Il muscolo iliaco è una lamina muscolare triangolare, fa parte dei muscoli dorsali ed interni dell’anca.
origine: dai due terzi superiori della fossa iliaca e in vicinanza della cresta iliaca, fino al legamento sacroiliaco anteriore e l’ileo-lombare, mentre in avanti giunge fino alla spina iliaca anteriore superiore.
inserzione: piccolo trocantere del femore
decorso: Nel suo decorso scende quasi verticalmente, passando inferiormente al legamento inguinale, all’interno della lacuna dei muscoli. Poi si unisce al muscolo grande psoas, di norma davanti ad esso. Fra i due decorre il nervo femorale.
innervazione: plesso lombare e nervo femorale (come grande psoas)
funzione: combinata a quella del muscolo iliaco. Il muscolo ileopsoas, prendendo punto fisso sulla colonna vertebrale e sull’ileo, è il principale muscolo flessore dell’articolazione dell’anca o coxofemorale, che è anche addotta e ruotata esternamente. Prendendo punto fisso sul femore, flette il tronco e lo inclina ipsilateralmente (ipsilaterale = termine per indicare le strutture situate allo stesso lato).
Il muscolo grande psoas è un muscolo dorsale anteriore ed interno della coscia.
- Origine: Si divide in una porzione più superficiale che trova origine a livello del dei corpi vertebrali e dei dischi intervertebrali delle vertebre da T12 a L4, ed una porzione più profonda che trova origina a livello dei processi costiformi delle vertebre lombari da L1 a L4. L’inserzione prossimale superficiale è particolare in quanto non avviene su tutta la superficie laterale del corpo vertebrale ma avviene grazie a benderelle/linguette tendinee che lasciano un pertugio denominato occhiello, all’interno del quale si inseriscono le coppie dei vasi parietali, vasi che nascono dal versante posteriore dell’aorta, denominati arterie e vene lombari. Un’altra particolarità importante a livello dell’inserzione prossimale è il rapporto che si instaura con il diaframma, dato che prende origine dalla T12 deve per forza attraversarlo. Si forma un arcata tendinea lombocostale mediale, che è un ispessimento delle fascia che riveste il muscolo grande psoas, intrecciate ai tendini del diaframma
- Decorso: Ha un decorso praticamente verticale che arriva al bacino, passando anteriormente al muscolo iliaco e inserendosi inferiormente al legamento inguinale all’interno della lacuna dei muscoli. Scende poi medialmente e passa anteriormente all’articolazione coxo-femorale, dalla quale è separato grazie alla presenza di una borsa mucosa, denominata borsa ileo-pettinea, che si trova in comunicazione alla cavità sinoviale dell’articolazione precedentemente citata.
- Inserzione: piccolo trocantere del femore.
- Innervazione: è innervato dal plesso lombare attraverso i rami anteriori dei primi tre nervi lombari, principalmente il primo e il secondo nervo lombare, con qualche
contributo del terzo, e dal nervo femorale
- Funzione: combinata a quella del muscolo iliaco. Il muscolo ileopsoas, prendendo punto fisso sulla colonna vertebrale e sull’ileo, è il principale muscolo flessore dell’articolazione dell’anca o coxofemorale, che è anche addotta e ruotata esternamente. Prendendo punto fisso sul femore, flette il tronco e lo inclina ipsilateralmente (ipsilaterale = termine per indicare le strutture situate allo stesso lato).
Il muscolo piccolo psoas ha andamento essenzialmente anteriore rispetto al muscolo grande psoas.
origine: dalla superficie laterale dei corpi della dodicesima vertebra toracica e della prima vertebra lombare e dal disco intervertebrale corrispondente
inserzione: termina con un lungo tendine appiattito che si inserisce alla cresta o linea pettinea e al ramo superiore del pube in corrispondenza dell’eminenza ileopubica e, lateralmente, alla fascia iliaca
innervazione: ramo anteriore del primo nervo lombare
funzione: contraendosi, tende la fascia iliaca e partecipa alla flessione del tronco
E’ un muscolo profondo della regione glutea situato tra il piccolo gluteo e il gemello superiore. Ha forma triangolare, unisce la superficie interna dell’osso sacro al femore. Attraversando il grande forame ischiatico, il muscolo piriforme delimita, con i suoi margini, superiore e inferiore, con i corrispondenti margini ossei e con i legamenti sacrotuberoso e sacrospinoso, due orifizi o forami, l’uno superiore (soprapiriforme), l’altro inferiore (sottopiriforme o infrapiriforme).
