allora per quanto riguarda la fisica appunto possiamo dire che quella disciplina che studia in maniera oggettiva irrazionale i fenomeni attraverso un linguaggio quantitativo in quanto comunque essa va a quantificare i fenomeni per capire le interazioni e le reciproche variazioni. Per quanto riguarda un sistema fisico possiamo dire che l'insieme dei corpi che vanno a costituire quel determinato fenomeno ovviamente noi andiamo a considerare solamente i corpi comunque le cose che ci interessano le cose importanti infatti proprio per questo possiamo dire che parliamo di un modello di sistema fisico come ad esempio di sistema fisico abbiamo il sistema cardiocircolatorio nel corpo umano considerando il cuore vasi sanguigni e il sangue per quanto riguarda la fisica possiamo dire che la misura di una grande grandezza fisica e che è una grande grandezza fisica per essere tale deve essere misurata tramite un numero
allora per quanto riguarda le grandezze fisiche appunto possiamo dire che la fisica essendo che va misurare le grandezze fisiche è una grandezza fisica per essere definita tale deve poter essere misurato ossia deve essere espressa mediante un numero queste grandezze fisiche devono essere confrontate con una di tipo omogenea che viene utilizzata come campione di riferimento ora per quanto riguarda infatti queste grandezze possiamo dire che questo campione di riferimento dovere visto com'è la sua unità di misura che deve esprimere infatti il suo valore le grandezze ovviamente devono essere accessibili a tutti in modo tale che possono essere definiti internazionali infatti prevalentemente si parlava appunto cioè precedentemente si parlava appunto di grandezze fisiche cioè gli altri sistemi fisici mentre adesso si parla del sistema fisico internazionale le grandezze fisiche appunto possiamo dire che si dividono in grandezze fisiche di base che sono quelle principali che appunto sono stati trovati dei campioni di riferimento indipendentemente dalle altre e tramite delle leggi matematiche sono state trovate le leggi le grandezze fisiche derivate appunto per quanto riguarda tali grandezze possiamo dire che abbiamo la densità il newton o comunque anche il Pascal ora le grandezze fisiche le possiamo dividere in grandezze scalari grandezze vettoriali
allora per quanto riguarda le grandezze scalari e vettoriali quindi possiamo dire che le grandezze scalari vengono espresse solamente mediante un numero ossia semplicemente hanno bisogno della loro unità di misura come l'aria che si si esprime in metri quadri quindi abbiamo lunghezza tempo massa area e densità invece se noi andiamo a considerare le grandezze vettoriali non possono essere espresse solamente mediante il numero perché se noi diciamo che un oggetto si sposta non sappiamo in quale direzione è uguale verso quindi possiamo dire che le grandezze vettoriali dipendono dal modulo che il fattore che il fattore numerico dalla direzione che la retta su cui il vettore è la il verso che dipende comunque dalla dal verso comunque della retta E tra le grandezze vettoriali abbiamo ad esempio lo spostamento la velocità e l'accelerazione
allora per quanto riguarda queste grandezze fisiche appunto possiamo dire che le grandezze vettoriali vengono rappresentate con una freccia geometrica e che per quanto riguarda le grandezze possiamo dire che hanno un modulo ossia per quanto riguarda tale modulo possiamo dire che è la lunghezza della freccia ossia l'intensità la direzione che la retta su cui giace il vettore è appunto abbiamo il verso il verso invece possiamo dire che è rappresentato da dalla diciamo della freccia e poi un'altra cosa molto importante è il punto iniziale per quanto riguarda le grandezze scalari che abbiamo detto possono essere rappresentate solamente con il modulo alle grandezze vettoriali non possiamo rappresentarle solo con il modulo perché abbiamo bisogno anche di una direzione e di un verso quindi grandezze scalari vettoriali sono modi diversi di andare a rappresentare le grandezze ora per quanto riguarda diciamo le grandezze vettoriali vengono rappresentate con la lettera con il segno di vettore sopra quindi con la freccia quelle scalari invece con una lettera normalmente ora per quanto riguarda la somma di vettori possiamo dire che è data dalla regola del parallelogramma e la regola del punto coda per quanto riguarda la regola del parallelogramma abbiamo un punto con che è quello iniziale in comune con i vettori ah ecco col vettore B ora andiamo a tracciare il parallelogramma con due rette appunto che sono parallele ai vettori il vettore somma sarà il punto in comune vettore e B e rappresenterà la diagonale del parallelogramma per quanto riguarda la regola del punto coda invece invece possiamo dire che abbiamo due vettori che hanno appunto una direzione differente in quanto il punto finale di birra rappresenterà il punto iniziale di e in questo caso abbiamo che che il risultato sarà questo quando la regola del punto coda quando i vettori comunque sono paralleli quindi semplicemente coincidere il punto iniziale di con quello di B oppure quando sono più vettori quindi il punto iniziale di adibì rappresenterà quello del punto iniziale del punto finale di a e in questo caso appunto possiamo dire che era impossibile che sarebbe venuto comunque un parallelogramma se era il caso dei vettori paralleli che nel caso di più vettori
Per quanto riguarda la componente di un vettore possiamo dire che la proiezione di un vettore in una determinata direzione e che la somma delle componenti su due o più direzioni daranno il vettore iniziale ora per quanto riguarda la componente appunto possiamo dire che per andare a scomporre un vettore si utilizza la regola del parallelogramma inversa quindi si va a tracciare due rette che si intersecano tra di loro e dal punto iniziale si andranno a formare le rette parallele ai vettori le rette parallele alle rette più che altro dove coincideranno con i punti iniziali e avverrà comunque la scomposizione di tale vettore che sarà data dalle componenti dalla somma più più che altro delle componenti
allora per quanto riguarda il gastrocnemio quindi dobbiamo dire che esso è un muscolo che permette la deambulazione e il salto quando si solleva il piede da terra in questo caso la forza che è rivolta verso l'alto può essere rappresentata con la regola del parallelogramma per quanto riguarda invece la differenza tra due vettori possiamo dire che è dato dal vettore a per l'opposto di B dove esso deve essere rappresentato come la somma di a più per meno B riguarda il vettore invece che il vettore hanno diciamo il punto iniziale in comune si tracciano quindi le regole del parallelogramma le rette del parallelogramma dove la diagonale centrale sarà la somma invece quella comunque opposta viene vista come la differenza per quanto riguarda invece la trazione scheletrica possiamo dire che tutte le regole utilizzate in ortopedia più che regole e tecniche si riconducono alla regola del parallelogramma
allora per quanto riguarda la somma tra vettore uno scalare possiamo dire che appunto abbiamo a che scalare per V che invece il vettoriale ora possiamo dire che per quanto riguarda infatti questa questo prodotto più che altro è vettoriale possiamo dire che il modulo sarà dato da a per V la direzione parallela a quella di V il verso è delimitato da se è maggiore o minore di zero quindi può essere uguale a B o diverso da delimitare non solo il modulo quindi la lunghezza più lungo più corto B e il verso quindi se è lo stesso è opposto ma per quanto riguarda invece la direzione possiamo dire invece che sempre parallela a quella di B ora per quanto riguarda infatti quando vi ha direzione modulo opposto cioè a direzione e modulo stesso e verso opposto possiamo dire che sarà dato da meno V ora per quanto riguarda invece la somma tra scalari possiamo dire che abbiamo due vettori a e B lo scalare sarà C che è rappresentato solamente dal modulo quindi C è uguale ad aver B per coseno di dove l'angolo tra si compreso esso è positivo se acuto quindi tra 90 e 90 negativo se è ottuso retto cioè cioè nullo se retto inoltre per quanto riguarda tramite la regola commutativa abbiamo chi per B uguale a vipera che è uguale ad avverbi da avverbi per coseno di theta e vipera per coseno di ora per quanto riguarda invece il frutto tra due vettori quindi noi abbiamo B che sono appunto due vettori è uguale AC dove il modulo appunto possiamo dire che dato da coseno di theta la direzione è perpendicolare alla retta su cui il vettore il verso è dato invece dalla regola della mano destra dove abbiamo l'indice e il pollice e l'indice è il pollice che è perpendicolare agli altri due inoltre abbiamo detto che per misurare una grande grandezza deve essere confrontata con una dello stesso tipo
Per quanto riguarda la grandezza che deve essere misurata abbiamo detto che deve essere confrontata con una grandezza dello stesso tipo che è un campione di riferimento questo campione di riferimento permette di andare a costruire una scala graduata perché se diciamo il campione di riferimento quindi l'unità di misura viene messa in questa scala graduata si parla di taratura ora la più piccola quantità misura della sensibilità la più più grande e la portata è se una grandezza che deve essere misurata diciamo alla sua unità di misura in questa scala di taratura si chiama appunto cioè quando andiamo a calcolarci diciamo una misura più che altro dobbiamo dire che abbiamo un'incertezza di valori quindi non abbiamo un valore comunque decisivo in quanto se andiamo a prendere un valore comunque preciso potremmo comunque perdere il valore che in realtà sia vero perché non possiamo essere mai del tutto sicuro infatti si parla di un'incertezza di misura in quanto si vanno a prendere un intervallo di valori ora per quanto riguarda l'intervallo di valori appunto possiamo dire che si va a prendere un un valore centrale che la miglior stima e il valore vero e gli estremi che sono il numero precedente e il valore cioè il valore precedente il valore successivo ora l'ampiezza dell'intervallo si calcola come X di M meno XDM ovvero l'ampiezza dell'intervallo in questo caso sarà uguale uguale alla sensibilità dello strumento
allora quindi per quanto riguarda appunto l'intervallo di determinazione possiamo dire che è dato da X più o meno delta X dove X la miglior stima del 3X la semi ampiezza dell'intervallo dove delta X è dato da XM grande meno XM piccolo diviso due relazione possiamo dire che XM grande è dato da X più delta XXM piccolo è dato da XX meno delta X e quindi X rappresenta la miglior stima abbiamo detti del X la semi ampiezza dell'intervallo per quanto riguarda gli errori di misura quindi possiamo dire che ovviamente andando a misurare comunque una grande grandezza si possono si possono trovare dei valori e quindi abbiamo dato un intervallo di misura dove in questi intervallo abbiamo X che la miglior stima del del tax che la Same ampiezza dell'intervallo visto anche come errore assoluto questo errore assoluto può può essere o o casuale o sistematico casuale sia appunto appunto una variabilità naturale e soprattutto se si può sovrastimare o sottostimare sistematico se si può se si deve sempre sottostimare e sovrastimare inoltre quello casuale può essere di due tipi o quando misurare un valore viene sempre diciamo lo stesso numero com'è il caso del termometro a mercurio dove la naturale variabilità è maggiore della sensibilità e l'errore assoluto è uguale uguale alla sensibilità il secondo caso invece abbiamo che quando andiamo a misurare e si ottengono sempre dei valori differenti
allora quindi per quanto riguarda come errore casuale avevamo detto che ne abbiamo due i tipi il secondo caso di errore casuale possiamo dire che i numeri quando viene fatta comunque quando viene calcolata tale stima a appunto i numeri numeri sono sempre diversi tra di loro quindi possiamo dire che la variabilità numerica è maggiore della sensibilità dello strumento e prende il nome di errore statistico come quello di un cronometro per quanto riguarda invece l'errore sistematico e quando l'oggetto è malfunzionante non lo sappiamo utilizzare o non tarato correttamente e quindi ci darà o dei valori per eccesso dei valori troppo difetti e possono essere sempre eliminati per quanto riguarda invece il l'errore relativo e un errore invece ha dimensionale perché appunto i valori hanno la stessa unità di misura e oltre questo appunto possiamo dire che per quanto riguarda l'errore relativo è un numero minore di uno infatti del TX deve essere minore di X in quanto l'errore relativo è dato da delta X fratto X per quanto riguarda l'arrotondamento possiamo dire che quando ne andiamo a trovare una stima dopo la virgola ci fossero essere vinti i numeri per quanto riguarda delta X noi andiamo arrotondare alla prima cifra dopo la virgola a partire da sinistra che sia diversa da zero per X invece andiamo arrotondare per eccesso se la cifra è maggiore di cinque o per difetto se è minore di cinque o sei è uguale uguale a cinque si arrotondo per eccesso per difetto andiamo a decidere comunque noi
allora per quanto riguarda quindi la miglior stima possiamo dire che ha un valore che appunto sia cioè dopo la virgola ci possono essere più cifre significative nell'errore assoluto no inoltre se noi prendiamo un valore di interesse che appunto vogliamo vedere se è cambiato nel tempo e si prende un'altra un altro valore diciamo da mettere come punto di riferimento essi i due valori non si sovrappongono possiamo dire appunto che prendere il nome di particolarmente differenti se almeno uno si sovrappone prende il nome di consistente
