Studio scientifico delle lingue naturali
Lingue naturali: lingue umane apprese spontaneamente dalla razza umana in un insegnante
Studio scientifico: studio delle scienze esatte, e ricoprire quanti più fenomeni con minor ipotesi e regole semplice e memorizzabili.
Descrittivo e conoscitivo, descrive e spiega ciò che effettivamente si dice, ovvero il meccanismo alla base del comportamento umano: la lingua prima è parlata e poi scritta
-def = Lingua materna imparato da tutti attraverso fenomeni naturali, senza insegnamento specifico
Può essere anche un dialetto
Siamo competenti in grado di dare giudizi di grammatica e riconoscere gli errori sintattici
La competenza del parlante nativo è perfetta mentre l'esecuzione può avere dei problemi
La lingua che parliamo è descrittiva e non normativa e ha quattro proprietà principali che sono il motivo di distinzione tra lingue umane e artificiale/Animale
Discretezza
Doppia articolazione
Dipendenza da struttura
Ricorsivita
Competenza = Astratta e mentale, ch. "Lingua I" / "intera"
de S.= "Langua"
Individuale, ciò che sappiamo (perfetto)
Esecuzione = Concreta e fisica, ch. "Lingua e" / "Esterna"
de S. = "parol"
Collettiva/Sociale , Ciò che esterniamo
Il segno linguistico (parola, frase, enunciato) a due dimensioni indivisibili
Significato = Oggetto o concetto astratto che è collegato ad una parola)
Significante = Insieme di suoni che compongono la parola
Onomatopea-> Le parole il cui significante ricorda il significato e per De S. Sono arbitrarie (bau vs woof)
Descrittiva = Non do giudizi di valore, ma di grammatica
"A me si piace il gelato"
Normativa = Do giudizi di valore
"A me mi piace il gelato"
L'acquisizione è un fenomeno di tipo biologico sviluppato in un certo periodo di tempo, quelli di natura intellettuale presentano tempi maggiori. Essendo la linguistica modulare, si può studiare in moduli separati che comunque rimangono legati (Fonologia, morfologia, sintassi)
Quando si viene al mondo predisposti ad imparare qualsiasi lingua e non esistono di difficili, un bambino è meglio di un adulto perché l'acquisizione di una lingua è un apprendimento di natura biologica, ben diversa dai fenomeni intellettuali (a cui gli adulti sono migliori).
Naturalmente dipende quando arriva l'input, Se tra gli zeri i 12 anni, ovvero pre pubertà, Allora, prima arriva prima sia la possibilità di arrivare allo stadio stabile
come lingue naturali si tende anche il Lis
L'apprendimento dell'L1 parte da uno stadio zero fino allo stadio stabile, arrivando per gradi.
Per l'L2 è diverso perché dipende dal periodo d'arrivo dell'input (prima dei 12 anni).
Prima arriva, meglio lo impara e avrà più possibilità di arrivare allo stadio stabile.
È un concetto biologico.
Alcuni bambini sono dei privati dell'input dalla nascita -> Sordomuti: non arriva al cervello l'input
Comportamentismo e innatismo
-Comportamentismo = Ruolo importante dell'input, La lingua imparata è quella dell'ambiente e non per forza quella della famiglia. Meccanismo stimolo risposta rinforzo Legato alla "habit information"
-Cognitivismo/Innatismo
chompsky, Stimolo necessario, ma non sufficiente, in partenza è già presente nei nativi qualcosa non si parte mai da zero.
L'input manca di qualità e quantità, Il bambino è creativo le sue produzioni non ripetono fedelmente quello che sentono legata a questo concetto c'è anche quello di generalizzazione e regolarizzazione
Generalizzazione: attribuire plurale anche semmai sentito prima generalizzando
Regolarizzazione: regolarizzare parole irregolari e applicare le regole della generalizzazione a termini irregolari, quindi erronei
O omissione: omettere principalmente articoli congiunzioni ausiliari che comunque sono comuni nel linguaggio, perché?
Concetto di Lad e GU
Come articoliamo i suoni, aspetto fisico (esecuzione).
