Nei primi due terzi vi è la corrente funny dovuta ai canali HCN regolati da nucleotidi ciclici come C AMP e attivati per iperpolarizzazione quindi a -60 o -65 mV che prevedono una corrente di sodio in ingresso secondo gradiente (Non sono selettivi e si lasciano attraversare anche da potassio e calcio ma a -65 mV vi è un gradiente Elettrochimico che permette l'ingresso esclusivo solo di sodio), Nell'ultimo terzo si ha una corrente del calcio dovuta ai canali del calcio voltaggio dipendenti T a bassa soglia di attivazione LVA che si attivano intorno a -40 o meno -50 mV e sono detti T perché hanno una rapida cinetica di attivazione e inattivazione e quindi generano una corrente transiente e sono i Cav 3.1 e 3.2
Non sono selettivi e si lasciano attraversare anche da potassio e calcio ma a -65 mV vi è un gradiente Elettrochimico che permette l'ingresso esclusivo solo di sodio)
,pNell'ultimo terzo della fase si ha una corrente del calcio dovuta ai canali del calcio voltaggio dipendenti T a bassa soglia di attivazione che si attivano intorno a -40 o meno -50 mV e sono detti T perché hanno una rapida cinetica di attivazione e inattivazione e quindi generano una corrente transiente e sono i Cav 3.1 e 3.2
Cav 1.2-1.3, Che sono canali voltaggio dipendenti di tipo L ad alta soglia di attivazione che si attivano quando il prepotenziale Raggiunge la soglia di attivazione e quindi si innesca il potenziale d'azione che dà avvio alla fase di depolarizzazione. Tale potenziale d'azione è un potenziale d'azione al calcio poiché è dato da una corrente entrante di calcio e non di sodio e avrà una fase risalita più lenta rispetto al potenziale nervoso perché la corrente di calcio è più lenta di quella del sodio
La ripolarizzazione è dovuta all'inattivazione dei canali del calcio di tipo L e all'attivazione di una corrente uscente di K detta corrente Ikdr, Attraverso i canali Kv11.1-7.1 Che sono canali delayed rectified potassium distinti in rapid e Slow rispettivamente che fanno uscire il potassio. Vi è anche un debole contributo nell'ultima parte di una corrente del potassio uscente attraverso i canali GIRK (G protein inward rectified K channels, Kir3.1-3.4), Che sono attivati dalla acetilcolina e hanno un ruolo nella regolazione della frequenza cardiaca infatti il sistema parasimpatico li rende più attivi e diminuisce il ritmo cardiaco
L'esaurimento della corrente iperpolarizzante del potassio Ikdr, Lo sviluppo della corrente funny Depolarizzante attraverso i canali HCN, Lo sviluppo di una corrente al calcio attraverso i canali T LVA
La fase di depolarizzazione arriva un picco di +20 mV mentre la fase di depolarizzazione arriva a -65 o -70 mV valore al quale si aprono i canali HCN che fanno entrare una corrente al sodio e inizia la depolarizzazione spontanea
A -40 mV nell'ultimo un terzo della fase di depolarizzazione spontanea o pre potenziale
0,8 m/s quindi ogni 0,8 secondi il nodo senoatriale genera un potenziale d'azione
Attraverso gap junction che connettono tra loro i cardio miociti e connettono i cardiomiociti con le cellule di conduzione permettendo l'accoppiamento elettrico e quindi un propagarsi del potenziale d'azione a tutte le cellule limitrofe come un sincizio funzionale
Dimensioni molto inferiori, Un unico nucleo centrale, Diversa organizzazione del reticolo sarcoplasmatico, Presenza dei dischi intercalati che marcano l'individualità dei miociti, Presenza di gap junction che sono vie a bassa resistenza che permettono una propagazione del PA rapida e una scarica sincrona
da 1 m/s a 0,05 m/s dovuto al fatto che le fibre sono di piccolo diametro e le gap junction sono poco numerose e ciò permette agli altri completare la contrazione prima che i ventricoli vengano attivati così che si fissa atriale ventricolare risultano eventi temporalmente separati con un ritardo dell'impulso di 80 130 ms
Presso il nodo senoatriale tra 0,02 e 0,1 m metri al secondo, Presso gli atri tra 0,5 e 1 m/s, Presso il nodo senoatriale tra e 0,05 m/s, Lungo il fascio di His e Purkinje da 1,5 a 4 m/s, Presso ventricoli 1 m/s