allora per quanto riguarda la meccanica possiamo dire che quella branca della fisica che va a studiare il moto dei corpi quindi per andare a studiare il moto dei corpi dobbiamo capire qual è la posizione e la velocità e come varia nel tempo la meccanica si va a dividere in cinematica statiche e dinamica la statica Appunto possiamo dire che va a studiare l'equilibrio dei corpi la cinematica va a studiare il moto dei corpi senza capire capire quali agenti permettono il loro cioè la loro modifica invece invece poi abbiamo la dinamica che studia il moto dei corpi andando a conoscere anche le cause innanzitutto andiamo introdurre anche il concetto di variazione dove la variazione data dalla grandezza finale della grande grandezza iniziale perché essa si indica con delta una lettera greca affiancata alla grande grandezza e sia la grandezza finale finale cioè iniziale è maggiore di quella finale in questo caso possiamo dire che delta quindi la variazione sarà negativa
se noi andiamo a parlare di un corpo reale possiamo dire che possiamo parlare di un corpo rigido esteso dove questo corpo è rigido perché appunto è indeformabile esteso sia a lunghezza larghezza e spessore ora per quanto riguarda diciamo questo questo corpo appunto possiamo dire che dotato di un centro di massa questo centro di massa appunto può muoversi spostarsi in quanto tutta la massa è diciamo puntata su di esso infatti se la massa è distribuita o omogeneamente possiamo dire che il centro di massa coincide col centro del corpo ma se abbiamo invece questo corpo che appunto non ha dimensioni possiamo dire che parliamo di un punto materiale il centro di massa coincide col punto materiale ora il corpo può muoversi cioè soprattutto al centro di massa il punto materiale possono muoversi solo se viene preso un sistema di riferimento questo sistema di riferimento è formato dagli assi cartesiani e poi abbiamo la direzione cioè 1 m per capire la distanza e poi abbiamo un cronometro per capire il tempo ovviamente il sistema di riferimento viene preso in modo arbitrario in modo in modo tale da capire quale sistema stiamo prendendo perché se abbiamo un corpo a tre dimensioni parliamo di un colpo di un sistema tridimensionale ora per conto riguarda inoltre il per quanto riguarda inoltre i sistemi di riferimento appunto possiamo dire che la traiettoria è una linea guarisce punti dello spazio dove passa nel punto materiale il centro di massa e che se è una retta appunto il rettilineo se un cerchio è circolare ma è sempre una figura geometrica e non può essere mai un moto
allora quindi possiamo dire che per quanto riguarda un sistema di riferimento monodimensionale e quando l'uomo si muove in una retta infatti possiamo dire che noi andiamo a prendere tale retta prendiamo un punto che l'origine consideriamo la lunghezza e ci possiamo anche tracciare l'ascissa invece per quanto riguarda se vogliamo considerare un sistema di riferimento di un piano andiamo a parlare di un sistema P dimensionale per quanto riguarda invece la posizione possiamo dire che la posizione vietata dalla coordinata di un punto rispetto all'origine ora se ne abbiamo due due punti e quindi se 1S0 e la distanza è data ad essere un numero S0 la distanza appunto quindi del sud possiamo dire che è positiva se l'oggetto si sposta ad S0 S1 con S1 maggiore di S00 quindi il versa è positivo invece è negativo se l'oggetto si sposta ad S0S1S1 minore di S00 e quindi il versa è negativo
allora per quanto riguarda il sistema che va regolare l'equilibrio a livello del nostro corpo possiamo dire appunto che viene rappresentato dal sistema vestibolare ossia è che si trova nell'orecchio interno ed è caratterizzato da tre canali semicircolari laterale posteriore superiore dove per quanto riguarda questi canali semicircolari possiamo dire che regolano l'equilibrio del nostro corpo ora l'istante di tempo è il valore che noi leggiamo sul display o sul cronometro quando lo andiamo a leggere l'intervallo di tempo è dato da delta T uguale T meno T0 ossia il valore iniziale meno quelli in finale c'è il valore finale però quella iniziale che stiamo andando a considerare la velocità è data dal test fratto del tatti ovvero lo spazio percorso lo spostamento percorso all'indeterminato intervallo di tempo per quanto riguarda l'istante T1 ci troviamo S1 e atti zero ci troviamo S0 possiamo dire che sarà rappresentata anche da S1 me ne 60 fra tutti uno meno di zero e che la velocità ci dice la rapidità con la quale cambia una posizione
allora quindi per quanto riguarda l'unità di misura possiamo dire che metri al secondo dato dalla lunghezza fatta il tempo inoltre possiamo dire che un'altra unità di misura molto utilizzata e chilometri orari dove da chilometri orari a metri al secondo si passa dividendo per 3,6 e da metri al secondo a chilometri orari si passa moltiplicando per 3,6 inoltre per quanto riguarda appunto tali grandezze possiamo dire che la velocità velocità è direttamente proporzionale alla distanza inversamente proporzionale alla all'intervallo di tempo inoltre se la velocità cambia sempre parliamo di velocità istantanea dove la formula è sempre del test fratto delta ma del tatti è un intervallo di tempo così piccolo da considerare un istante di tempo inoltre se la velocità non cambia per molto tempo parliamo di motori uniforme altrimenti parliamo parliamo di moto vario
allora per quanto riguarda la velocità di propagazione degli impulsi nervosi appunto possiamo dire che a livello del nostro sistema nervoso gli impulsi si propagano molto molto velocemente tramite l'assone del neurone è ricoperto da guaina mielinica che presenta i nodi di rabbia sulla quale far passare velocemente diciamo questi neuroni inoltre per quanto riguarda invece l'accelerazione possiamo dire che è data dalla variazione di velocità velocità fratto l'intervallo di tempo quindi delta V fratto del tatti dove al momento ET0 ci troviamo a V0 T1 ci troviamo V1 avremo fratto uguale 01 - 0 l'unità di misura dell'accelerazione al secondo quadro e quindi l'accelerazione di 1 m/s quadro è uguale alla variazione di velocità di 1 m/s in un secondo inoltre l'accelerazione è direttamente proporzionale alla variazione di velocità e inversamente proporzionale all'intervallo di tempo e l'accelerazione se la velocità aumenta l'accelerazione aumenta quindi il moto accelera se diminuisce decelera quindi diventa negativa inoltre per quanto riguarda diciamo il se l'accelerazione aumenta di un determinato valore fisso per il per un determinato tempo parliamo di un moto rettilineo uniformemente accelerato parliamo di moto rettilineo uniforme invece in caso di aumento della velocità ora per quanto riguarda invece il vettore velocità che si trova ds fratto dt
allora quindi per quanto riguarda se noi abbiamo che la velocità è data da delta S fratto delta T possiamo dire che la velocità può anche essere scritta come delta S per l'inverso diciamo dello scalare in quanto la velocità velocità ha la stessa direzione dello stesso modulo di delta sud il verso pari a quello di delta sud quindi l'accelerazione sarà uguale a delta V fratto del T se noi andiamo a prendere una retta diciamo diciamo che parallele al sistema di riferimento a accelerazione velocità e spostamento saranno avranno modulo uguale ai vettori di partenza quindi l'equazione scalare sarà uguale a quella vettoriale per quanto riguarda diciamo la percezione di accelerazione all'interno del nostro cervello è data sempre dei canali semicircolari che contengono al loro interno l'endo linfa che gli permette di capire il movimenti della nostra testa inoltre per quanto riguarda il motore rettilineo possiamo dire che se noi prendiamo una retta la traiettoria diciamo è lungo una retta la traiettoria è una retta anzi possiamo parlare di moto retti se la velocità è costante parliamo di un moto rettilineo uniforme dove il corpo si muove di spazio uguali in tempi uguali per diciamo sulla retta
allora quindi abbiamo detto che nel motore rettilineo uniforme la velocità è costante ma la velocità è costante non solo in modulo ma anche per quanto riguarda il fattore vettoriale ora per quanto riguarda la velocità quindi è costante direzione non cambia nell'accelerazione nulla in quanto la velocità è costante quindi velocità medio è uguale a quelle istantanea per quanto riguarda l'accelerazione cioè il moto rettilineo uniformemente accelerato l'accelerazione è costante quindi la velocità aumenta di spazio uguali in tempi uguali per quanto riguarda la velocità istantanea possiamo dire che parlando del motore rettilineo uniforme e la velocità istantanea la velocità calcolata in un istante di tempo molto piccolo ora per quanto riguarda infatti nel moto lettino uniforme possiamo dire che l'accelerazione è nulla quindi noi l'accelerazione ce l'andiamo a trovare come V meno V zero fratto T meno T0 se ne risolviamo però a T meno T0 è uguale a V meno V0 in questo caso il primo membro è nullo quindi abbiamo che vi è uguale a B0 se qui invece e questo parliamo nel moto moto uniforme nel moto rettilineo uniformemente accelerato dove l'accelerazione è costante non è più nulla in questo caso vale l'equazione quindi risolviamo per viper per trovarci la velocità istantanea quindi V0 più a T meno T0 per quanto riguarda la legge oraria invece ci dà la posizione del corpo precisa in un istante di tempo questo avviene tramite la formula della velocità velocità dove la velocità è data da esse messe zero fratto T meno T0 per quanto riguarda infatti questa formula andiamo a risolvere per V00 risolviamo per per trovarci lo spazio quindi la precisa posizione esse uguale ad S0 più VT meno T0
allora quindi immaginiamo che S0 e T0 siano uguale a zero e quindi S uguale a B per te se no vogliamo prendiamo immaginiamo di avere un piano cartesiano dove qui ci sia il tempo e qui nell'ascisse e nell'ordinate ci sarà la velocità se noi andiamo a vedere nel motorino uniforme possiamo dire che la velocità è costante quindi l'aria sarà l'area sottesa di un rettangolo in quanto la velocità è costante quindi la regola sarà sempre uguale BPT se noi abbiamo un secondo caso dove prendiamo il piano cartesiano quindi ti si trova nel nelle ascisse vi si trova nelle ordinate e è un moto rettilineo uniformemente accelerato con l'accelerazione costante la velocità velocità che aumenta e se invece sarà data da un triangolo l'area sette sta il triangolo quindi vi uguale ad esse più V0 più aperti meno T0 in questo caso appunto possiamo dire che vi è uguale ad averti invece per quanto riguarda quindi essendo che l'area di un triangolo possiamo dire che esse sarà data da un mezzo VP T che è uguale a un mezzo a per T al quadrato che è uguale a un mezzo a per T al quadrato nell'ultimo caso invece partiamo da sempre tempo e velocità partiamo da un punto T0 e 1V0 quindi abbiamo sempre questo triangolo dove in questo caso l'aria sarà sempre quella del triangolo in questo caso esse sarà uguale S0 più D che moltiplicati meno T0 uguale cioè più 1 mezzo a per T
Per quanto riguarda il moto circolare uniforme possiamo dire che è un moto composto appunto e la cui traiettoria è una circonferenza che diciamo prende la sua posizione diciamo nell'asse del del piano cartesiano va a incrociare quindi l'asse dell'ascisse e dell'ordinata e attraversata da un raggio che va a delimitare un angolo theta qui abbiamo l'origine in cui abbiamo X e Y per circonferenza questo moto circolare retta quindi la traiettoria è una circonferenza che viene rappresentata sull'asse dell'X delle YY quindi della ascissa e dell'ordinata
allora quindi nel moto circolare uniforme appunto possiamo dire che la velocità è costante il modulo l'accelerazione centripeta è costante l'accelerazione tangenziale nulla quindi la velocità tangenziale c'è la possiamo trovare come del test fratto del tatti che è uguale a due Pi greco è R fratto tutti due Pi greco la lunghezza della circonferenza invece il periodo quindi il tempo impiegato a percorrerlo per quanto riguarda invece angolare omega che data appunto da delta theta fratto del tatti se noi vogliamo paragonare l'equazioni del sesso qual è il repere del delta theta possiamo dire appunto che la velocità tangenziale è data dal delta S fratto delta T uguale a R per delta fratto delta T possiamo dire che è uguale ad R per mega oltre questo appunto dopo dopo che ci siamo calcolati questo possiamo andare a dire che per quanto riguarda la frequenza possiamo dire che data dal numero di giri fratto il tempo impiegato a percorrere il numero di giri in una circonferenza del sistema internazionale si misura in Herz infatti F è uguale a uno fratto T ovvero è una un giro per il numero di giro fratto il tempo impiegato a percorrere un giro
allora per quanto riguarda quindi in base alle formule che abbiamo appena detto noi ci possiamo andare a calcolare il periodo dove questo periodo appunto possiamo dire che che dato da due Pi greco R fratto VT che è uguale a due Pi greco R fratto R omega che è uguale a due Pi greco fratto omega per esercitare la frequenza dove la frequenza è uguale a omega fratto due Pi greco per quanto riguarda la Cinecittà side auto mal di mare possiamo dire che la sensazione di una persona nello star male alle variazioni di velocità quando si è su un mezzo invece la velocità angolare della tibia possiamo dire che tibia e perone si muovono rispetto all'articolazione del ginocchio ora lui ce la troviamo come del delta fratto delta T che è uguale a 30° fratto un secondo uguale 30°s
Per quanto riguarda la dinamica è quella branca della meccanica che Studia il moto di un corpo e le cause che permettono a quel modo diciamo di cambiare quindi le cause che agiscono su quel corpo gli agenti esterni che sono le forze