Oggetto di studio è il fono = Sono linguistico del valore linguistico distinto dalle parole prodotte Dall'apparato fonatorio.
Attraverso la fonetica, distinguiamo i suoni linguistici (fono) e i rumori -> lingue clic
Aspetto mentale distintivo (competenza)
Oggetto di studio: fonema -> Immagine mentale del suono, più piccola unità di suono con valore distintivo: i discriminanti del nostro cervello, ovvero come il cervello segmento e il flusso continuo di unità discrete, Di numero finito.
La fonologia distingue le parole dal significato diverso attraverso le coppie minime
Coppie minime = Coppie di parole con suoni tutti uguali a parte uno che provoca la differenza di significato.
! R italiana vs R francese = Variante libera, Esecuzione diversa, ma stessa immagine mentale
! R italiana vs R cinese = Coppia minima, Esecuzione diversa e diverse immagine mentale/Significato
il fonema in sé non ha un significato, ma ha un valore, alla capacità di cambiare il significato di una parola cambiando il suono
-Altezza, anteriorità, posteriorità
-Vocali anteriori palatali e velari
-Vocali aperte o chiuse
-Vocali arrotondate o non arrotondate
-schwa
Miste = Suoni che uniscono due vocali dello stesso livello di altezza, Secondarie, ovvero imparate più tardi, Mentre altri non li acquisiscono
nasalizzate = Tipiche francesi, L'aria esce dalla bocca e dal naso simultaneamente
.
-modo di articolazione
-luogo di articolazione
-sonorita ( oralita e nasalita)
-consonanti sorde e sonore (Vibrazioni delle corde vocali)
Cavità chiusa totalmente e rilascio dell'aria compressa con piccole esplosione.
Sono prosive = Piccole esplosione
Momentanee = Diverse dei suoni prolungabili, con le doppie abbiamo un maggior accumulo di aria ed un'esplosione maggiore
Occlusive bilabiali (m, p, b)
Occlusive Dentali o alveolari (d, t, n)
Occlusive velari (k, g)
Occlusive palatali sonore nasali = gn
Occlusiva velare sorda :
c +a,o,u
ch + e,i
q+ua, ue,ui,uo
occlusiva velare sonora :
g + a,o,u
gh+e,i
ostacolo non totale, ma comunque forte (sibilo/Frizione)
-Labiodentale = F V
-Dentali = S Z
-Patatali = ∫ (sc)
suoni composti abbastanza complessi iniziano con articolazione di tipo occlusivo e terminano con tipo fricativo
- alveolare sorda /ts/ = z
- alveolare sonora /dz/ = z
- palatale sorda /t∫/= c dolce
- palatale sonora /dʒ/ = g dolce
sonorante -> A cavallo tra le consonanti e le vocali.
sono continue e sonore-> tutte le sonoranti sono sonore, ma non il contrario.
- Nasali (Bilabiale m/ Dentale n / gn Palatale)
-Liquide / laterali : l
gl / ʎ palatale Laterale
r Vibrante dentale
-semi vocali
Vocali seguite da una vocale tonica "piede" j
Possono essere presenti nei dittonghi (semi vocale + Vocale)
oppure quando hai due vocali consecutive (oceano)
Le varianti possono essere di due tipologie :
Libere = Possono trovarsi All'inizio o alla fine di una parola e dipendono dal parlante, ovvero la sua provenienza geografica (esempio rana pronunciato da un italiano e un francese)
Condizionale/Combinatorio/contestuale = Subiscono delle varianti in base a dove si trovano e si basano sugli allofoni
Gli allofoni sono Varianti combinatorie o contestuali e dipendono dal contesto.la distribuzione degli allofoni si basa sulle regole fonologiche.
/n/ nasale :
1 Diventa bilabiale m Prima di una consonante bilabiale (m/p/b)
2 Diventa velare Prima di una consonante velare c / k
3 Diventa labio nasale (m Con stanghetta) davanti alle consonanti labio dentali f / v
La Fricativa dentale sorda (s) Diventa sonora quando si trova davanti ad una consonante sonora.
s + vocale = Sempre sorda
s + Consonante = Sonora
rimane sorda davanti alle consonanti sorde (T, P, K, F) ma diventa sonora davanti alle consonanti sonore (B, D, G, V, M)
Quando trascrivi con i fonemi, le vocali finali sono sempre chiuse, tranne quelle accentate, Aperte
Elementi che coinvolgono più di un segmento, ovvero un fonema.possono coinvolgere quindi una sillaba, una parola o addirittura una frase, possono avere valore fonologico e distinguere di significati diversi.