origine: faccia pelvica dell’osso sacro, lateralmente al secondo, terzo e quarto forame sacrale anteriore e dal margine della grande incisura ischiatica
decorso: Il ventre si restringe proseguendo lateralmente e passando nel grande forame ischiatico dove lascia i due canali sopra e sottopiriformi situati tra il muscolo e, rispettivamente, il legamento sacro-iliaco anteriore e il sacro-spinoso. Questo muscolo chiude posteriormente il piano muscolare profondo del pavimento pelvico. I due canali lasciano passare nervi e arterie.
inserzione: Si inserisce all’apice del grande trocantere
innervazione: nervo per il muscolo piriforme che dirama dal plesso sacrale
funzione; contraendosi, ruota esternamente e abduce l’articolazione dell’anca stabilizzandola.
E’ un muscolo esterno dell’anca e un dorsale posteriore, caratterizzato dalla presenza di fasci superficiali obliqui e fasci profondi verticali. Ha forma trapezoidale con un margine superiore ed un margine inferiore.
origine: fascia del muscolo gluteo medio, fascia toraco-lombare, aponeurosi del muscolo erettore della colonna vertebrale, dall’ileo a livello della linea glutea posteriore della superficie posteriore dell’ala dell’ileo, dal sacro, dal coccige, dal legamento sacrotuberoso, dal legamento sacro-iliaco posteriore
decorso: si dirige obliquamente lateralmente in basso coprendo medio gluteo, piriforme, tricipite dell’anca e quadrato del femore
inserzione: Per quanto riguarda i fasci superficiali obliqui essi vanno ad inserirsi a livello della tuberosità glutea, una struttura che si trova sul versante posteriore del femore, sotto il grande trocantere. I fasci profondi verticali vanno invece ad inserzionare a livello delle fibre dei muscoli tensori della fascia lata ileo-tibiale.
innervazione: E innervato dal nervo gluteo inferiore, che raggiunge il grande gluteo dopo aver passato il canale sottopiriforme.
funzione: Una prima azione è il mantenimento della statica; è infatti contratto nella stazione eretta. Rappresenta inoltre il maggiore estensore e rotatore esterno dell’arto inferiore; l’azione di estensione è una sicurezza muscolare contro il rovesciamento della pelvi. Compie anche le azioni di abduzione, adduzione e collabora con il muscolo sfintere dell’ano.
Il medio gluteo è un muscolo esterno dell’anca e dorsale posteriore. Appiattito e di forma triangolare, è posto profondamente al muscolo grande gluteo.
- origine: dalle linee glutee anteriore e posteriore della faccia glutea dell’ileo, dalla cresta iliaca e dalla sua fascia
- decorso: scende coprendo col suo ventre il piccolo gluteo, è coperto posteriormente dal muscolo grande gluteo
inserzione: si inserisce sul versante laterale del grande trocantere femorale
-innervazione: È innervato dal nervo gluteo superiore, che origina dal plesso sacrale e lo raggiunge dopo aver attraversato il canale soprapiriforme
- funzione: abduttore e intrarotatore della coscia
Triangolare, è posto profondamente al muscolo medio gluteo, è un muscolo dorsale posteriore e esterno dell’anca.
origine: porzione di ala iliaca compresa fra linea glutea anteriore e linea glutea inferiore
inserzione: porzione più anteriore del grande trocantere
innervazione: nervo gluteo superiore, che dirama dal plesso sacrale e raggiunge il muscolo piccolo gluteo dopo essere passato all’interno del canale soprapiriforme
funzione: abduce e ruota internamente l’articolazione dell’anca. Prendendo punto fisso sul femore, agisce come il muscolo medio gluteo, determinando la retroversione della pelvi e la sua inclinazione ipsilaterale. Contraendosi bilateralmente, contribuisce al mantenimento della stazione eretta.