allora quando ne riparliamo di uno stato di moto praticamente dobbiamo dire che gli studiosi prima di Galileo Galilei pensavano che per esserci per un corpo diciamo essere in movimento doveva essere in stata naturale di muto c'è il moto era considerato come uno Stato naturale perché un corpo doveva essere continuato cioè doveva essere spinto continuamente diciamo da un agente esterno quindi da una forza esterna quindi si fermava per poi essere spinto nuovamente in realtà questo impatto vero si è considerava la superficie ad esempio cubica che si muove in un piano d'attrito è anche un piano comunque che presenta attrito soprattutto l'aria aria che si interpone diciamo a questo movimento allora in quel caso noi possiamo dire che l'oggetto comunque sono vere spinto da altre forze ovviamente si blocca ma con Galileo Galilei abbiamo visto che in realtà una superficie liscia un corpo caro superficie liscia in un piano senza attrito si muove tranquillamente senza che nessuna forza contiene esprimerlo e continua a esprimersi quindi normalmente continua a esprimersi quindi normalmente è cioè continua diciamo a muoversi senza comunque controllare cioè senza che ci sia bisogno di forze esterne che agiscono diciamo su di esso ma basta una forza che lo spinge inizialmente per continuare a muoversi mentre una forza invece perché altrimenti una forza che la va a spingere dall'esterno continuamente va a provocare un moto rettilineo o comunque senza rettilineo è un moto uniformemente accelerato ora per quanto riguarda infatti questa teoria la viene spiegata dai Isaak Newton Newton appunto ci dice tramite il primo principio della dinamica che un corpo permane nel suo stato di quota di movimento fin quando la gente esterno non fa diciamo a far cambiare lo stato iniziale questo diciamo che va a spiegare perché perché quando noi siamo sull'autobus e lui frena proiettati in monti
allora quindi quanto pensiamo sull'autobus e l'autobus comunque sta camminando si sta muovendo noi andiamo a prendere il moto di quell'autobus ma quando l'autobus frena noi ancora stiamo avendo il moto precedente quindi veniamo proiettati in avanti ora per quanto riguarda i corpi possiamo dire che presentano un'inerzia la massa inerziale comunque è dotata c'è una una caratteristica diciamo una misura che abbiamo in tutti i corpi che si misura in kilogrammi ed è la riluttanza nel cambiare moto ad esempio il colpo di frusta quando avviene un tamponamento soprattutto le vertebre fanno un movimento più di quello che potrebbero fare quindi si distendono molto di più e in quel caso potremmo avere un trauma
Per quanto riguarda la percezione di moto all'interno del nostro corpo quindi possiamo dire che riusciamo a prenderlo tramite i canali semicircolari dell'orecchio interno che hanno un liquido indo linfatico che manda gli impulsi al nervo vestibolare non riusciamo a capire questa percezione di mutuo mentre invece per quanto riguarda le forze possiamo dire che è un moto rettilineo uniforme è un un moto naturale è uno stato di moto naturale che viene alterato da forze e quindi da agenti che provengono dall'ambiente esterno
allora quindi per quanto riguarda la forza possiamo dire che è un agente esterno capace di alterare il moto di un corpo dove è come se noi dobbiamo vederne non solo come uno sforzo muscolare che permette di dare un movimento ma anche come se noi diamo un calcio al pallone e questo pallone si muove se ne viene dato un altro quindi è come se ci sono più forze il pallone si manco più veloce quindi la forza è un agente esterno che è capace di cambiare non solo la velocità ma anche di deformare il corpo le forze infatti sono grandezze vettoriali che hanno intensità direzione e verso e l'insieme delle forze dare una forza risultante la seconda legge della dinamica ci dice appunto di Newton ci dice che la forza è data dalla massa per l'accelerazione dove l'accelerazione alla stessa direzione e lo stesso verso della forza
allora quindi per quanto riguarda possiamo dire che la velocità possiamo aumentare che diminuire così come anche la direzione può cambiare infatti per quanto riguarda tutto ciò possiamo dire che questo principio si può riportare al primo principio della dinamica in quanto se la forza uguale uguale a zero e l'accelerazione sarà uguale uguale zero perché proporzionale alla forza la velocità sarà costante quindi un corpo resta in uno stato di quieto di movimento finché non alterato da un agente esterno se a noi abbiamo un punto materiale a cui non vengono applicate forze parliamo di una condizione di equilibrio se noi invece abbiamo un punto materiale a cui vengono applicate l'insieme di forze sommate con la regola del parallelogramma noi possiamo dire che abbiamo se la forza risultante è uguale a zero abbiamo sempre una condizione di equilibrio inoltre l'unità di misura della forza e un Newton che è data da kilogrammi per mettere al secondo quadro ora per quanto riguarda diciamo l'accelerazione è proporzionale alla forza ma se noi vogliamo imprimere alla stessa diciamo la stessa accelerazione a tutti i corpi dobbiamo dire che essendo che la massa sarà proporzionale la massa è data dalla forza fratto l'accelerazione sarà proporzionale alla forza quindi maggiore sarà la massa maggiore sarà la forza e maggiore sarà anche l'accelerazione inoltre possiamo dire che per quanto riguarda la massa data da causa fratto effetto da forza fretta accelerazione e massa e peso sono proporzionali ma sono due cose differenti perché la massa è la proprietà intrinseca che dipende diciamo dalla quantità di materiale e non cambia nel tempo il peso invece è la forza con cui un corpo viene attratto verso il centro della terra e per andarci a calcolare il peso peso appunto possiamo dire che lo troviamo più uguale M per G l'accelerazione di gravità che vale 9,81 m/s quadro e diciamo si trova lungo la perpendicolare del luogo geografico
allora quindi per quanto riguarda l'accelerazione di gravità comunque il peso quello che avevamo detto che G è uguale a 9,81 m/s quadro per 1 kg uguale 9,8 Newton ora l'accelerazione di gravità nella terra e in un modo su Marte in un altro modo com'è anche sul punto più profondo della terra è uguale a zero così il peso è zero quindi il peso peso cambia mentre invece la massa resta sempre la stessa e si oppone addirittura pure al muto nel diciamo nel livello di peso possiamo a livello di forze possiamo dire che noi possiamo parlare di un campo gravitazionale ossia un campo di forze dopo una forza risente diciamo delle forze circostanti dell'effetto delle forze circostanti quindi andiamo a determinare la densità che è uguale a massa fratto volume ossia si misura in 1 kg fratto metri cubi inoltre possiamo dire che per quanto riguarda diciamo l'azione di gravità nel nostro corpo possiamo dire che l'esofago durante la digestione spinge tramite l'orifizio il cibo verso lo stomaco ora per quanto riguarda infatti questa digestione appunto possiamo dire che per quanto riguarda questa digestione appunto possiamo dire che i cibi liquidi e semi solidi passano più facilmente dei solidi per quanto riguarda il peso diciamo del sangue a causa della forza peso soprattutto del sangue la c'è il sangue a livello del cervello è minore rispetto che al resto del corpo mi raccomando la forza peso a livello del cervello è minore rispetto alle parti parti del corpo
allora quindi abbiamo detto che il sangue cioè il più che il sangue e la forza peso del sangue a livello del cervello comunque è minore rispetto alle altre parti del corpo quindi da un'esposizione clinostatica sia sdraiata a un orto ortostatica possiamo avere uno svenimento perché il sangue dal dal sistema circolatorio sanguigno non è riuscito ad arrivare anche nelle porzioni superiori del nostro corpo inoltre quando abbiamo situazioni con scarsa gravità quindi con micro gravità comunque ne risentirebbero non solo i fattori pressori ma anche comunque l'alternanza circadiana di giorno e notte e quindi dobbiamo fare delle attività comunque per permettere di non risentirci di tutte questi di tutti questi fattori esterni
allora quindi per quanto riguarda diciamo questa situazione di stress di cui parlavamo prima appunto della della micro gravità ovviamente il corpo deve essere controllato perché può essere soggetto a forza e stress meccanico inoltre per quanto riguarda il vettore forza peso di un corpo rigido e dato dall'insieme delle forze a peso delle molecole che vanno a costituire tale corpo inoltre esse prendono inserzione nel baricentro che è uguale al centro di massa quando il campo gravitazionale è uniforme mentre è diverso quando invece appunto essendo un soggetto può essere alto cioè l'accelerazione di gravità è minore in quel caso cioè va diminuendo ma man mano che aumenta la distanza dalla superficie terrestre e quindi il baricentro centro di massa non coincidono come nel corpo umano dove il baricentro a livello della quinta vertebra lombare e quindi tutte le forze peso sono incentrate lì ma baricentro del centro di massa non coincidono ora per quanto riguarda la quantità di moto immaginiamo un corpo appunto che spostano oggetto in un intervallo di tempo da una velocità iniziale una finale e l'accelerazione media appunto possiamo dire dire che è data da Vicinale meno vi iniziale fratto del tatti ora per quanto riguarda tale accelerazione è quella della forza quindi FM del secondo principio della dinamica è uguale a M per AM ora andiamo a sostituire quindi FM per delta T è uguale a M meno iniziale iniziale uguale a zero quindi FM per delta T uguale a M per VF dove Fm perde il tatti prende il nome di impulso e M per VF prende il nome di quantità di moto ed è uguale ad M per V
allora quindi in questo caso possiamo dire che la quantità di moto è una grandezza vettoriale che si misura in Newton per secondi e che l'impulso è dato dalla variazione della quantità di moto secondo il primo principio della dinamica appunto possiamo dire che un corpo resta nello stato di quiete di movimento finché non viene modificato da un agente esterno che appunto ne provoca accelerazione e quindi una variazione della quantità di moto Newton stesso ci disse che questa relazione può essere espressa relativamente alla quantità di moto e rappresentando la forza come ta Q fratto del tatti del tacco ovviamente è vettoriale inoltre appunto possiamo dire che per quanto riguarda il colpo di frusta la forza è maggiore quindi del tempo quindi M per V fratto del tatti per quanto riguarda il terzo principio della dinamica invece ci dice che se noi abbiamo due corpi a e B il corpo a esercita una forza sul corpo B è un corpo B
allora appunto possiamo dire che il corpo ha esercita una forza sul corpo B e il corpo B esercita una forza sul corpo a uguale e contraria ed ad ogni azione corrisponde una reazione uguale e contraria dove questa queste forze hanno direzione in modulo lo stesso ma il verso opposto ora essendo che hai bisogno sono due corpi diversi quindi le forze sono applicate sul corpi diversi non possono annullarsi e che essendo che a e B sono diciamo che essendo che ogni azione corrisponde una reazione diciamo diciamo che è da un punto di vista arbitrario scegliere quale l'azione è quale una reazione infatti se noi abbiamo la ballerina che spinge verso la parete quindi provoca una forza la parete spingerà la ballerina verso verso il centro in modo tale che sa comunque possa pattinare
una forza quindi possiamo dire che data dall'interazione diciamo con le altre forze quindi una forza singola non può essere mai presente e come se noi abbiamo un paziente su un materasso che è spinto dalla forza peso verso il basso e c'è una forza uguale e contraria che appunto permette all'uomo di essere disteso in materasso ed è la reazione vincolare del materasso dove il soggetto riesce ad essere in quella posizione per la legge dell'attrazione gravitazionale uguale e contraria per quanto riguarda invece un sistema si dice isolato quando non agiscono forze esterne ma solo forze interne oppure se le forze esterne sono zero quindi possiamo dire che per quanto riguarda tale sistema la quantità di moto si conserva sempre anche se vi è un urto fra due corpi quindi è il principio di conservazione della quantità di moto dove se noi abbiamo MIBI iniziale più M2 V2 iniziale è uguale a M1V1 finale più M2V2 finale in questo caso abbiamo questa la quantità di questa è la quantità di moto finale e quindi appunto possiamo dire che la quantità di moto si conserva quindi il principio di conservazione della quantità di moto e che la velocità si può trovare se si conoscono le velocità iniziali e non dipende da forze esterne
Per quanto riguarda appunto la quantità di moto possiamo dire che la quantità di moto se non varia comunque per un determinato tempo essa resta costante finché non c'è un agente esterno che comunque la fa variare a differenza dell'energia e una grandezza vettoriale e che appunto direzione e modulo si conservano nel tempo inoltre nel soggetto diciamo sviato sul letto possiamo dire che viene visto come un sistema isolato perché le forze la somma delle forze esterne quindi la forza risultante è nulla invece per quanto riguarda le forze interne possiamo dire appunto che agiscono solamente su di esso e per quanto riguarda le lezioni interne del corpo non contano a cambiare la velocità e la direzione perché il centro di massa non non viene regolato dalle forze interne ma esterne per quanto riguarda inoltre le forze importanti noi abbiamo quattro tipi di forza la forza gravitazionale elettromagnetica nucleare forte nucleare debole per quanto riguarda la forza gravitazionale tra cui la forza presa agisce su fenomeno astronomici a lunga distanza e barra rappresentare tutti i corpi dotati da una massa per quanto riguarda invece la forza elettromagnetica appunto possiamo dire che invece agisce su corpi che hanno una carica elettrica anche a lunghe distanze e partecipo ai fenomeni elettrici elettrici