-Accento
-Intonazione
-Tono
-Lunghezza/durata
Fenomeno fonologico, permette la pronuncia di una sillaba in maniera più chiara, intensa e lunga rispetto alle altre e distingue le sillabe toniche da atone.
Può essere mobile (E creare coppie minime) Oppure fisso
-Tronca, Piana, Sdrucciola
Distingue le parole con diverso significato
-Alcune parole hanno un doppio accento (apice/pendice)
Curva melodica che cambia a seconda delle frasi affermative, interrogative, esclamativi o imperative e a valore fonologico in tutte le lingue.
Un fattore sopra segmentale, è l'altezza musicale delle vocali (tono vocalico) sfruttato principalmente dalle lingue come il cinese, in italiano non ha valore fonologico in cinese sì
È la durata nel tempo di un fonema, si parla di lunghezza vocalico oppure consonantica, Ha valore fonologico solo la lunghezza consonantica rappresentata graficamente in italiano con :
Quando la consonante è lunga, la vocale è breve e viceversa
Principio di GU, Importante per iniziare a parlare.
Tre elementi fondamentali :
-Attacco (2/max 3)
-Nucleo (Picco di intensità e in italiano è sempre la vocale)
-Coda (Consonante+ Connesso al nucleo)
In italiano nella coda ci può essere solo una consonante : Una sonante (Nasali, liquide, semi vocali) Oppure il primo membro di una geminata (Una doppia).
Nell'attacco posso avere una sola consonante (qualsiasi tranne che eccezione della s) Oppure due consonanti (Scala di sonorità).
La coda è maggiormente legata al nucleo.
Restrizione universale che si verifica quando ho due consonanti nell'attacco. Essa afferma che il nucleo è il più sonante di tutti e se ci sono due consonanti devono essere nell'ordine: ostruente -> sOnorante -> Vocale.
La vocale, essendo l'elemento più onorante di tutti a come elementi adiacenti, quelli che decrescono sia verso destra che verso sinistra indicati con 012
I tre costituenti della sillaba stanno su piani diversi dal momento che la coda è legata al nucleo maggiormente rispetto all'attacco.la rima rappresenta un costituente intermedio che mette insieme nucleo e coda.la rima poetica si verifica quando due parole condividono dal nucleo in poi (quindi nucleo e coda: cavolo e tavolo)
Il peso sillabico è determinato dalla rima e deve essere mantenuto costantemente.
-Nelle sillabe che terminano per vocale dette aperte si allunga la vocale perché non è presente la coda.
sono dette lunghe
-Nelle sillabe che terminano per consonante è presente la coda e sono dette chiuse e quindi brevi e non è necessario allungare.
Le parole che iniziano per /s/ Violano la scala di sonorità, perché presentano due ostruenti.
In italiano, la fricativa dentale Ha un comportamento particolare perché È l'unico fonema che :
può trovarsi prima di uno strumento (stadio)
o prima di un attacco doppio (strada)
oppure può stare anche in coda sillabica
-> in italiano, mettiamo l'articolo davanti a gran parte di queste parole, perché pur essendo due parole morfologiche, le consideriamo come una sola dato che le pronunciamo con un'unica emissione e diventano trisillabi
la S è l'unico suono che viola la scala di sonorità ed è l'unico suono ostruente che può stare in coda sillabica (rebus, gas, lapis)
In alcune parole, dove la Fricativa dentale /s/ Si comporta particolarmente noi, usiamo l'articolo lo che copre il nucleo vuoto perché di per sé non presenta consonante.
strada -> s-tra-da
I nuclei vuoti sono necessari perché ammettendo l'esistenza di essi la scala di sonorità non viene mai violata.
noi aggiungiamo la vocale grazie all'articolo antecedente : Lo stadio.
