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la sensazione è la semplice stimolazione di un organo di senso, la percezione è l'organizzazione, identificazione e interpretazione di una sensazione in modo da formare una rappresentazione mentale. Per esempio, i recettori sensoriali presenti nel bulbi oculari registrano i differenti pattern dei raggi luminosi, ma è il cervello a integrare ed elaborare le informazione relativa agli stimoli luminosi, trasformandola nella percezione di oggetti dotati di significato
la trasduzione
la psicofisica non si limita a misurare solo l'intensità di uno stimolo perché il suo scopo principale è comprendere la relazione tra stimoli fisici e le esperienze percettive soggettive che essi evocano.l'intensità non basta spiegare completamente come gli esseri umani percepiscono il mondo, la psicofisica si occupa quindi di indagare anche altri fattori che influenzano la percezione
È l'intensità minima necessaria perché uno stimolo risulti appena rilevabile nel 50% delle prove. Una soglia segna un confine quando si cerca di individuare la soglia assoluta di una sensazione, i due Stati in questione consistono nel rilevare o nel non rilevare un dato stimolo.
La teoria della rilevazione del segnale dice che la risposta ad uno stimolo dipende sia dalla sensibilità del soggetto allo stimolo in presenza di un rumore, sia dal suo personale criterio di risposta
consente agli organismi di rispondere in modo più efficace agli stimoli rilevanti nel loro ambiente
secondo la legge di Weber, la differenza appena rilevabile di uno stimolo rappresenta una proporzione costante, indipendentemente dalle variazioni di intensità
lunghezza, intensità o ampiezza, purezza
perchè è il processo con cui l'occhio forma sulla retina forma un'immagine chiara dell'oggetto
I coni rilevano il colore, operano in condizioni di luce normale e consentono la messa a fuoco dei dettagli fini; i bastoncelli si attivano solo in condizioni di luce debole, quindi sono deputati alla visione notturna
-le cellule gangliari della retina organizzano i segnali e li inviano al cervello.
-potenziali d'azione giungono al cervello lungo il nervo ottico. Metà degli assoni del nervo ottico in uscita da ciascun occhio proviene dalle cellule gangliari della retina che codificano le informazioni dal campo visivo destro, mentre l'altra metà codifica le informazioni del campo visivo sinistro.
la percezione del colore corrisponde alla combinazione delle attività di tre tipi di coni.ogni tipo è soprattutto sensibile a un ristretto intervallo di lunghezze d'onda nello spettro visibile, quelle corte (coni s, luce blu), quelle medie (coni m, luce verde), o quelle lunghe (coni L, luce rossa)
fissare un colore troppo a lungo a fatica i coni che rispondono a quel colore, producendo una forma di adattamento sensoriale detta immagine postuma
-nell'area V1 ci sono dei neuroni che generano potenziali d'azione quando viene percepito un oggetto in orientamento verticale, altri neuroni producono segnali quando percepiscono un oggetto con orientamento orizzontale, altri ancora scaricano nel rilevare oggetti con un orientamento diagonale di 45°.
-La via ventrale è un sistema per individuare "il che cosa", la via dorsale serve per individuare "il dove" si trova.
la conduzione illusoria è un errore percettivo in cui il cervello combina in modo scorretto caratteristiche appartenenti in realtà a più oggetti. Questo fenomeno si verifica quando, in condizioni di attenzione limitata o distratta, le caratteristiche di oggetti diversi vengono combinate in modo errato, generando percezioni inesistenti. Questi errori percettivi mettono in evidenza che l'attenzione è necessaria per integrare correttamente le informazioni sensoriali nella rappresentazione unitaria di un oggetto.
alcuni ricercatori sostengono la teoria della visione modulare, vale a dire l'esistenza di aree cerebrali specializzate nel riconoscere e rappresentare le facce o le case o persino le parti del corpo
semplicità, chiusura, continuità, somiglianza, vicinanza, movimento comune
L'immagine illusoria del vaso-facce può essere vista in due modi: come un vaso bianco sono sfondo nero, come una coppia di profili neri posti l'uno di fronte all'altro. Il nostro sistema visivo opta per una delle due interpretazioni, passando dall'uno all'altra, in pochi secondi. ciò accade perché il margine che di norma dovrebbe separare la figura dallo sfondo non può essere assegnato con certezza a nessuno dei due elementi, ma definisce in uguale misura sia il contorno del vaso sia quello dei volti.