allora per quanto riguarda le altre forze appunto possiamo dire che abbiamo la forza nucleare forte la forza nucleare debole intanto per quanto riguarda la forza elettromagnetica agisce sull'unione degli atomi nel nucleo la forza nucleare forte invece possiamo dire che ha diciamo un'azione subatomica agisce a distanze subatomiche e che unisce i mattoni della materia non permettendo diciamo a questi al nucleo di risolversi quando i protoni si allontanano quella nucleare debole invece agisce a distanze subatomiche e regole il decadimento radioattivo tutte le altre forze dipendono da quest'ultima infatti ad esempio abbiamo la forza elastica tipo una molla che una molla diciamo da una da XX0 viene allungato un Bud X1 quindi secondo Roper Tuk diciamo che questa allungamento è dato da X1 meno X0 e che la forza diciamo che agisce è data da KK per delta X dove cappe la costante elastica quando tornerà indietro indietro per il terzo principio della dinamica per una forza uguale e contraria Rhea sarà che F è uguale a meno K perde delta X dove appunto per quanto riguarda tutto ciò possiamo dire che questa forza è una forza di derivazione elettromagnetica così come le forze vincolanti
allora per quanto riguarda il pre percorso abbiamo ad esempio la forza di attrito che non permette nessun tipo di moto inoltre a livello diciamo di una di una persona possiamo dire che l'attrito queste forze di attrito vengono impedite tra le articolazioni del corpo umano dal liquidò sinoviale questo liquidò sinoviale permette di andare a lubrificare le articolazioni in quanto non da lubrificare l'articolazioni si permette il movimento ovviamente questo liquido sinoviale non deve essere né eccessività perché altrimenti il movimento può sarebbe molto molto ampio inoltre abbiamo già delle tonache sierose che vanno a rivestire alcuni organi organi come il pericardio del cuore le pleure dei polmoni
allora per quanto riguarda l'energia possiamo dire che non subisce variazioni quindi resta costante un sistema isolato che si trasforma. Se noi abbiamo un corpo su cui non sono presenti delle forze il corpo è in equilibrio quindi la posizione non cambia nel tempo se noi invece abbiamo un corpo su cui sono soggette delle forze su cui agiscono soprattutto dalle forze in quel caso possiamo dire che il corpo appunto cioè la forza subirà un lavoro quindi il lavoro è dato dalla dall'intensità della forza manchi dallo spostamento quindi forza per lo spostamento dove il lavoro è una grandezza scalare che è dato dal prodotto di due grandezze vettoriali e che il modulo è L uguale F per delta S per coseno di alfa ma può essere anche del test per F per coseno di alfa
allora per quanto riguarda in questo caso possiamo dire che F per coseno di Alfa va rappresentare il modulo delle componenti parallele e perpendicolari della forza dove la forza dà e B subisce uno spostamento da AC no quindi da B compie da AC no in questo caso possiamo dire che se la forza lo spostamento sono paralleli siano di Alfa è uguale a uno allora il massimo se sono opposti sono di Alfa uguale -1 il lavoro è resistente come nelle forze d'attrito se sono perpendicolari coseno di Alfa uguale zero il lavoro è nullo infatti abbiamo che alfa ecco usano di alfa sono 01 90 01 80 uno 27003160 uno
allora per quanto riguarda il lavoro possiamo dire che è positivo se la forza permette diciamo di di fare un moto di produrre un moto quindi Alfa e acuto il lavoro è negativo se alfa è ottuso in quanto la forza ostacola il moto inoltre se effe uguale uguale a zero non ci sono delle forze se esso è uguale a zero le forze non possono produrre al lavoro invece se abbiamo che FS sono perpendicolari tra loro costano di Alfa uguale uguale a zero quindi il lavoro sarà nullo il lavoro si misura in joule e anche a livello muscolare possiamo vedere un lavoro ma questo viene dato dalla contrazione muscolare in quanto il lavoro negativo è dato dalla dallo stiramento
allora per quanto riguarda l'energia cinetica col suo teorema ci dice che l'energia cinetica è uguale a un mezzo MB al quadrato ossia è il semi riprodotto della massa per il quadrato della sua velocità dove l'energia cinetica e l'energia che possiede un corpo in movimento per quanto riguarda il teorema dell'energia cinetica invece ci va a dire che il lavoro prodotto dalle forze è uguale all'a variazione dell'energia cinetica infatti questo lavoro possiamo dire che il passaggio di energia da un corpo a un altro tramite le forze tale lavoro può essere positivo se l'energia cinetica finale è maggiore di quella iniziale la velocità aumenta il lavoro è positivo invece se l'energia cinetica finale è minore di quella iniziale possiamo dire che il lavoro si diminuisce e quindi la velocità velocità va a perdere così com'è anche l'energia cinetica
allora per quanto riguarda l'energie genetica possiamo dire che può compiere un lavoro anche sull'ambiente esterno perché se noi parliamo di energia energia cinetica appunto possiamo dire che già un corpo che è in movimento e che si sta muovendo va a ridurre energia cinetica fino a ridursi in quiete e la stessa cosa nel nostro corpo del cuore che pompa il sangue versate bene per la distribuirlo nel nostro corpo e comunque il sangue continua a scorrere altrimenti la circolazione terminerebbe dopo pochi secondi inoltre l'energia è la capacità di un corpo di compiere un lavoro infatti l'energia è una grandezza scalare così come lavoro che si misura in joule perché c'è l'energia va misurare quanto lavoro riesce a produrre il corpo
allora per quanto riguarda l'energia di un sistema possiamo dire che l'energia può essere cinetica se dipende dallo stato di moto gravitazionale se dipende dalla posizione termica se dipende dalla dalla temperatura poi abbiamo anche quella chimica o quella meccanica e così via e l'energia si può cambiare da uno stato ad un altro può anche farlo liberamente comunque inoltre per quanto riguarda l'energia dobbiamo dire che un sistema isolato e l'energia totale rimane così per com'è perché non scambiano e materia energia con l'ambiente esterno inoltre per quanto riguarda l'energia ad esempio possiamo avere l'energia potenziale in quanto avendo l'energiapotenziale come punto di riferimento possiamo dire che tale energia dipende dal cambiamento di una posizione di un corpo che si trova all'interno di un campo gravitazionale con le forze che si oppongono a questo spostamento la l'energia invece gravitazionale quella era la potenziale l'energia gravitazionale è uguale a L che è uguale a F per S che è uguale a P per H che è uguale M per G per H dove la forza peso che è data da M per G agisce quindi compie un lavoro su un corpo che si trovano determinate H questa è una proprietà che rapporta sia il corpo che la terra e oltre questo possiamo dire che oltre questi tipi di energie abbiamo anche l'energia elastica
allora per quanto riguarda l'energia elastica e termica appunto possiamo dire che questa energia è data è quella di una molla e cioè è data da UE che è uguale al lavoro che è uguale alla forza per lo spostamento che è uguale quindi a un mezzo K per delta X per delta X che è uguale a un mezzo K per 6XX al quadrato dove lo spostamento coincide con l'allungamento della diciamo della molla e questa molla possa dire che la forza perché serve per estendere la molla e lineare con diciamo l'allungamento infatti questa molla diciamo farà avanti e indietro quando viene lasciata per avere una situazione di equilibrio e poi tornare comunque a valere diciamo cioè affermarsi diciamo del tutto inoltre l'aria si trova al di sotto diciamo diciamo della figura figura geometrica che conta perché la forza aumenta linearmente con l'aumentare dell'allungamento per quanto riguarda l'energia termica invece possiamo dire che dipende da due corti diciamo che sono messi a contatto in cui le molecole e le particelle iniziano a scontrarsi e a vibrare tra loro e in questo caso ad esempio come quando un corpo è in muto e tocca che il pavimento
allora quindi quando è il colmo diciamo che tra oggetto col terreno l'energia termica viene trasformata in energia cinetica e quindi possiamo dire appunto che il corporale del suo muto è la stessa cosa del cuore che dal ventricolo sinistro pompa il sangue verso l'aorta aumentando di velocità e l'aorta lo distribuisce tutto il corpo con un'energia cinetica per quanto riguarda la conservazione dell'energia meccanica invece appunto possiamo dire che se un oggetto posto ad una determinata di massa M posta una determinata altezza H con un'energia potenziale M per GP che viene spinto da una determinata quota diciamo che avevano un'energia potenziale massimo un'energia cinetica nulla questa energia potenziale mentre aumenta la velocità scende si trasforma l'energia genetica l'energia meccanica e data dalla somma tra l'energia cinetica e appunto l'energia potenziale
allora per quanto riguarda la statica appunto possiamo dire che è quella branca della meccanica che permette di studiare le forze che agiscono in un corpo e che lo fanno rimanere in equilibrio soprattutto per quanto riguarda l'equilibrio appunto possiamo dire che ovvero per quanto riguarda l'equilibrio che non cambia la sua posizione nel tempo ora a livello del nostro corpo ne vedremo le articolazioni che sono il fulcro le resistenze che sono i muscoli che si intersecano o se le potenze che sono i pesi da sollevare ora per quanto riguarda il momento di una forza. Possiamo dire che il momento di una forza in un punto agente su P di un su un punto P diciamo di un corpo rigido ovvero che indeformabile possiamo dire che è dato dalla distanza tra P o per la forza dove il modulo rappresentato da RPF per il seno dell'angolo tra si compreso poi abbiamo la direzione che è perpendicolare al piano contenente F e il verso che invece è dato dalla regola della mano destra inoltre per quanto riguarda il momento possiamo dire che permette a un corpo di ruotare attorno all'asse che si trova su e appunto possiamo dire che si misura in Newton per metri
il momento di una forza è uguale a zero quando R è uguale a zero e quindi le forze agiscono sull'asse dove deve ruotare il corpo F è uguale a zero e quindi appunto le forze sono nulle il seno dell'angolo compreso zero perché la forza agisce sulla direzione diciamo o P inoltre la distanza tra o e la retta su cui giace F componente di R perpendicolare Aeffe e che corrisponde al seno dell'angolo compreso è detto braccio dove se il braccio è nullo anche il momento di una forza sarà nulla e quando la leva non può ruotare c'è il corpo non può ruotare ma solamente traslare inoltre sia una condizione di equilibrio quando si ha la sommatoria di tutte le forze appunto possiamo dire che non si può fare un movimento transnazionale o la sommatoria di tutti i movimenti delle forze e quindi non si può fare un movimento rotatorio per quanto riguarda le leve possiamo dire che sono delle aste rigide che ruotano attorno ad un asse perpendicolare ad destra che prende il nome di fulcro sulla quale agiscono potenze e resistenza ora per quanto riguarda tale tali leve possiamo dire che sia una situazione di equilibrio in caso di equilibrio transnazionale rotazionale per quanto riguarda quello transnazionale possiamo dire che la forza direzione vincolare N deve essere pari alla somma delle potenze e delle resistenze invece la somma no invece in caso rotatorio abbiamo che per quanto riguarda il momento di una potenza rispetto a un punto dal fulcro e la e il momento di una resistenza rispetto ad un punto B dal fulcro si annullano quindi P più R più N uguale a zero PP uguale a uguale a R per B ora per quanto riguarda diciamo il momento di una reazione vincolare possiamo dire che se il braccio è nullo in quanto comunque quindi non può Non può causare movimenti rotatori ora per quanto riguarda diciamo la prima descrizione se così possiamo dirle è corretta perché noi abbiamo che P e perpendicolare a e che è perpendicolare a B quindi il seno tra i degli angoli è uno quindi abbiamo che P più R + N uguale uguale a zero e quindi mi raccomando il momento di una reazione vincolare nullo c'è nulla e quindi non può fare movimenti di rotazione ma anche perché la leva può solamente fare i movimenti di rotazione e non di traslazione
allora nel secondo caso possiamo dire che abbiamo che A è maggiore di B quindi la potenza è minore della resistenza ma il braccio della potenza è maggiore di quello della resistenza in questo caso andiamo a distinguere un guadagno che ha punteggiato dalla resistenza fratto la potenza o ossia da fratto B per quanto riguarda il guadagno può essere maggiore di uno quando la potenza è minore della resistenza il braccio della potenza è maggiore del braccio della resistenza e quindi abbiamo un guadagno massimo e si dice vantaggiosa poi guadagno minore di uno e svantaggiosa guadagno uguale a uno indifferente per quanto riguarda i tipi di leve possiamo dire che in base al fulcro e alle forze andiamo a distinguere i tipi di leve di primo di secondo e di terzo genere di primo genere appunto possiamo dire che è come la bilancia abbracci uguali dove appunto appunto abbiamo il fulcro tra la potenza e la resistenza se la resistenza è vicino al fulcro c'è una distanza di B minore di quella di a e quindi possiamo dire che il guadagno sarà massimo ma in realtà può stare vantaggiosa a svantaggio se è indifferente invece per quanto riguarda la leva di secondo genere la resistenza tra il fulcro e la potenza e appunto possiamo dire che in questo caso è vantaggiosa quindi il braccio della potenza è maggiore del braccio della resistenza e poi abbiamo l'ultimo caso quindi la leva di terzo genere dopo appunto possiamo dire che il potenza si trova tra la resistenza e il fulcro in questo caso svantaggiosa per quanto riguarda le all'interno interno del nostro corpo e abbiamo una leva di primo genere a livello della della testa dove il fulcro e l'articolazione Atlante o occipitale la resistenza al peso della testa e la potenza invece possiamo dire che rappresentata da dai muscoli posteriori del collo