-affricative Palatali ts/dz
-fricativa palatale ʃ(sc)
-nasale palatale ɲ(gn)
sono detti anche Geminati, Anche se morfologicamente, si scrivono con una lettera, si pronunciano doppi e si separano sempre quando li scriviamo foneticamente
lo zio = lotsi-tsi-o
Language acquisition device, input entra nella nostra testa (scatola nera) perché abbiamo la Lad, proprietà detta specie specifica, Tipica della nostra specie, Che aggiunge qualcosa all'input, la cui provenienza risiede proprio qui.
la LDA è legata a un altro concetto cardine = GU
La grammatica universale rappresenta delle regole che nessuna lingua infrange.
Due ordini:
Principi E parametri
Regole universali che tutte le lingue hanno in comune, informazioni che sappiamo già che permettono al bambino, essendo preimpostati di non partire da zero.
-Divisione in categorie (nomi, aggettivi, verbi, preposizioni)
-Rapporto tra soggetto e predicato verbale e non verbale
-Ruolo del soggetto
-Numero
-Formulazione domande
-Negazione
-Sillabe (Primo metodo di uso della parola)
-tempo verbale
Definiscono all'interno della grammatica universale le sedi delle differenziazioni sintattiche, ovvero le differenze tra pronuncia e sintassi originarie nella nostra testa.
-Parametro del soggetto nullo = Il soggetto è un principio sintattico e tutte le frasi ne hanno uno ma nel 90% delle frasi italiane rimane silenzioso, il bambino sa da sé se ometterlo o meno.
-Ordine delle parole
svo, na, ng, pn
-Usi pragmatici = Sensi figurati, doppi sensi
-Fissazione dei parametri = Parametri che fanno parte della grammatica universale, quando un bambino fissa un parametro gli dà un valore, quello rimane.
Indennità linguistica derivante da una sezione danneggiata per asportazione parziale o totale di parte del cervello che caratterizza la lingua. Gli afasici perdono il linguaggio e ciò conferma che c'è un dispositivo nelle aree del cervello che lo regolano, due modelli differenziati dall'emisfero danneggiato e dal nome degli studiosi
-broca = Controlla la sintassi, frasi povere ma coerenti, il linguaggio si disfa e ciò che si è acquisito per ultimo si mantiene perché risulta opposto l'ordine di acquisizione
-Wernicke = Rapporto fra sintassi e semantica, Frasi vuote, prive di significato incoerenti
Lo studio delle formazioni di parola, le forme che le parole acquisiscono e la loro struttura interna, la cui unità di misura nonché oggetto di studio è il morfema.
morfema = Più piccolo insieme di suoni dotato di significato
Il fonema o parola fonologica non è un significato in sé, ma un valore distintivo in quanto distingue i significati di più termini.
Il morfemi o parola morfematica/morfologica È dotato di significato, la parola difatti può essere divisa in più morfemi
I morfemi liberi legati fanno parte delle parole semplici
Morfemi liberi = Parole monomorfemiche, Non necessitano di un altro elemento per avere significato o funzione, Possono stare da soli
Morfemi legato = sono caratterizzati da una radice (informazioni semantiche) e da una desinenza (informazioni grammaticali)
Non sono mono morfemici/Morfemi liberi, dobbiamo considerare che non sono semplici, per esempio contrasto tra amavo e correvo (v= Desinenza dell'imperfetto)
Semplici
-Mono Morfemiche
-Radice + desinenza riflessiva
Complesse
-Derivati
-Composti
Sono una forma di morfemi costituita da almeno tre con radice desinenza e affissi.
-La testa permette di distinguere un elemento da un altro ed del morfemi più importante che rende il nome il nome stesso
-Distribuzione di una parola dipende dalla categoria della frase (Giornale vs Tavolo)
-Neologismi, le parole si attaccano solo ad alcuni tipi di suffissi (-il vs -ata)
prefissazione
Sufissazione
Infissazione
-la testa determina la categoria (nome, aggettivo, verbo…)
La distribuzione di una parola in morfologia dipende dalla categoria della frase, in relazione agli altri elementi (Giorno vs Tavolo)
più termini possono avere la medesima distribuzione oppure differente.
