlata o laterale, conglomerata.
L'obiettivo di queste due strategie è l'ottimizzazione dell'uso delle risorse aziendali e l'acquisizione di una crescente forza nei confronti di clienti, fornitori e concorrenti.
-Collegamento di produzione nuove e vecchie grazie all'esperienza
-Vincoli comuni: di mercato e tecnologici.
Con l'integrazione orizzontale si vuole aumentare la quota di mercato rafforzando la posizione ed il proprio potere di mercato
-Economie di scala = Costi fissi ripartiti su maggior volume di produzione
-Economie di espansione = Minori costi per aumentare la capacità produttiva perché ho esperienza, capacità di saper fare
Vantaggi :
-Tempi brevi di attuazione (Esperienza)
-Sfruttamento appieno delle risorse
-Maggiore valutabilità dei rischi dal punto di vista gestionale
Svantaggi :
-Rischi di mercato, se mi concentro sul medesimo settore
-Aumento dimensione aziendale
-Complessità, controllo e coordinamento aziendale
Tre situazioni:
-Preservare la posizione rispetto all'ingresso di nuovi potenziali concorrenti
-Sfruttare potenziali di domanda, non soddisfatta
-Difendermi da andamenti sfavorevoli del mercato
L'integrazione verticale è un processo di internalizzazione sequenziale delle fasi della filiera tecnologico produttiva collegate a quelle che già opera l'impresa
Quando integro verticalmente, integro le fasi adiacenti a quelle che già produco, se integro le precedenti alla mia l'impresa va a valle verso il mercato di fornitura.
Se integro le fasi successive alla mia l'impresa va a monte, verso il mercato di sbocco
completamente integrata: ha internalizzata verticalmente tutte le fasi della filiera tecnologico produttiva.
al contrario è minimamente integrata quando ne svolge solo una.
-Aumento valore aggiunto, perché è amplificò l'attività
-Maggior controllo sul ciclo produttivo
-Aumento potere di mercato
-Aumento forza contrattuale (creo barriere all'entrata)
-Migliorò l'efficienza aziendale
-Aumento costi fissi
-Rischio del blocco dell'apprendimento
-Aumento barriere all'uscita
tre situazioni
-Costo di transazione> Costo di coordinamento
-quando un forte potere di mercato da fornitori e clienti, Oppure quando quest'ultimi non sono affidabili
-Quando domanda a tassi di crescita, certi stabili nel tempo, mercato sicuro e non flessibile
Simile all'integrazione orizzontale, semplicemente è diversificato perché si analizzano le produzioni dal punto di vista dei prodotti che sono diversi. È la diversificazione meno rischiosa
settori nuovi con affinità e sinergie dei settori vecchi, Entro in un settore nuovo, ma non partendo da zero.
es = Dai farmaci alla farina/ Dai circuiti ai giocattoli per bambini
Massima diversificazione, produzioni completamente nuove senza alcuna affinità con conoscenze già possedute.
Rischi di mercato più bassi
es bic (Calzini, rasoi, accendini, penna)
es 2 fiat (Macchine felpe)
Tre situazioni
-L'azienda non si può espandere nel suo settore perché obsoleto (Motorola, New holland)
-Risorse in eccesso che non vuole reinvestire in attività che già possiede
-Voler accrescere il volume d'affari ed immagine/Reputazione
Attraverso crescita interna oppure esterna.
La crescita esterna avviene per fusione ed acquisizione.
Operazione attraverso la quale due o più imprese prendono la propria identità (almeno una) giuridica ed economica, per confluire in un'unica struttura organizzativa.
-Fusioni in senso proprio = Entrambe cessano per dar vita ad una nuova
-Fusione per incorporazione = Un'azienda detta acquisita perde la propria identità per fondersi con quella che acquista, Che invece la mantiene
- complessa
- unione concordata (Aspetto Molto delicato)
- Analisi pre fusione
Operazione attraverso la quale l'impresa dietro un corrispettivo compra proprietà di una quota totalitaria (50% +1) dei voti di maggioranza e fa sua l'impresa
-Riduzione di costi (Compro qualcosa di già pronto)
-Controllo di maggiori quote di mercato (Accresco dimensione e presenza su determinati mercati)
-Ampliare l'offerta di beni e servizi del catalogo dell'impresa
-Possibilità di entrare in tempi brevi in settori emergenti
Sono due :
-Ostili = Conflittualità tra il vertice aziendale acquirente ed il management dell'impresa oggetto, discordia dell'acquisto paura di perdere lavoro e potere da parte di chi è acquisito.
-Amichevole = Cooperazione tra parti, niente ostilità
L'acquisizione pianificata si attua quando l'acquisizione di un'impresa avviene in maniera ostile. si pianifica, ovvero si fa il calcolo di tutte le conseguenze, creando un report dove si analizzano pro e contro, rappresento un processo essenziale che supporta i manager
Svuota analisi, matrici... Tutto per programmazione per le scelte delle decisioni strategiche
Cinque fasi
-Definizione dei fabbisogni
-Valutazione dell'acquisizione (Prezzo oppure la strategia negoziale : Come comportarmi con il nuovo management?)
-Acquisizione (Azienda quotata in borsa o quotata in capitale sociale di maggioranza)
-risultati acquisizione
L'approccio e l'integrazione è come agisco una volta che ho acquisito l'azienda e ciò dipende da due variabili :
-Interdipendenza strategica
-Autonomia di organizzazione
In base al livello di tali variabili, avremo quattro situazioni che caratterizzano la matrice
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