oltre ad aver parlato quindi della leva di primo genere che era quella che trovavamo nel cranio quindi era l'articolazione appunto Atlante o occipitale che nel fulcro la resistenza del peso della testa e la potenza appunto era data dai muscoli posteriori del collo e adesso abbiamo quella di secondo genere che la troviamo nel piede appunto quando si mette sulle punte dove il fulcro è rappresentato dalle dita dei piedi la resistenza è rappresentata appunto dal peso che grava sulla e la potenza è rappresentata dai muscoli del polpaccio per quanto riguarda invece quella di terzo genere appunto possiamo dire che la leva di terzo genere è rappresentata da dall'avambraccio con appunto il braccio tiene un peso in mano ora il fulcro è rappresentato dall'articolazione trocleare del gomito poi abbiamo la resistenza che è data dalla forza peso agente sull'avambraccio e la potenza che invece è datata muscoli bicipite brachiale anteriori
allora come un'altra leva di terzo genere possiamo vedere ad esempio quella della spalla e del braccio ossia il fulcro e l'articolazione della spalla la resistenza al peso del braccio e poi abbiamo anche la potenza che è data dal muscolo del piede della spalla inoltre quando noi siamo in posizione eretta e il peso del nostro corpo scende a livello dell'osso sacro c'è a livello della quinta vertebra lombare
allora quindi per quanto riguarda abbiamo detto alla resistenza e alla potenza sono rappresentati dei muscoli direttori spinali che il baricentro potrebbe coincidere con quello della spina dorsale in quel caso il momento di una forza è minore la forza direzione vincolare dell'osso sacro perché appunto tutto è concentrato nell'osso sacro potrebbe essere maggiore rispetto al peso sostenuto quindi se si trasporta un peso conviene portarlo vicino al corpo in modo tale tale che durante il momento di flessione il corpo agisce come morale in cui la star ruota attorno al fulcro infatti se si deve sollevare un peso bisogna mantenere il corpo in una posizione retta
quindi dobbiamo dire che se noi andiamo a sollevare un peso da terra ci dobbiamo piegare sulle ginocchia in modo tale che si utilizzano non solo le ossa del rachide ma anche comunque i muscoli estensori in modo tale tale che sul Sara ci stanno solo le forze peso perché altrimenti se noi partiamo il nostro paese la mandi a causa di una flessione o o comunque per andare a prendere un oggetto da terra possiamo dire che il momento di una forza sarà maggiore quindi anche il braccio B
quando si trasportano due pesi o comunque si prendono due pesi da lateralmente si tengono sempre vicini al corpo questo perché perché in questo caso si riducono i momenti appunto anche gli sforzi muscolari sono minori e delle forze che pesano sull'osso sacro ovviamente sono anche minori infatti possiamo avere un caso dove i pesi vengono tenuti in posizione laterale e soprattutto per quanto riguarda i movimenti anteriori e posteriori è la stessa cosa per laterali dove se i pesi laterali sono vi sono due pesi laterali dello stesso tipo la forza direzione vincolare che agisce sul disco intervertebrale è dato dalla dalla somma delle forze pesi diciamo dei mesi laterali nel in un altro caso invece stessi solleva solo un peso la forza di reazione vincolare sarà molto più grande della prima perché è data dalla somma della forza peso di un braccio più le forze comunque dei muscoli e dei legamenti dell'altro braccio dove in un braccio consideriamo la potenza e nell'altro via la resistenza infatti possiamo dire che si devono si deve cercare di minimizzare i bracci comunque della della leva ora gli stessi procedimenti valgono invece per quanto riguarda ad esempio quando si trasporta un letto di un paziente
allora quindi è la stessa cosa come se noi abbiamo appunto un lettino se questo lettino viene tirato diciamo che lo stress a livello dei muscoli splenici e alto lo sforzo mentre invece se viene spinto e lo sforzo viene fatto dei muscoli addominali che si trovano più lontano alla colonna vertebrale quindi la forza d'azione è minore e appunto possiamo dire che per quanto riguarda la forza d'azione diciamo che a livello della del disco intervertebrale reagisce di meno per quanto riguarda la biomeccanica e quella disciplina che in base alle leggi della fisica studia il movimento e dell'equilibrio e essa parla di movimenti transnazionali ossia lineari o rotato o ossi angolari inoltre per quanto riguarda tali movimenti appunto possiamo dire che abbiamo che avvengono su un piano sagittale frontale orizzontale sagittale come flessione frontale come appunto elevazione è orizzontale appunto come la rotazione della testa inoltre le forze che agiscono sul corpo sono forze esterne o forze interne e prendono il nome di forze assiali e non assiale assiali come compressione tensioni e forza dita io e poi abbiamo l'en assiale la compressione la compressione co ad esempio della forza forza peso sullo scheletro del nostro corpo la tensione dei muscoli rispetto alle ossa è e poi abbiamo appunto la forza di taglio che il lo spostamento diciamo o lo slittamento di una parte del corpo rispetto ad un'altra e per quanto riguarda ciò possiamo dire che va provocare lo stress meccanico
allora appunto possiamo dire che per quanto riguarda lo stress meccanico possiamo dire che diminuisce con l'aumentare della superficie di estensione per questo le vertebre lombari sono maggiori delle altre perché comunque devono portare il peso di tutto il nostro corpo infatti appunto possiamo dire che pub delle forze non assiali che sono l'incurvatura data da torsione da tensione da una parte e compressione dall'altra e poi abbiamo appunto quelle di torsione che è data dalla tensione lungo l'asse longitudinale ora per quanto riguarda queste forze possiamo dire che vanno a rappresentare le sollecitazioni del nostro nostro corpo infatti se la forza il carico diciamo relativamente moderato allora il corpo agisce mo ed elastico invece invece se è un carico eccessivo il nostro corpo non agisce in modo moderato ma in modo plastico le ossa sono formate da bicarbonato e fosfato di calcio calcio
allora quindi il nostro corpo possiamo dire che è formato da bicarbonato fosfato di calcio e acqua dove la parte mineralizzata dà resistenza invece la parte diciamo ricca di collagene da più che altro elasticità infatti per quanto riguarda le ossa le possiamo dividere in corticali e trabecola le corticali sono quelle più resistenti invece le trabecola appunto possiamo dire che sono quelle diciamo che hanno meno resistenza per quanto riguarda inoltre la flessibilità diciamo del nostro corpo ma anche la stabilità è data dagli articolazioni le articolazioni possono essere sinartrosi di artrosi ed ambi artrosi le sinartrosi sono quasi immobili le artrosi invece sono del tutto mobili si può dire inoltre queste articolazioni sono tra legamenti tra muscoli e anche tra regolate dei tendini diciamo
allora per quanto riguarda la disposizione degli atomi a livello comunque di un solido possiamo dire che sono distribuiti in tre dimensioni come se fossero reticolo cristallino in cui comunque gli atomi hanno delle forze equilibrate e possono vibrare tra loro dove l'ampiezza di queste vibrazioni dipende dalla temperatura quindi maggiore la temperatura maggiore loro vibreranno.ora per quanto riguarda invece i fluidi gli atomi si portano da un punto ad un altro invece per quanto riguarda i gas possiamo dire che ci sono delle interazioni più o meno potenti diciamo tra questi gas ora per quanto riguarda diciamo in fisica noi nella meccanica dei fluidi più che altro noi andremo a dividere i fluidi dai soli i fluidi sono rappresentati dei liquidi e dei gas in cui la differenza cambia comunque dalla comprimibilità dovesse appunto sono molto comprimibili i liquidi invece la comprimibilità non è poi così alta infatti possiamo dire che c'è quasi trascurabile infatti appunto possiamo dire che noi parleremo di fluidi ideali dove sono idea idealmente incomprimibili e la densità è costante
allora quindi possiamo dire che quando parlavamo dei fluidi innanzitutto ci troviamo in una superficie senza attrito quindi parlando di tale superficie senza attrito appunto possiamo dire che la pressione e la velocità sono costanti in un determinato punto in cui il fluido scorre ma se noi prendiamo in un in un punto del fluido la pressione e la velocità sono sempre uguali poi per quanto riguarda appunto una forza che va ad agire in una molecola del fluido non ha nessun effetto ma la forza deve essere applicata in ogni molecola del fluido o all'interno di una superficie limite definiamo così la pressione ossia una forza media media e la forza media diciamo la pressione per unità di superficie infatti è data dal rapporto tra la forza e la superficie dove per quanto riguarda la pressione è una grandezza scalare e per quanto riguarda quest'ultimo possiamo dire che le forze che agiscono su una superficie limite sono in equilibrio in quanto sono sia equilibrano tra loro quindi sono nulle
allora quindi per quanto riguarda la pressione possiamo dire che l'unità di misura sono molteplici abbiamo il Pascal che è dato da Newton fratto metri quadri l'atmosfera che la pressione atmosferica a livello del mare e poi abbiamo il millimetro di mercurio che è dato da una colonna di mercurio per un da una colonna per 1 mm di mercurio ora per quanto riguarda le pressioni a livello del corpo possiamo dire che abbiamo i pressioni cioè i corpuscoli di Merkel di Ruffini di Pacini e di Meissner Appunto di percepire che ci permettono appunto di percepire diciamo la pressione a livello del nostro corpo
allora per quanto riguarda le forze diciamo agenti in un fluido perfetto possiamo dire che sono le forze di volume e le forze di superficie le forze di volume sono quelle che agiscono in ogni singola particella del volume hanno sempre la stessa azione possiamo dire che sono a lungo raggio come la forza gravitazionale invece per quanto riguarda quelle di superficie possiamo dire che agiscono sugli elementi della superficie distribuita in tutta la superficie a corto raggio come la pressione un fluido si dice in equilibrio idrostatico quando appunto in quiete ossia quando la somma della velocità degli elementi che compongono il fluido è nulla ora per quanto riguarda il primo cioè il primo il principio di Pascal in generale dice che ogni pressione agente in un cubo è immerso in un fluido precisamente in un contenitore chiuso viene distribuita in tutto il fluido in maniera comunque era alterata a differenza dei solidi quindi il principio di Pascal ci fa capire che il solido trasmette la sua pressione nella direzione con l'unica direzione diciamo in cui inizia diciamo tale pressione per quanto riguarda questo cubo immaginiamo di avere un cubo con ogni spettante pressione diciamo che agiscono sulla superficie esterna inferiormente agisce una pressione PZ e superiormente PZ più delta Z dove per quanto riguarda la forza totale appunto possiamo dire che data da PZ delta S meno PZ più delta Z delta S è uguale a zero
Per quanto riguarda la legge di Ste vino appunto possiamo dire che una pressione di un cubo immerso in un fluido ideale varia con la distanza dalla quota quindi varia al variare della quota o sia dalla distanza della superficie ora per quanto riguarda infatti la legge di Stein è data da P uguale P0 più D per G per H PZ la pressione atmosferica D e la densità G l'accelerazione di gravità invece acqua possiamo dire che è E la profondità appunto in cui si trova inoltre per quanto riguarda diciamo le forze di superficie agiscono causando la stessa pressione in ogni punto quelle di volume invece aumentano col aumentare della pressione infatti la pressione totale e calcolata dalla somma delle depressioni per unità di superficie
allora per quanto riguarda la pressione del corpo possiamo dire che 100 mm al mercurio nei piedi è 188 mm al mercurio invece nella testa e 63 mm al mercurio per quanto riguarda invece quando si è sdraiati è di 0 mm al mercurio perché le tre pressioni si equivalgono per quanto riguarda quella di una flebo possiamo dire che ovviamente se noi il braccio viene attaccato una flebo i nostri vasi sanguigni quindi tramite la pressione suppongono alla pressione della flebo ma nella flebo diciamo che c'è una pressione che diciamo verso il fondo di 𝙲𝚕𝚊𝚛issa e che è maggiore diciamo viene sollevata la flebo la pressione riesce diciamo a andare diciamo a superare la pressione dei vasi sanguigni entrando nella vena in quanto è un fluido la pressione si va a distribuire in ogni ogni punto quindi in maniera inalterata