I derivati sono utilizzati per creare nuove parole e a determinate si attaccano solo alcuni tipi di suffissi.
-il = Animali
-ata = Parti del corpo
-> Ricorda che il derivato spesso ha significati superiori alla somma delle sue parti (usi pragmatici)
I composti sono una delle due tipologie di parole complesse, caratterizzate dall'unione di due parole (indivisibili).
sono classificate in base a :
-Grado dell'unione delle parole = Lessicalizzati, stretti, larghi
-Posizione della testa = Endocentrici, Esocentrici e dvandva
.
.
.
.*
Le parole all'interno di un composto non sempre hanno il medesimo legame difatti, alcune parole non sempre vengono riconosciute come composti.
-Lessicalizzati -> Trattati come parole semplici e considerati tali (pomodoro, ferrovia)
-Stretti -> Scritte attaccati, non tali da essere considerati lessicalizzati (Pescecane, cassaforte)
-Larghi -> Generalmente scritti staccati
(Pesce martello, divano letto)
Essendo comunque delle parole complesse, non sono divisibili.
-Endocentrici = Testa interna, sx o dx (cassaforte)
-esocentrici = testa esterna, perché nessuna delle due parole può essere classificata come testa, classico di chi presenta la parte verbale. (pellerossa)
-dvandva = entrambe le parole possono essere considerate teste (Divano letto, sia un letto che è un divano)
La parte verbale è caratterizzata dall'imperativo oppure dalla terza persona singolare (lava-Stoviglie).
il tema è caratterizzato dalla radice più la vocale tematica
lessicalizzati = cambia la vocale finale Dell'intero composto Al plurale
stretti = Cambiano le due vocali finali delle due parole che compongono il composto al plurale
larghi = cambia la testa al plurale
nonostante queste regole, rimane per molti soggettivo
Molto spesso sono invariati, Non cambiano (due lavastoviglie).
oppure la parte finale spesso è già al plurale e quindi noi cambiamo solo l'articolo
Non possono stare da soli, vengono utilizzati legati (-zione)
Possono essere all'inizio o alla fine della parola e oltretutto non hanno la radice, Sono detti composti di semi parole e sono lessicalizzati, quindi facilmente derivabili si comportano come parole.
non possono essere però parole autonome ;
filo-logia / tele-fono
Tele-visione = semiparola + Parola = esempio di composto di semi parole
la [s] È una Fricativa dentale sorda che può diventare sonora in base alle vocali o consonanti che la succedono.
s+ Vocale = Sempre sorda (all'inizio della parola)
s + Consonante sorda (T, P, F, C) è sorda come per esempio in spacco oppure scacco
s + Consonante sonora diventa sonora [z] come in sbaglio, srotolare.
la S rappresenta una peculiarità anche quando abbiamo trattato il peso sillabico, con le parole che presentano tre consonanti nell'attacco perché la S è l'unico suono che viola la scala di sonorità e oltretutto l'unico suono ostruente che può stare in coda sillabica (bis, gas, rebus).
Quando è all'inizio delle parole, noi aggiungiamo l'articolo (In generale, davanti ai suoni intrinsecamente doppi).
I lessicalizzati e quelli di semi parole, Raramente il restante sono lessicali lizzare
-isolanti = Lingue povere di morfologia, informazioni espresse da parole o particelle indipendenti, morfemi liberi in lega legati, importante anche l'ordine delle parole (Inglese)
-Flessive = Come l'italiano, stesso affisso esprime allo stesso tempo più informazioni.flessione interna: verbi irregolari cambiano la vocale
-agglutinati = Non fanno uso di morfemi liberi, ma di affissi flessibili
-Poli sintetiche o corporanti = Contrario delle lingue isolanti, ogni informazione data da una parola separata, in quelle poi sintetiche è data da un fonema tanto che una frase si riduce in una parola sola
Nel sintagma nominale, indica la presenza dell'articolo: prende il nome di determinante o determinato.
può essere un articolo, un dimostrativo, un possessivo, un quantificatore definito o indefinito.
