Sono composte principalmente da fosfolipidi, glucidi e proteine.
Sono resistenti ma flessibili, autosigillanti, selettivamente permeabili a soluti polari.
Struttura, recettori, trasportatori, adesione cellula-cellula.
Zattere lipidiche arricchite da proteine e glucidi, mosaico fludio di rafts
Il colesterolo rende le membrane ricche di acidi grassi saturi più fluide, e quelle ricche di acidi grassi insaturi meno fluide.
A livello lisosomiale è presente lo sfingolipide
Asimmetria e quindi differenza funzionale
La fosfotidilserina è un fosfolipide costituente la membrana che può flippare dall'interno all'esterno per trasportare segnali. Esso si trova prevalentemente all'interno della membrana e, quando si sposta verso l'esterno, determina segnali per la formazione del coagulo sanguigno o dell'apoptosi (morte cellulare programmata)
Le proteine di membrana vengono suddivise in base alla difiicoltà con cui le si riesce ad estrarre dalla membrana biologica di appartenenza. In particolare troviamo tre tipi di proteine:
- integrali di membrana: presentano una porzione importante all'interno del doppio strato della membrana, si suddividono in:
- primo e secondo tipo: catena polipeptidica con N terminale che esce dalla membrana verso l'esterno/ verso l'interno
- terzo tipo, più ripiegamenti all'interno della membrana
- quarto tipo, strttura quaternaria, più alfa eliche che stabiliscono interazioni
- quinto tipo, porzioni poste all'interno presentano legame ad ancoraggio a lipidi che le legano alla membrana
- sesto tipo, esterno con GPI e anche ancorate alla membrana tramite doppie eliche transmembrana.
- periferiche: stabiliscono blande interazioni quindi sono sottoposte all'azione del pH o a forza ionica.
- anfitropiche: si trovano sia associate alle membrane che libere nel citoplasma.
Alfa eliche, ma nei batteri betafoglietto
Fra proteine e lipidi si stabiliscono interazioni di carattere forte, che necessitano di un'enzima per essere rotte. In particolare troviamo un legame tioestereo tra acido plamitico e cisteina, e un legame covalente tra acido miriastico e residuo di glicina. Un'altra interazione è quella che riguarda il GPI (glicosilfosfatidilinositolo) da saper disegnare.
La dinamicità delle membrane, e quindi la loro asimmetria, è mantenuta da una serie di movimenti possibili dei fosfolipidi all'interno della stessa membrana biologica. Essi possono essere non catalizzati, come il movimento laterale, che è responsabile del trasporto di proteine, quindi della regolazione della loro attività. Inoltre abbiamo un altro tipo di movimento chiamato flip-flop, che equivale allo spostamento da una parte all'altra del lato della membrana, ovvero tra l'interno e l'esterno. Questo è molto importante ad esempio per la fosfotidilserina.
No, è un movimento estremamente lento e quindi necessita dell'attivtà catalitica di enzimi, come la flippasi, la floppasi e la scramblasi. Richiedono energia, ATP.
Sposta fofatildilserina e fosfatidiletanolammina dall'esterno all'interno del foglietto citosolico.
Trasportano i fosfolipidi dal foglietto citosolico all'esterno della membrana. All'interno delle floppasi troviamo molecole appartenenti alla famiglia delle pompe ABC, in particolarre il trasportatore multifarmaco MDR1, responsabile della resistenza delle cellule tumorali verso i farmaci, in quanto sfrutta l'energia della rottura dei legami di ATP per espellere contro gradiente i farmaci dall'interno della membrana. Una o due subunità proteiche caratterizzate da domini NBD, rivolti verso il citoplasma che legano ATP.