allora per quanto riguarda diciamo la prelevava dei succhi gastrici che avviene tramite la macchina aspiratrice va a prelevare 100 ml al mercurio a un'altezza di 42 cm inizialmente quando i succhi gastrici vengono prelevati ovviamente vanno contro alla pressione della macchina innanzitutto per quanto riguarda l'aria possiamo dire che è un fluido e che ha un'atmosfera infatti parliamo di una pressione atmosferica che si distribuisce in tutte le parti per quanto riguarda tale pressione atmosferica venne studiata dalla Torricelli che usa il la teoria di Pascal e di Ste vino e appunto dice che prendendo la colonna di mercurio diuna colonna diciamo di mercurio di millimetri di mercurio va versarla in un contenitore dove scende massimo fino a 760 mm al mercurio perché la pressione diciamo della della colonna con quella dell'Atmosfera si equivalgono quindi P uguale P per GP H che appunto sarà uguale all'atmosfera inoltre ad esempio il la pressione diciamo del nostro sangue è maggiore maggiore rispetto a quella dell'aria infatti 860 mm al mercurio e della quale diciamo va ad essere superiore rispetto a quella dell'atmosfera perché se fosse stato uguale la pressione sanguigna sarebbe stata di 0 mm al mercurio
allora per quanto riguarda il teorema di Archimede ci dice che un corpo immerso in un fluido del tutto in parte viene spinto verso l'alto da una forza che ha un modulo di peso pari al fluido che viene spostato ora per quanto riguarda questo teorema possiamo dire che la forza è data da da D per GP H di era densità è appunto l'accelerazione di gravità e comunque c'è più realtà perché il volume del fluido dove se questa densità del corpo è minore a quella del fluido esso galleggia come un legno se è maggiore affonda come una pietra
allora per quanto riguarda il teorema di Archimede del corpo umano possiamo dire che lo vediamo attraverso i polmoni dove i polmoni se sono pieni d'aria noi galleggiamo nell'acqua se invece non ispiriamo noi affondiamo nell'acqua infatti la densità dell'acqua può cambiare mettendo un po' di sale come l'acqua del mare che galleggiamo più facilmente ma appunto possiamo dire che per quanto riguarda quest'aria nei polmoni noi possiamo galleggiare o affondare infatti parliamo di Dauchy sia dolci ma sia idrostatica per quanto riguarda un flusso stazionario invece possiamo dire che è un flusso che va a seguire un mutuo stazionario che appunto prende il nome di flusso stazionario a una velocità costante in ogni suo punto e vi sono delle liti le linee di flusso che uniscono tutte le particelle che diciamo fanno parte di un fluido e che hanno una velocità costante ora per quanto riguarda l'equazione di continuità di conservazione della massa allora possiamo dire che noi immaginiamo di avere una massa delta M che passa attraverso un condotto e se per un debole del tatti allora delta M1 possiamo dire che data da uno a uno per H1 che è uguale a D1 per V1 per S1 per delta se non ci sono né pozzi né cisterne possiamo dire che delta M1 è uguale a delta M2 dove appunto quindi la massa è uguale comunque per ogni sezione del conto della diciamo di tale tubo invece se è un fluido ideale abbiamo che D1 è uguale a due quindi avremo che delta M1 è uguale a D1V1S1 delta T uguale D2V2 S2 delta T che è uguale a DM2 dove D1V1S1 delta T è uguale a D2V2S2 del T dove V1 S1 è uguale a V2 S2 dove appunto SP V sarà uguale costante e soprattutto sarà uguale a QQ ossia Q e la portata che è data dalla superficie per la velocità velocità velocità e sezione del condotto sono inversamente proporzionali e la portata si misura in metri cubi fratto secondi
Per quanto riguarda il teorema di Bernoulli possiamo dire che un teorema che diciamo viene applicato a un fluido ideale quindi un fluido incomprimibile in caso di mancanza di forze d'attrito in quanto agiscono forze esterne come forza pesi e forza di pressione e in cui elevazione pressione velocità sono costanti la sezione e l'altezza del condotto perché un fluido che scorre lungo un condotto diciamo che può cambiare è che appunto possiamo dire che esso viene ripreso come un una conseguenza del teorema di conservazione dell'energia genetica dove diciamo che questo teorema vale a dire che il lavoro fatto dalle forze esterne è pari alla variazione dell'energia cinetica in ogni punto di tale condotto possiamo dire appunto che avviene una variazione quindi di altezza di sezione possiamo dire che l'energia di pressione l'energia potenziale e l'energia cinetica sono costanti quindi abbiamo che P più GHDGY più che altro +1 mezzo MB uguale uguale costante dove la prima è la pressione che viene esercitata la seconda e l'altezza del condotto e la terza e il il movimento del fluido e che è maggiore sarà la velocità minore sarà la pressione e viceversa in quanto sono inversamente proporzionali
allora per quanto riguarda la conseguenza del teorema di Bernoulli abbiamo che se la velocità è uguale a zero 0 m/s parliamo della legge di Savino quindi la legge legge di Ste vino diceva che è un cubo immerso all'interno di un fluido ideale possiamo dire che aveva la pressione che varia al variare della quota ossia al variare diciamo della distanza dalla superficie ora possiamo dire che se l'altezza è sempre la stessa abbiamo +1 mezzo DB al quadrato è uguale costante perché se aumenta la velocità diminuisce la pressione secondo il teorema di conservazione della massa si aumenta diciamo la sezione la sezione la velocità velocità diminuisce quindi la pressione diminuisce all'aumentare diciamo della sezione del condotto e che se la sezione invece è costante e non vi sono forze esterne che agiscono anche la velocità velocità sarà costante
Per quanto riguarda il calore possiamo dire che il trasferimento di energia da un corpo caldo più freddo ora se noi mettiamo due corpi vicini tra loro quindi un corpo caldo e uno freddo appunto possiamo dire che il corpo caldo cede calore quindi si raffredda il corpo freddo freddo assorbe calore quindi si riscalda ma tra i due si va a instaurare un equilibrio termico infatti la stessa cosa del nostro corpo che se avviene messa in un ambiente con la temperatura totalmente diversa dalla propria deve andare ad instaurare un equilibrio termico tramite processi meta metabolici
allora per quanto riguarda quindi il nostro corpo possiamo dire che non è visto come un volo conduttore ma più che altro è visto come un isolante in quanto conserva l'energia c'è la temperatura calda interna rispetto a un ambiente esterno ora per quanto riguarda la prima legge di Gay-Lussac appunto tale legge possiamo dire che ci va a dire che ha una pressione costante un gas aumenta di volume aumentando la sua temperatura quindi maggiore la temperatura maggiormente il gas si espande dona una relazione dove tale reazione V uguale V0 per 1 più alfa aperti dove Alfa il coefficiente di dilatazione volumi Michał che è uguale a uno fratto 273 °C ma questo comportamento era anche prevedibile perché la temperatura dipende dall'energia cinetica media di traslazione delle molecole quindi all'aumentare della temperatura aumentare l'energia meccanica media delle molecole quindi il gas si espande inoltre questo l'abbiamo visto anche con i solidi se noi abbiamo infatti una barriera solida cioè di un materiale più che altro di un metallo messa a contatto con un indice mobile e quando si riscalda questa si allunga l'indice mobile si sposta in una scala graduata e quindi ci sarà una dilatazione lineare
allora quindi abbiamo detto che se noi abbiamo questa barretta diciamo se viene collegata ad un indice mobile dopo a livello dell'indice mobile appunto possiamo dire che all'aumentare della temperatura è appunto possiamo dire che parliamo di una dilatazione lineare ora la temperatura aumenta con l'energia cinetica infatti gli atomi del reticolo cristallino appunto possiamo dire che non diciamo che fanno aumentare lo spessore della barriera diciamo del metallo non solo è lunghezza ma anche larghezza e spessore infatti possiamo dire che a pressione costante vi è uguale a V0 per uno più beta per T dove beta il coefficiente di dilatazione volumetrica che vale uno fratto qualcosa Celsius e dico uno fratto qualcosa perché questo questo valore possiamo dire che varia al variare del metallo e appunto possiamo dire che dipende dalla temperatura ora per misurare la temperatura noi utilizziamo un termometro mercurio ora questo termometro possiamo dire che è formato da un bulbo un capillare dove appunto vi è il mercurio perché non cambia la sua condizione fisica e la temperatura della temperatura parla in senso di equilibrio termico ma anche di dilatazione termica ora quando diciamo il termometro viene messo a contatto con un corpo caldo tra il bulbo e il mercurio si stabilisce un equilibrio termico il mercurio sale diciamo nel bulbo fino a rappresentare la la temperatura a punta esatta che noi abbiamo nel nostro corpo però a livello del bulbo viene strozzatura quindi questa temperatura non può riscendere se non viene scossa infatti parliamo di una temperatura massima come temperatura minima deve prendere quella del ghiaccio che fonde come quella massima andiamo a prendere diciamo quella di un diciamo dell'evaporazione dell'acqua quindi dell'acqua bollente e possiamo dire che è la pressione costante che misuriamo in 1,0 13 Pa per 10 alla meno quinta pascal alla -5 alla quinta ok
Allora per quanto riguarda la scala Celsius abbiamo detto che il valore minimo è quello del ghiaccio che fonde il valore massimo punto è quello dell'acqua che evapora ora la scala Celsius quindi è rappresentata da ogni ogni grado che è divisa in 100 parti uguali da zero a 100 e quindi si chiama grado centigrado e la temperatura a livello del nostro corpo è di 37° però quant'è tra 33,43° gradi in caso di tifo o di colera per quanto riguarda la temperatura nel sistema internazionale si misura in kelvin dove la temperatura in kelvin è uguale a 273,15 K ma può essere convertita scala Celsius perché 273,15 K uguale a 0 ° gradi Celsius infatti se noi ci troviamo ci ci vogliamo trovare e la temperatura in kelvin abbiamo quella
allora il calore essendo un passaggio di energia ad un corpo più caldo uno più freddo appunto possiamo inserire che si misura in joule ora per quanto riguarda i meccanismi di propagazione del calore possiamo dire che a livello dei solidi noi abbiamo una propagazione di conduzione ossia tramite due corpi che si mettono vicini vi è solo un passaggio di energie cinetica ma non un passaggio di materia quindi questi due corpi sono vicini le molecole più calde tendono comunque a vibrare e a trasmettere energia cinetica verso quelle più fredde e le più fredde polo trasmetteranno a quelle più vicine questo avviene tramite K che è il coefficiente di conducibilità termica che appunto si misura in watt fratto centimetri cioè fratto gelsi per metri dove appunto questi due corpi emessi vicino immaginiamo di avere una una lastra di una lastra delta X con un'ampiezza e una temperatura diversa all'estremità possiamo dire che la la quantità di calore che deve essere spostata quindi che viene condotta è data da K per per delta T fratto delta X dove questa è la variazione di temperata di temperatura della superficie inoltre possiamo dire che la potenza e appunto possiamo dire che viene messa in tutte le parti perché è un fluido con conduttivo e che appunto il check-up si misura in un'unità di misura che abbiamo detto poco fa e che per quanto riguarda K possiamo dire appunto che è 280 nel rame e 0,6 nell'acqua 0,0 24 nell'aria e così via inoltre possiamo dire che nei fluidi in parte il calore trasmesso per conduzione perché in parte trasmesso comunque per convenzione dove si trasporta energie in materia quindi vengono messi accanto a un corpo caldo a un corpo freddo freddo ora per quanto riguarda diciamo il corpo freddo appunto possiamo dire che va a ricevere calore quindi aumenta il suo volume ma diminuisce di densità riceve anche parti di materiale freddo freddo perché appunto si c'è uno scambio di materia quindi è la spinta di Archimede è maggiore del peso quindi lo spinge verso l'alto quindi non ci dimentichiamo che la potenza si distribuisce in tutte le direzioni come un fluido conduttivo
allora avevamo detto quindi che HC era la costante di scambio di calore per moto collettivo ora il calore possiamo dire che per essere trasferito da un corpo ad un altro ovviamente ci deve essere un materiale di trasporto ma che esso può essere trasferita anche tramite il voto perché per quanto riguarda il voto appunto possiamo dire che può essere trasmesso tramite l'irraggiamento questi irraggiamento è un corpo diciamo che irradia energia nel vuoto questi ragionamenti diciamo che può essere che può andare diciamo agli irraggia un altro corpo riscaldando l'ambiente locale e quindi abbiamo che H radianti appunto è uguale ad però aperti alla quarta dove l'emissiva la capacità di un corpo di trasmettere energia tramite irraggiamento appunto dipende dalla lunghezza d'onda come quella del corpo umano perché esso si trova tra zero e uno quella del corpo umano è 0,95 a lunghezza d'onda dell'infrarosso inoltre come noi ci diamo energia all'esterno ovviamente all'ambiente anche l'ambiente e ce la deve dare perché altrimenti ci si congela e quindi H netta RAD è uguale ad HH HD che è uguale a emissioni essi a PT alla quarta meno T0 alla quarta
allora per quanto riguarda il sistema termodinamico dobbiamo dire che si deve rifare ha delle coordinate termodinamiche ora è solo possiamo immaginare come un cilindro dove vi è da un lato un pistone esternamente vi è un materiale materiale isolante lateralmente c'è il diciamo sorgente corpo noi possiamo sottrarre o dare calore quindi il calore aumenterà o diminuirà inoltre in esso abbiamo la temperatura una pressione un volume iniziale dove una di queste può rimanere costante comunque possono variare diciamo anche le le altre