Il muscolo gemello superiore è un muscolo ventrale, profondo dell’anca. Assieme a gemello inferiore ed otturatore interno va a formare il tricipite dell’anca.
origine: dal margine inferiore della spina ischiatica
decorso: si porta lateralmente, decorrendo orizzontalmente e unendosi al margine superiore del tendine del muscolo otturatore interno
inserzione: superficie mediale del grande trocantere del femore.
innervazione: è innervato dal nervo per il muscolo otturatore interno (nervo per il muscolo gemello superiore), ramo del plesso sacrale.
funzione: contraendosi, ruota esternamente l’articolazione dell’anca stabilizzandola.
Il muscolo gemello inferiore è un muscolo profondo dell’anca e ventrale. Assieme al gemello superiore e all’otturatore interno va a costituire il tricipite dell’anca.
- origine: tuberosità ischiatica
- decorso: si porta lateralmente, decorrendo orizzontalmente e unendosi al margine inferiore del tendine del muscolo otturatore interno
- inserzione: superficie mediale del grande trocantere del femore.
- innervazione: nervo per il muscolo gemello inferiore e per il muscolo quadrato del femore, ramo del plesso sacrale.
- funzione: contraendosi, ruota esternamente l’articolazione dell’anca stabilizzandola
Il muscolo otturatore interno è situato in parte all’interno della piccola pelvi e in parte posteriormente all’articolazione dell’anca e unisce la superficie interna della parete anterolaterale della piccola pelvi al femore
- origine: margine interno del forame otturato, dalla membrana otturatoria e dalla superficie ossea situata tra il forame otturato e la grande incisura ischiatica.
- decorso: I suoi fasci muscolari si dirigono posteriormente e inferiormente, impegnandosi nel piccolo forame ischiatico. All’uscita dalla piccola pelvi formano un angolo retto
- inserzione: superficie mediale del grande trocantere del femore, anteriormente e superiormente alla fossa trocanterica.
- innervazione: nervo per il muscolo otturatore interno, ramo del plesso sacrale
- funzione: contraendosi, ruota esternamente l’articolazione dell’anca stabilizzandola.
E’ un muscolo ventrale e profondo dell’anca.
Triangolare e appiattito, ricopre la superficie esterna della parte anteriore della pelvi
origine: dal margine del forame otturato e dalla membrana otturatoria
Inserzioni: dirigendosi in alto, indietro e lateralmente, si inserisce alla fossa trocanterica del femore.
Innervazione: nervo otturatorio.
Azione: abduce e ruota internamente l’articolazione dell’anca. Prendendo punto fisso sul femore, determina la retroversione della pelvi e la sua inclinazione ipsilaterale. Contraendosi bilateralmente, contribuisce al mantenimento della stazione eretta.
E’ un muscolo ventrale e profondo dell’anca. Di forma quadrangolare, è situato inferiormente al muscolo gemello inferiore.
origine: faccia esterna della tuberosità ischiatica
Inserzioni: dirigendosi lateralmente, si inserisce alla base del grande trocantere e alla cresta intertrocanterica del femore.
innervazione: nervo per il muscolo quadrato del femore, ramo del plesso sacrale.
azione: contraendosi, ruota esternamente l’articolazione dell’anca stabilizzandola.
L’otturatore interno origina dal contorno osseo del forame otturato, il suo tendine si dirige lateralmente passando nel
piccolo forame ischiatico e si inserisce nella fossa intertrocanterica tra gemello superiore e gemello inferiore; forma con essi il
tricipite dell’anca. La sua fascia è importante perché nella zona inferiore dà uno sdoppiamento che forma un canale al suo
interno (canale di Alcock), all’interno del quale passano i vasi pudendi interni, il nervo pudendo e il nervo dorsale del
pene/clitoride. Sulla superficie del muscolo, al di sopra dell’arco tendineo, decorre anche l’arteria otturatoria che
giunge sul versante posteriore del forame otturato, presso il canale otturatorio, e lo percorre insieme alla vena omonima e al
nervo otturatorio. Inoltre, si appoggia alla fascia l’arco tendineo dell’elevatore dell’ano, inserzione della parte
iliococcigea. Medialmente parallelo a quest’arco vi è anche l’arco tendineo della fascia pelvica, zona di passaggio da fascia
parietale a fascia viscerale