Sì tutte le cellule tranne quelle dei setti interventricolare e interatriale e atrio ventricolare
Il nodo Senoatriale ne genera 70, Il nodo atrioventricolare 50 e il fascio di His 20, La pendenza del pre potenziale è maggiore Dove vi è una maggiore densità dei canali HCN e quindi una corrente funny più marcata questo permette un minor tempo per raggiungere la soglia di attivazione potenziale e quindi più potenziali d'azione nell'arco di tempo e si verifica presso il nodo senoatriale
Dove vi è una maggiore densità dei canali HCN e quindi una corrente funny più marcata questo permette un minor tempo per raggiungere la soglia di attivazione potenziale e quindi più potenziali d'azione nell'arco di tempo e si verifica presso il nodo senoatriale
Nell'effetto cronotropo positivo che mira ad aumentare la frequenza cardiaca si ha un aumento della pendenza del pre potenziale e quindi una accentuata ingresso di sodio è un aumento discarica dei potenziali d'azione, Invece nell'effetto cronotropo negativo si ha una riduzione della pendenza del prepotenzeiale E quindi una minore corrente entrante di sodio e una minore frequenza di scarica dei potenziali d'azione e minore frequenza cardiaca
Aumentare o diminuire la pendenza della depolarizzazione spontanea o prepotenziale (Maggiore è la pendenza è maggiore la corrente di sodio entrante e quindi la frequenza dei potenziali d'azione e la frequenza cardiaca), Aumentare o diminuire il potenziale di membrana alla fine di un PA (Se diminuisce si allontana dalla soglia e necessiterà più tempo per raggiungerloae generare il potenziale d'azione), Modificare la soglia per la generazione dei PA
Il sistema nervoso autonomo agisce attraverso il nervo vago nel caso del sistema parasimpatico e delle fibre post gangliari provenienti dai gangli cervicali superiore, media inferiore nel caso del sistema orto simpatico. Questi due sistemi agiscono Modificando la pendenza del pre potenziale e in particolare il sistema orto simpatico rilascia noradrenalina e il parasimpatico acetilcolina. La Noradrenalina lega i recettori metabotropico beta1 associata alla proteina Gs che attiva la adenilato ciclasi e porta ad un aumento del C AMP che quindi migliora l'efficienza dei canali HCN regolati dai nucleotidi ciclici aumenta l'intensità della corrente funny E quindi un aumento della pendenza del pre potenziale e quindi un elemento della frequenza di scarica e quindi dell f cardiaca (Inoltre il C AMP va ad attivare la PKA che quindi si avrà anche una maggiore pendenza nella fase di depolarizzazione). invece l'acetilcolina a livello il nodo senoatriale interagisce con un recettore muscarinici metabotropico M2 associato alla proteina Gi che ha due effetti cioè inattiva la delineato ciclo Lassie e quindi abbassa i livelli di C AMP che porta a una minore corrente Funny agendo sui canali HCN e una minore corrente del calcio tramite de fosforilazione e quindi viene ridotta la frequenza di scarica e avendo una minore pendenza la curva del pre potenziale e quindi una minore frequenza cardiaca , Inoltre stimola i canali GIRK con maggiore corrente uscente di K e ripolarizzazione fino valori più negativi e questo fa sì che per raggiungere la soglia del potenziale d'azione occorre più tempo e si abbia quindi una diminuzione della frequenza di scarica
La Noradrenalina Rilasciata dalle fibre post gangliari provenienti dai neuroni dei gangli cervicali superiore e medio inferiore lega Presso le cellule del nodo senoatriale i recettori metabotropico beta1 associata alla proteina Gs che attiva la adenilato ciclasi e porta ad un aumento del C AMP che quindi migliora l'efficienza dei canali HCN regolati dai nucleotidi ciclici aumenta l'intensità della corrente funny E quindi un aumento della pendenza del pre potenziale e quindi un elemento della frequenza di scarica e quindi dell f cardiaca (Inoltre il C AMP va ad attivare la PKA che quindi si avrà anche una maggiore pendenza nella fase di depolarizzazione).