-secondo le teorie del riconoscimento degli oggetti in base all'immagine mentale, un oggetto visto in precedenza viene conservato nella memoria sottoforma di un template, cioè una rappresentazione mentale che può essere confrontata direttamente con la forma di un oggetto nella sua immagine retinica;
-le teorie del riconoscimento degli oggetti in base alle loro parti propongono invece che il cervello ricostruisca gli oggetti osservati, scomponendoli in un insieme di parti
indizi monoculari di profondità sono gli elementi di una scena che forniscono informazioni sulla profondità quando sono osservati con un solo occhio. Anche con un occhio chiuso, l'immagine retinica di un oggetto su cui è focalizzata l'attenzione diventa più piccola man mano che l'oggetto si allontana e più grande, man mano che si fa più vicino.
la disparità binoculare è la differenza tra le immagini retiniche dei due occhi che è fonte di informazioni sulla profondità.poiché i nostri occhi sono separati da uno spazio, ciascun occhio registrano visione del mondo è leggermente diversa dall'altro. Il cervello calcola la disparità tra le due immagini retiniche in modo da percepire a che distanza si trovano gli oggetti.
le luci lampeggianti in rapida successione sono percepite come un unico oggetto che si muove
la cecità al cambiamento si verifica quando una persona non nota modifiche significative in una scena, spesso perché manca l'attenzione focalizzata. L'attenzione focalizzata è necessaria per rilevare i cambiamenti negli oggetti e nelle scene visive. La cecità i cambiamenti e soprattutto probabile quando le persone non focalizzano l'attenzione sull'oggetto cambiato, mentre alle minori probabilità di verificarsi per gli oggetti che riescono ad attrarre l'attenzione.
frequenza, ampiezza e complessità
a causa delle differenze nel timbro
il suono che arriva all'orecchio più vicino alla fonte sonora ha un'intensità maggiore del suono che arriva all'orecchio più distante. le onde sonore arrivano un po' prima all'orecchio più vicino, rispetto a quello più lontano
l'orecchio esterno raccoglie le onde sonore e le convoglia verso l'orecchio medio, che trasmette le vibrazioni all'orecchio interno, dove queste vengono trasdotte in impulsi neurali.
le cellule ciliate sono dei recettori uditivi specializzati inseriti nella membrana basilare
le variazioni nella frequenza di un'onda sonora vengono percepite dagli esseri umani come variazioni di tono, cioé quanto è acuto o grave un suono
nelle perdite uditive conduttive
si parla di perdita uditiva conduttiva quando il timpano o gli ossicini hanno subito un danno tale da non riuscire più a trasmettere efficacemente alla coclea le onde sonore.
le perdite uditive neurosensoriali sono causate da un danno alla coclea, alle cellule ciliate o al nervo acustico, cioè un tipo di danno che colpisce quasi la totalità delle persone con l'avanzare dell'età.
perché queste aree del corpo svolgono un ruolo cruciale in attività sensoriali e motorie di precisione
recettori localizzati sotto la superficie dell'epidermide ci permettono di sentire il dolore, la pressione, la tessitura degli oggetti, pattern di vibrazione sulla nostra pelle. i termorecettori sono fibre nervose in grado di avvertire il caldo e il freddo. il danno ai tessuti viene trasdotto dai nocicettori (recettori del dolore); si distingue tra fibre A-delta ad azione rapida che trasmettono il dolore acuto, e le fibre C che trasmettono il dolore sordo.
secondo la teori del gate-control o teoria del cancello, i segnali che arrivano dai recettori del dolore presenti nel corpo possono essere fermati, o bloccati al cancello d'ingresso. il dolore può essere bloccato sfregando l'area colpita e si attivano i neuroni che chiudono il cancello, impedendo ai segnali del dolore di raggiungere il cervello
è il sistema responsabile del mantenimento dell'equilibrio
perchè la visione ci aiuta a mantenere l'equilibrio