allora quindi per quanto riguarda avevamo detto che avevamo delle coordinate iniziali quindi TP e B che sono iniziali tutti e tre ora queste tre diciamo possono cambiare diciamo nel tempo e possono e possiamo avere che quindi ti iniziale V iniziale iniziale uguale finale Pif finale Inhale e vi finale ora per quanto riguarda queste coordinate appunto possiamo andare a dire che quelle finali devono essere uguali a quelle iniziali ci deve infatti ci sarà una trasformazione termodinamica e in questa trasformazione appunto vi sono delle delle dei valori che possono restare costanti e altri che appunto possono subire un cambiamento noi come trasformazioni appunto abbiamo la trasformazione isobara isobara isoterma e adiabatica isobara a pressione costante isolo a volume costante isoterma a temperatura costante e adiabatica appunto che non scambia calore con l'ambiente esterno quindi abbiamo un ciclo termodinamico in quanto comunque cambiano diciamo queste il ciclo termodinamico dice che i valori finali devono essere uguali inizia a quell'iniziale ok per quanto riguarda il lavoro a livello del sistema termodinamico possiamo dire che il sistema termodinamico è regolato da una macchina termodinamica dove per quanto riguarda tale macchina possiamo dire che è formata da questo pistone avevamo già detto detto ora se il lavoro viene fatto dalla macchina verso l'ambiente il lavoro è positiva il pistone si alza se viene fatto dall'ambiente verso la macchina il pistone si abbassa il lavoro in negativo inoltre il calore scambiato è positivo se se è assorbito dal sistema se ceduta il lavoro è negativo ora per quanto riguarda diciamo una trasformazione su barra quindi a pressione costante abbiamo che il pistone viene sollevato in alto dal gas tramite una forza che lo spinge e quindi viene fatto il lavoro e il lavoro F uguale L uguale F per delta S ossia P per delta V dove la pressione data dalla forza forza Fratta accelerazione del gas che esercita sul pistone quindi ciclo termodinamico in cui i valori finali devono essere uguali a quelli iniziali
la capacità di un sistema termico di trasformare calore in lavoro prende il nome di rendimento questo rendimento è dato dal lavoro fra la il calore ed essendo che entrambi si misura in joule dimensionale è la stessa cosa del rendimento del corpo umano dove l'energia diciamo muscolare viene trasformata al lavoro ora per quanto riguarda diciamo la prima il primo principio della termodinamica ci dice che l'energia interna è data dalla somma dell'energia cinetiche che compongono le particelle e dell'energia potenziale che vi scorrere tra di esse ora per quanto riguarda diciamo la prima legge ci dice che questo riprende la il teorema di conservazione dell'energia meccanica dove delta è uguale a meno perché le forze esterne che compiono un lavoro è un lavoro sarà uguale a la variazione dell'energia cinetica quindi da questo concetto capiamo che l'energia può essere trasportata da un sistema ad un altro e può essere trasformata ma non può essere creata né distrutta un sistema a livello del corpo umano si definisce aperto e chiuso e isolato aperto se scambia energia in materia con l'ambiente esterno chiuso se scambia solo energie in materia isolato se non scambia l'energia né in materia con l'ambiente esterno
allora quindi per quanto riguarda il corpo umano possiamo dire che è un sistema aperto scambia sia energia che materia con l'ambiente esterno ora aumenta il primo principio della termodinamica ci dice quali trasformazioni conviene energia non ci dice quale trasformazioni può fare e quali meno quindi abbiamo il secondo principio della termodinamica che ci dice appunto proprio questo introduciamo il concetto di entropia dove l'entropia è data dal rapporto tra il calore fratto la temperatura temperatura dove l'entropia può solo aumentare e non diminuire va a diminuire solo ed esclusivamente in un caso
allora per quanto riguarda l'entropia abbiamo detto che essa può diminuire nel caso viene spostata da una da un'altra sorgente quindi delta S uguale a delta Q fratto T maggiore uguale a zero dove ti è la temperatura temperatura assoluta e si misura in joule fratto kelvin l'entropia ci va a rappresentare il disordine infatti ci dice quando un sistema fisico possa essere disordinato ed essa va a riprendere comunque teoremi di kelvin Klaus in quanto kelvin ci dice che è impossibile avere una trasformazione termodinamica in cui tutto il calore viene trasformata al lavoro e quello di Claus invece ci va a dire che è impossibile avere una trasformazione termodinamica in cui tutto il calore viene passato da una sorgente fredda e una calda calda quindi le trasformazioni comunque possono venire a venire diciamo tranquillamente ma per quanto riguarda tali trasformazioni inoltre dobbiamo andare a dire che non può avvenire mai in quell'opposta
allora per quanto riguarda una carica possiamo dire che ci fa capire con quale forza si attraggono si respingono le due cariche cioè più che le due cariche in realtà i due atomi è la stessa cosa come se noi abbiamo degli elettroni e dei protoni elettroni e protoni si attraggono per una forza attrattiva mentre protone protone elettrone elettrone si respingono per una forza repulsiva per quanto riguarda l'elettrone possiamo dire che è una carica unitaria perché la carica più piccola infatti è 1,6 × 10 alla -19 C perché la carica si misura in coulomb e per quanto riguarda invece oltre i protoni dei elettroni abbiamo anche i neutroni che hanno carica neutra ora per quanto riguarda la legge di coulomb ci va a capire qual è la forza attrattiva repulsiva tra tra due cariche diciamo diciamo e infatti possiamo dire che data da uno fratto quattro Pi greco e epsilon per uno per Q2 fratture al quadrato uno e Q11 e Q2 sono le due cariche R è la distanza YYY e la costante di elettrica del mezzo e oltre a questo appunto possiamo dire che per quanto riguarda la forza di coulomb cioè agisce sulla sulla diciamo sulla direzione dove si trovano le due cariche
Per quanto riguarda le forze di coulomb dobbiamo dire che non per forza devono agire tra due mezzi diciamo tra due atomi attraverso la quale vi è contatto ed è proprio per questo che dobbiamo andare ad introdurre il campo elettrico ora per quanto riguarda infatti il campo elettrico possiamo dire che è dato dalla forza forza fratto la carica di prova una carica di prova positiva unitaria per convenzione e che il campo elettrico ci dice che è una forza immersa in un in un punto nello spazio diciamo che risente delle cariche appunto circostanti questo perché risente delle cariche circostanti in quanto comunque attorno adesso vi sono delle forze generate comunque da altri da altri atomie che sono altre forze di coulomb e quindi iniziamo a parlare di campo elettrico il campo elettrico ha la stessa
allora quindi possiamo dire che per quanto riguarda nel caso di una carica puntiforme il campo elettrico andamento radiale che verso l'esterno sia la carica è positiva verso l'interno se la carica è negativa ora per quanto riguarda l'accumulo di carica elettrica possiamo dire che a livello di un materiale è probabile che le cariche elettriche si accumulino e che quando noi andiamo a truccare un oggetto conduttore diciamo che prendiamo la scossa perché le cariche elettriche passano diciamo attraverso il nostro corpo per scaricare a terra invece in quelli isolanti diciamo che di norma cariche elettrica a livello del nostro corpo corpo non ne passano
allora per quanto riguarda il tipo l'elettrico possiamo dire che se noi abbiamo due cariche di stessa intensità ma di segno opposto ad una certa distanza andiamo a parlare di tipo all'elettrico se è una molecola polare parliamo appunto di tipo permanente invece se diciamo parliamo del momento del tipo la polare possiamo dire che è dato dalla carica per la distanza diciamo che c'è la carica col segno positivo e con quello negativo ora il nostro corpo è rappresentato dal 65% di acqua e che quindi l'acqua viene vista come un tipo elettrico
allora quindi per quanto riguarda l'acqua diciamo presente all'interno del nostro corpo possiamo dire che è una carica positiva nell'idrogeno una carica negativa nell'ossigeno quindi viene considerata un tipo elettrico che in presenza di un campo elettrico si allinea col campo per poi quando scompare e ritorna al disordine precedente ora per quanto riguarda diciamo se noi vogliamo spostare una carica da un punto ad un punto B dobbiamo fare un lavoro questo lavoro prende il nome di differenza di potenziale tensione che si trova come V uguale ad per esse ora per quanto riguarda in un circuito quindi in uno spazio chiuso sta prendendo il nome di forza elettromotrice che si va a misurare in volto ossia 1 J fratto 1 C inoltre possiamo attribuire alla carica diciamo energia potenziale a livello del campo elettrico dove questa energia potenziale appunto possiamo dire che sarà uguale a V per Q e si misura in joule
allora per quanto riguarda quindi il potenziale di equilibrio dobbiamo dire che noi questo potenziale lo troviamo anche a livello diciamo della membrana in quanto parlando della membrana appunto possiamo dire che è presente delle cariche diverse all'esterno e all'interno della cellula infatti all'interno della cellula possiamo dire che è minore rispetto a quello dell'cioè è minore rispetto a quello dell'esterno dove all'interno il potenziale di riposo è -90 mV e quindi il campo elettrico rivolto dal dall'esterno verso l'interno della cellula
allora per quanto riguarda condensatore possiamo dire che è un sistema che raccoglie energia e che è formato da due piastre che prendono il nome di armature poste ad una certa distanza dove il centro vi è un materiale di elettrico ora se noi abbiamo quindi questi condensatori che presentano appunto delle cariche di stessa intensità ma diverso opposto possiamo dire che si potrà trovare una relazione tra la carica e la differenza di potenziale che la capacità la capacità infatti è data da culo cioè dalla carica fatto la differenza di potenziale e infatti si misura invade che è data da 1 C fratto 1 V per questi due condensatori affaccia i piani e parallele possiamo dire che essendo che sono separati da materiale di elettrico e sono distanti tra loro possiamo dire che si va a instaurare un campo elettrico dove per quanto riguarda questo campo elettrico appunto possiamo dire che è dato da è uguale YYQ fratto e Y con zero per Y con R per sud dove Y con R la costante di elettrica relativa epsilon considera la costante dielettrica nel vuoto e che per quanto riguarda diciamo la capacità a livello di questi con tutte a facce piene e parallele possiamo dire che sarà data da Q fratto V che è uguale a e per Y con R per YY con zero per S fratto e pere L perché sono poste ad una certa distanza che è uguale appunto a Y con R per YY con zero per S fratto L quanto riguarda diciamo questa capacità la troviamo a livello della membrana plasmatica dove all'esterno all'interno vi sono degli ioni che vengono separate ora le doppie code fosfori cioè l'eco fosfolipidi che non sono polari fungono dei sodi le teste fungono dai dai cioè come le piastre dei condensatori diciamo
allora quindi per quanto riguarda l'assone ricoperto da guaina mielinica appunto possiamo dire che permette di allontanare ancora di più i due strati della membrana e che soprattutto la capacità diminuisce ora se noi abbiamo un filo conduttore con all'estremità possiamo dire una una una differenza di potenziale che andrà in generale al centro una corrente cioè una corrente un campo elettrico tra le cariche positive possiamo dire che si formerà un'intensità di corrente che sarà data dalla carica fra il tempo e si misura in Amber dove la carica cioè l'intensità di corrente prenderà allo stesso verso delle cariche positive indipendentemente dal muto riguarda le cariche elettriche a livello del nostro corpo possono sia stimolare nervi e fibre muscolari che appunto possono andare a danneggiare il nostro corpo
allora quindi possiamo dire che sei i nostri muscoli fanno un movimento involontario parliamo di totalizzazione invece se noi andiamo a toccare un conduttore che attraversato da cariche elettriche non riusciamo a staccare la presa potremmo subire danni molto molto gravi l'arresto comunque respiratorio la fibrillazione ventricolare e atriale ma anche ustioni molto gravi infatti abbiamo il pacemaker che comunque è uno strumento elettronico che va a depolarizzare le cellule cardiache contrarre il cuore e quindi si stabilisce la normale diciamo attività emodinamica
allora per quanto riguarda il defibrillatore possiamo dire che è costituito da due elettrodi poggiati sul torace direttamente sul muscolo cardiaco che permettono diciamo un Recette a livello del del battito cardiaco in modo tale tale che viene depolarizzare il c'è parte del muscolo cardiaco per attivare nuovamente il pacemaker naturale del nostro nostro cuore
allora per quanto riguarda la legge di ohm appunto possiamo dire che essa è rappresentata dal rapporto tra la differenza di potenziale in un oggetto conduttore l'intensità di corrente è rappresentato dalla resistenza la resistenza si misura in nome ed è data dalla differenza di potenziale per l'intensità di corrente dove la resistenza può anche essere espressa però in rompere le fratto esse dove è la resisti del materiale che appunto ci dice io e gli ostacoli che si possono porre diciamo al passaggio di materiale e la lunghezza ed esse cede del conduttore ed essa la sezione del conduttore
allora quindi a livello del dei neuroni possiamo dire che anche qui abbiamo un passaggio di carica elettrica in quanto se noi vediamo a livello di neurone dove arriva lo stimolo in un nodo di R il potenziale d'azione era -50 mV adesso possiamo dire che cambierà la permeabilità della membrana diventando +50 mV all'interno quindi gli ioni positivi vanno i versi il nodo quelli negativi si allontanano perché ci saranno una differenza di potenziale e quindi un passaggio di carica
