Si basano sull'interazione della materia con una radiazione che si propaga sottoforma di onde elettromagnetiche
è formata da un campo elettrico e uno magnetico e ha come parametri:
- c = 3×10^8 m/s (velocità di propagazione nel vuoto)
- λ = lunghezza d'onda (due massimi successivi) in m
- v = frequenza (pulsazioni al secondo) in Hz
questi parametri sono legati tramite
v=c/λ
un fotone è la più piccola quantità di energia che un'onda elettromagnetica può trasportare
E=h•v
h= 6,642•10^-34 ed è la costante di Planck
Ogni atomo o molecola assorbe un fotone e passa dallo stato fondamentale ad uno stato con maggiore energia detto eccitato. La variazione di energia ΔE è correlata alla frequenza dell'onda secondo la legge di Planck
La legge di Planck mette in relazione la frequenza e la variazione di energia da parte della materia in seguito ad una interazione con un'onda elettromagnetica
ΔE=E2-E1=h*v
Se lo moltiplichiamo per il numero di avogadro (6.02*10^23) abbiamo l'energia assorbita per una mole di particelle
E' l'insieme di tutte le radiazioni elettromagnetiche e partendo da quelle con lunghezza d'onda inferiore abbiamo
-gamma
-x
-uv
-visibile
-infrarosso
-microonde
-radio
-elf
380nm-780nm e viene chiamata luce bianca o policromatica
più è alta la frequenza e bassa la lunghezza, più è alta l'energia
-frequenza ed energia sono direttamente proporzionali
-lunghezza d'onda ed energia sono inversamente proporzionali
è la somma di
-Energia del nucleo
-Energia elettronica
-Energia cinetica (traslazionale, rotazionale, vibrazionale)
che sono permessi solo determinati livelli energetici, se l'energia non corrispone perfettamenge ad uno di essi resta allo stato fondamentale
la materia può deviare la luce o può assorbirla
Ogni gruppo funzionale di una molecola assorbe sempre ad una lunghezza d'onda caretteristica e il raggruppamento chimico responsabile dell'assorbimento è detto cromoforo
Quando un'onda elettromagnetica passa dal campione e il campione assorbe parte della sua energia, si osservano delle righe nello spettro della luce. Questa tecnica è usata per la determinazione di concentrazione o della presenza di specie inorganiche
La spettroscopia studia le transizioni tra due stati di energia differenti di un sistema di atomi o molecole.
è basata sull'esame dell'assorbimento di una radiazione monocromatica in seguito alla sua interazione con il campione.
Una volta che l'atomo è stato colpito dalla radiazione elettromagnetica e si è passati allo stato eccitato, l'atomo ritorna al suo stato fondamentale tramite un rilassamento termico che avviene disperdendo l'energia mediante urti con particelle vicine
sono le righe che si formano sullo spettro di assorbimento atomico specifiche per ogni atomo ed indicano tutte le transizioni che partono dallo stato fondamentale
le molecole sono l'associazione stabile di più atomi tenuti assieme dai legami chimici che sono l'interazione tra gli orbitali di ogni atomo. Si creano da questa interazione 2 tipi di orbitali molecolari, quelli di legame e quelli di antilegame.
Gli orbitali molecolari di legame hanno energia inferiore a quelli di antilegame e vengono occupati dagli elettroni coinvolti nel legame
Si interessa delle radiazioni luminose della regione del visibile, dell'ultravioletto e dell'uv lontano (sottovuoto o gas inerte). Queste radiazioni possono produrre transizioni energetiche degli elettroni esterni alle molecole
Perchè la delocalizzazione dei legami coniugati diminuisce la differenza di energia tra uno stato energetico e l'altro
La legge di Lambert-Beer dice che dati una soluzione, fissata una lunghezza d'onda e definito il cammino ottico, l'assorbanza e la concentrazione sono direttamente proporzionali
A=a*b*c
a= assorbività
b=cammino ottico
c=concentrazione della soluzione
b è unitario e fisso, quindi se costruiamo un grafico noteremo una retta
E' la capacità di un campione di assorbire una certa lunghezza d'onda
E' il rapporto tra la luce che entra nel campione e quella che esce
è uno strumento usato per misurare l'assorbimento della luce da parte di soluzioni e può essere a singolo o a doppio raggio
singolo: quantitative
doppio: quantitative e qualitative
1. Sorgente di luce
2. Monocromatore
3. Porta cuvette
4. Rivelatore
5. Indicatore del segnale
E' la parte che origina la radiazione policromatica che viene poi diretta sul campione.
UV: lampade al deuterio con cuvette di quarzo
vis: tungsteno con cuvette di vetro o plastica
La luce policromatica viene scomposta in monocromatica col monocromatore
Filtri che assorbono la radiazione luminosa
Prismi o reticolo che separano la luce per rifrazione o diffrazione
Sono dove vengono messi i campioni
UV in quarzo
vis in vetro, quarzo o plastica
Sono dispositivi capaci di prdurre un segnale elettrico diverso in base all'energia delle radiazioni che lo investono. Il segnale viene poi trasferito ad un indicatore analogico o viene elaborato tramite un computer
UV-vis : celle fotovoltaiche e fotoconduttive, fototubi e fotomoltiplicatori e fotodiodi
Gli elettroni emessi dal catodo vengono accelerati da un campo elettrico acquistando energia, colpiscono un'altra superfixie elettronicamente attiva chiamata dinodo e liberano più elettroni dell'inizio. Il segnale si amplifica e viene trasmesso ad un amperometro.