I nomi transitivi (la sedia) non hanno il paziente, posso considerarli transitivi in quanto il complemento è vuoto.ciò nonostante sia specificato che complemento possono essere vuoti.
Per ottenere un sintagma aggettivale (AP/A") Devo inserire l'argomento esterno e individuare l'esperiente e il tema.
la posizione di argomento interno o esterno dipende dalla transiti della testa aggettivale :
-gli aggettivi transitivi (Invidioso)selezionano un argomento interno (complemento) introdotto come preposizione.
-Gli aggettivi intransitivo hanno la posizione di complemento vuota (Bello)
L'aggettivo ha una doppia funzione :
-Predicativa = Aggettivo e il predicato della frase (Gianni è bello)
-Attributiva = L'aggettivo e l'aggiunto Di NP (Il bel ragazzo).
Tutti gli infiniti fenomeni delle scienze naturali (come la linguistica) si possono ridurre in poche regole universali e questa teoria è una generalizzazione che mostra come costruire i sintagmi, a prescindere dal loro tipo.
Stipulata da Chomsky nel 1970 è una regola universale che afferma che tutti quanti tipi di testa o categoria proiettano il sintagma nello stesso modo e invece di scrivere N, V, a, P noi utilizziamo la X.
X + complemento -> X' (argomento interno)
X' + Specificato -> X"/ XP (Argomento esterno)
Per gli aggiunti: adj + X' / X' + adj -> X'
La teoria si chiama così, perché X è un'incognita dal momento che si parla di tutte le categorie e le barre sono i livelli di proiezione, dovendo obbedire alla regola della ramificazione binaria, si rimane allo stesso livello del nodo.
La frase è un sintagma, perché è formata da una o più sintagmi e risponde positivamente ai test di costituenza : l'unione tra soggetto e predicato messi in relazione tra di loro dalla flessione che esprime l'accordo tra i due la flessione dunque è la testa del sintagma frase.
introduciamo il concetto di ausiliari e copule.
gli ausiliari le copule non fanno parte della struttura del sintagma verbale.
1) "Ha mangiato" lo possiamo separare -> "ha sicuramente mangiato", quindi è una parola e dunque un morfema libero.
essendo separabili la copula e il participio sono due costituenti diversi.
2) non fa parte di V perché non è un suo argomento dato che gli argomenti hanno un ruolo tematico (paziente agente eccetera) e non è nemmeno un aggiunto di più (anche gli aggiunti hanno un ruolo tematico e sono legati semanticamente al verbo).
3)ai test di costituenza la copula non risponde correttamente.
QUINDI -> non essendo sintagmi, sono teste
La frase è un sintagma, la testa è l'ausiliare ed il sintagma che proietta dipende :
Se la frase è un sintagma, dobbiamo capire quale X è la proiezione
Se il sintagma è una testa dobbiamo capire quale XP vorrà proiettare
I verbi sono una classe aperta, hanno significato semantico, hanno una struttura lessicale e tematica (selezionano un certo numero di argomenti e gli attribuiscono un ruolo semantico) sono acquisiti presto (L1) e sono parole lessicali (come per esempio i nomi, gli aggettivi e gli avverbi).
gli ausiliari in particolare sono delle flessioni: elementi che danno informazioni su tempo e accordo, dove il tempo di una frase descritto è messo a confronto con il momento in cui pronuncio la frase mentre l'accordo e l'anello di congiunzione tra soggetto e predicato
Gli ausiliari sono flessioni, perché sono elementi che danno informazioni sul tempo e sull'accordo
Tempo: messo a confronto con il momento in cui pronuncio la frase
accordo: anello di congiunzione tra soggetto e predicato
L'ausiliare è la matrice di tratti di tempo e di accordo che costituisce la testa della frase ed unisce il soggetto il predicato
l'accordo (AGR) unisce il soggetto al predicato.
Fino a vent'anni fa, si diceva che la frase era un sintagma flessionale (ip : inflection phrase) E come testa ha l'ausiliare:
T + AGR (Tempo più accordo).
Nel 95 Chomsky stabilisce che l'elemento più importante è il tempo : TP . Tempo= Testa