allora per quanto riguarda l'elettromiografia possiamo dire che si va a misurare il potenziale d'azione e la velocità con la quale si diffonde in tutto il muscolo per andare a vedere se ci sono problemi muscolari o nervosi elettrocardiografia controlla il potenziale a livello del cuore tramite tramite gli elettrodi l'elettroencefalogramma va a controllare diciamo se vi sono problemi nel cervello tramite il potenziale è misurato tramite il cuoio capelluto
allora per quanto riguarda l'effetto joule possiamo dire che la dissipazione di energia sottoforma di calore tramite gli elettroni diciamo che vibrano si urtano e si scontrano e cedono l'energia cinetica gli elettroni circostanti in modo tale che si riscaldino infatti P possiamo dire che è uguale al reperi al quadrato ovvero alla resistenza per l'intensità di corrente anzi per il quadrato dell'intensità di corrente
allora per quanto riguarda il magnetismo appunto possiamo dire che vi sono dei materiali che si possono attrarre come nichel e cobalto appunto tra di loro tramite il magnetismo e sono soprattutto i materiali che prendono il nome di calamite queste calamite possono attrarre o meno tra loro in base al polo con cui vengono affiancate e possiamo dire che abbiamo a livello diciamo di queste calamite abbiamo un polo nord un polo sud ora non si è mai trovato un mono mono magnetico perché appunto non viene nessuno che abbia un singolo polo ora si può formare un campo magnetico che in circostanza con un altro campo magnetico va a formare una forza
allora per quanto riguarda il campo magnetico possiamo dire che a livello diciamo dei materiali cioè dei materiali magnetici abbiamo i dia magnetici come acqua e rame i para magnetici come l'alluminio è ferro magnetici come il ferro il primo viene attratto verso dove il campo magnetico è meno intenso ed è debolmente attratto paramagnetici e ferro magnetici dove è più intenso addirittura ferromagnetici più degli altri a livello del nostro mondo abbiamo anch' esso diciamo un campo magnetico posto ai poli nord e sud geografici che si misura in Tesla e l'intensità di tale campo è minore all'equatore invece è massimo ai poli
allora secondo la legge di una corrente elettrica che passa attraverso un filo conduttore possiamo dire che genererà un campo magnetico che sarà dato dalla costante di permeabilità magnetica per l'intensità di corrente fratto 2P Greco PR
allora per quanto riguarda la forza elettrica appunto possiamo dire che un campo magnetico è visto come la perturbazione che può eseguire una carica elettrica nella nell'ambiente circostante infatti è la capacità di una carica elettrica di andare a esercitare una forza su un'altra carica elettrica
allora quindi per quanto riguarda il campo magnetico possiamo dire che la forza di Lorenz ci dice che è un campo magnetico variabile genera una forza anzi una corrente elettrica indiretta ed è è uguale Q per VP B
allora quindi per quanto riguarda le proprietà magnetiche dei tessuti possiamo dire che i tessuti del corpo umano sono più che altro diamagnetici quindi che si oppongono debolmente al campo invece cioè lo 0,5 diciamo dei materiali sono paramagnetici come il sangue sangue non ossigenato
allora per quanto riguarda diciamo gli effetti magnetici all'interno del a livello del nostro corpo appunto possiamo dire che i campi magnetici possono possono diciamo campi elettrici più che altro possono portare dei problemi a livello neurologico e cardiovascolare come diciamo delle degli effetti di interazione elettrica a livello diciamo dei sistemi impiantati nel nostro nostro corpo anche effetti effetti meccanici sempre su strumenti impiantati nel nostro nostro corpo
allora per quanto riguarda l'onda possiamo dire che è una perturbazione generata da una sorgente che trasporta energie non materia nello spazio e l'onda può essere meccanica ed elettromagnetica l'onda meccanica agisce su solidi liquidi e gas non da elettromagnetiche invece agisce nello spazio e nel vuoto ora per quanto riguarda l'onda è caratterizzata dalla presenza della frequenza che il numero di giri fratto l'intervallo di tempo è impiegato a percorrerlo quindi anche dal periodo
allora per quanto riguarda il periodo possiamo dire che il tempo in cui l'onda torna ad assumere valori uguali e invece la frequenza è l'inverso del periodo in quanto è il periodo in cioè ci fa capire in quanto tempo diciamo che l'onda va assumere i valori precedenti e la lunghezza d'onda invece ci dice diciamo quando l'onda quanto in quanto in una determinata dista quanta distanza percorsa in un determinato arco di tempo invece per quanto riguarda l'ampiezza d'onda ci dà la differenza tra il valore massimo e il valore di equilibrio il fronte d'onda invece possiamo dire che ci dice quando l'onda assume sempre gli stessi valori e i raggi sono le semirette scendi dal fronte ortogonale adesso poi abbiamo la potenza che l'energia trasportata nell'unità di tempo
allora innanzitutto la potenza che appunto l'energia trasportata nell'intervallo di tempo e più uguale iper esse e che le onde che appunto interagiscono tra loro non si scontrano ma si sovrappongono
allora quindi se due onde si vanno a muovere nello stesso mezzo possiamo dire che se si sommano si sovrappongono e formano l'interferenza un'unica onda che è un'interferenza ora se si sovrappongono due massimo due minimi l'ampiezza di massima dei minimi sarà maggiore dei singoli massimi e minimi e quindi in questo caso parliamo di un'indifferenza costruttiva altrimenti sarà distruttiva ora le onde onore dividiamo e non dei meccaniche e non elettromagnetiche per quanto riguarda le onde meccaniche sono delle perturbazioni che agiscono su solidi liquidi e gas quindi sulla sulla materia le onde elettromagnetiche anche nel vuoto le onde meccaniche si dividono in trasversale e longitudinali trasversali se sono perpendicolari alla direzione di propagazione longitudinale se sono parallele alla direzione di propagazione
allora quindi se noi siamo cioè diciamo abbiamo utensili che vanno a vibrare possiamo dire che appunto potrebbero provocare la sindrome di Vita nei mano braccio ma anche essere esposti ad altri tipi di utensili che vibrano diciamo che non va bene al nostro corpo per quanto riguarda invece l'onda stazionaria l'onda di risonanza possiamo dire che se noi abbiamo una corda e diciamo andiamo a produrre un'onda con questa corda ci sarà una corda opposta che tornerà verso di noi
allora per quanto riguarda le onde stazionarie sono quelle che noi andiamo a produrre che sono costanti nel tempo e che l'onda di andata l'onda di ritorno devono essere un multiplo della lunghezza d'onda dov'è la lunghezza d'onda e la distanza che non da percorrere in un determinato arco di tempo ora per quanto riguarda appunto l'onda stazionaria possiamo dire che deve permettere al massimo il minimo minimo di sovrapporsi se no appunto non non si andrà a formare un'interferenza per quanto riguarda invece l'onda di risonanza è quella che ritorna verso di noi e l'insieme delle onde di risonanza vanno a formare una serie armonica la velocità di propagazione delle onde meccaniche appunto possiamo dire che radice quadrata di B fratto Dio ovvero è il mezzo dove la costante del mezzo dove si propaga l'onda e l'addio e la densità
allora quindi per quanto riguarda le onde peso onore possiamo dire che tra le onde longitudinali abbiamo l'aria se si è messa l'aria a contatto col nostro corpo e il nostro corpo va a vibrare diciamo che spinge l'aria e la comprime ora questa rientrando nello spazio libero diciamo dove appunto si era formata una depressione e ci saranno delle zone di aria rarefatte e di aria compressa dove si andrà a produrre quindi il suono
allora quindi per quanto riguarda un suono possiamo dire che dato quindi dall'aria compressa e dall'area rarefatta non si può propagare nel vuoto ma si propaga si propaga nella materia con una velocità di 340 m/s l'orecchio può udire un solo da 20 Herz a 20.000 kHz gli ultrasuoni sono quelli superiori ai 20.000 kW e gli infrasuoni quelli inferiori ora l'intensità di suono viene data dalla pressione fatta alla velocità invece è l'competenza sonora viene data dalla resistenza del mezzo al passaggio dell'onda sonora
allora quindi possiamo dire che per quanto riguarda l'intensità sonora quindi viene misurata in decibel o sia 10 volte logaritmo in base 10 dove appunto possiamo dire che si prende l'intensità sonora che stiamo parlando di cui stiamo parlando con l'intensità sonora di riferimento dove l'intensità sonora massima appunto possiamo dire che viene espressa in 10 alla seconda con 140 dB l'intensità minima invece viene espressa con 0 dB appunto per quanto riguarda diciamo i 10 alla -12 ora le pliche vocali sono lungo 2 cm piatti che si trovano nella rima della glottide che vibrano con diciamo all'arrivo diciamo dell'area dei polmoni ora la frequenza possiamo dire che si trova come vi fratto 2L sarà uguale a 8,5 kW invece è solo che viene prodotto e è di 60 dB
allora quindi per quanto riguarda diciamo l'orecchio possiamo dire che sono entrata nell'orecchio tramite il padiglione auricolare passa il canna auricolare fino ad arrivare appunto il timpano dove appunto esso vibra nell'orecchio vi sono 33 cornetti che sono in incudine martella e staffa che sono tossici che appunto diciamo che porta il suono a livello dell'orecchio interno dove troviamo la coclea la coclea è una parte molto fragile che trasforma l'energia meccanica in diciamo impulsi nervosi per mandare le informazioni al nervo vestibolo-cocleare del cervello e che
jj
allora per quanto riguarda l'ecografia appunto possiamo dire che utilizza gli ultrasuoni ora tali ultrasuoni diciamo che permettono di trasportare gli impulsi diciamo gli impulsi nervosi in vibrazioni meccaniche per andare a controllare i tessuti interni del corpo corpo più o meno profondi dove per quanto riguarda questi impulsi meccanici appunto possiamo dire che poi vengono trasmessi nuovamente in stimoli nervosi per andarlo per andarli a vedere diciamo sul grafico che poi dovrà essere studiato ora gli ultrasuoni vanno da 2,5 mila Herz a 7,5 Milli Herz per le parti profonde e massima 10 Milli Herz per le parti superficiali per quanto riguarda l'effetto dopo invece la differenza di suono che si sente quando la sorgente sonora viene avvicinato all'allontanata perché le persone sentono comunque dei rumori o o dei suoni differenti
allora per quanto riguarda l'effetto allora dobbiamo dire che si misura in F secondo quale effe primo per V00 fratto V dove quando il soggetto è ferme la sorgente sonora si avvicina e si allontana la velocità e la frequenza diciamo coincideranno per quanto riguarda l'ecografia Doppler invece possiamo dire che ci va per percepire la velocità velocità del flusso sanguigno in base al trasduttore dove sei più vicino al trasduttore e è positiva se più lontana è negativa e si segnano con rosse e blu nel diciamo nell'ecografo del nel trasduttore dell'ecografo
allora per quanto riguarda le onde elettromagnetiche quindi possiamo dire che quando campo elettrico e campo magnetico si vanno ad incontrare si formeranno un campo elettromagnetico dove le onde elettromagnetiche sono i metodi di propagazione del campo elettromagnetico e che appunto si propagano anche nel vuoto quindi non hanno bisogno di un materiale diciamo per essere trasportate
allora per quanto riguarda le onde elettromagnetiche quindi possiamo dire che sono caratterizzate principalmente dalla frequenza dove la frequenza si trova come C fratto Olanda ora la luce alla cioè diciamo l'onda elettromagnetica percepibile ai nostri occhi possiamo dire che viene trasmessa 470 Herz 760 T Herz che appunto possiamo dire che quando vi sono una variazione di un elettromagnetiche si vedono i colori dal blu violetto a rosso così anche in base alla variazione di temperatura anche il nostro corpo emette diciamo delle radiazioni delle onde elettromagnetiche infrarosse
Allora possiamo dire che la retina umana riesce a percepire comunque dei colori differenti in base alle onde diciamo elettromagnetiche in cui possono arrivare a una lunghezza d'onda di 600 di 600 nm e appunto vediamo il colore rosso 540 nm il colore colore verde 440 nm il colore blu ed è la stessa cosa dei dispositivi elettronici dove vi sono questi tre punti che andranno a costituire l'immagine immagine ora le radiazioni elettromagnetiche appaiono o in modo ondulatorio come dell'interferenze o tramite dei fotoni che sono caratterizzati appunto da una determinata velocità transport e di energia che prende il nome di quanto dove e quanto era la quantità indivisibile perché la parte più piccola che c'è
allora possiamo dire che si trova come a vacca la costante di Planck ora se gli elettroni si trovano più vicine al nucleo allora non energia minore se si trovano più lontano loro hanno un'energia maggiore maggiore quindi si passa da uno stato fondamentale uno stato eccitato per passare da un da un'altra abbiamo l'assorbimento lo spostamento diciamo spontaneo l'emissione spontanea l'emissione diciamo stimolata ora l'assorbimento avviene appunto assorbente energie e ci si sposta dallo stato fondamentale all'eccitato poi si vuole tornare allo stato iniziale e e quindi avviene un'emissione Spawn Haunt
allora quindi possiamo dire che per quanto riguarda la stimolazione cioè le l'emissione stimolata e quando appunto l'elettrone va ad incontrare un protone per tornare allo stato fondamentale ora le radiazioni si distinguono i ionizzanti non ionizzanti dove se c'è la capacità di ionizzare o -1 elettrone e quindi di eliminarlo i ionizzanti hanno un'energia minima cioè i fotoni che costituiscono tale radiazione hanno un'energia minima di 12 volte invece quelli non ionizzanti minore di 12 V