l'acetilcolina Rilasciata dal nervo opaco a livello il nodo senoatriale interagisce con un recettore muscarinici metabotropico M2 associato alla proteina Gi che ha due effetti cioè inattiva la delineato ciclo Lassie e quindi abbassa i livelli di C AMP che porta a una minore corrente Funny agendo sui canali HCN e una minore corrente del calcio tramite de fosforilazione e quindi viene ridotta la frequenza di scarica e avendo una minore pendenza la curva del pre potenziale e quindi una minore frequenza cardiaca , Inoltre stimola i canali GIRK con maggiore corrente uscente di K e ripolarizzazione fino valori più negativi e questo fa sì che per raggiungere la soglia del potenziale d'azione occorre più tempo e si abbia quindi una diminuzione della frequenza di scarica
1 Assenza della fase di depolarizzazione spontanea, Non vi è il pre potenziale poiché sono assenti i canali HCN e la corrente funny
2 Fase di plateau (che è assente nelle cellule di conduzione) in cui il potenziale di membrana rimane depolarizzato a 0 mV per 200 ms peri cardiomiociti atriali e 400 ms per i cardio miociti ventricolare quindi si ha anche una diversa durata
3 Fase di depolarizzazione e ripolarizzazione più ripide
4 Potenziale di membrana a riposo più negativo che nelle cellule di conduzione ovvero è -90 mV ed è necessario il PA generato dal sistema di conduzione per generare un PA nei miociti di lavoro che non sono capaci di generarlo spontaneamente
Perché così è ben lontano dal valore soglia di attivazione del potenziale d'azione e quindi i miei citi di lavoro sono incapaci di generare spontaneamente potenziali d'azione anche perché sono privi di canali HCN e quindi di attività pacemaker. Tale valore negativo è mantenuto grazie ai canali Kir (inward rectified, Cioè si lasciano attraversare dagli ioni sulla potenziale di membrana negativo sono a rettificazione interna Kir2.1-2.2) Che iperpolarizzano la membrana grazie a una corrente uscente di potassio
All'apertura dei canali voltaggio dipendenti per il sodio Nav1.5 che sono assenti nelle cellule del tessuto di conduzione e quindi si ha un classico potenziale al sodio e non al calcio come per quelle del tessuto di conduzione. Tali canali hanno una cinetica veloce quindi hanno una rapida attivazione e altrettanto rapida inattivazione. Inoltre la depolarizzazione permessa anche dalla chiusura dei canali Kir che si attivano a potenziali negativi e sono responsabili dell iperpolarizzazione ma vengono inattivati quando il potenziale diventa più positivo intorno ai +20 mV
all'inattivazione dei canali Nav1.5 Responsabili della depolarizzazione rapida che hanno una rapida cinetica di inattivazione e all'apertura dei canali potassio voltaggio dipendenti Kv 4.2-4.3 anch'essi a rapida cinetica di attivazione e inattivazione (Mentre in genere hanno l'ente cinetiche ) che determina una corrente uscente transiente di K detta corrente Ito ovvero transient outward. Il potenziale scende da +30 mV a 0 mV
La fase di depolarizzazione parte da -90 mV e arriva a +30 mV mentre la fase di ripolarizzazione parziale precoce scende da +30 mV a 0 mV dove si arresta e vi resta per centinaia di 1000 secondi per la fase di plateau
Flusso entrante di calcio attraverso i canali CAV di tipo L Cav1.2-1.3 e Flusso uscente di potassio attraverso i canali DRK Kv 11.1-7.1 (rapid-slow). quindi non ci sono variazioni del potenziale perché tante cariche positive entrano tante escono e la il potenziale di membrana rimane all'un valore di 0 mV per centinaia di millisecondi e questo permette l'accoppiamento e eccitazione contrazione grazie all'entrata di calcio e del fondamentale per evitare il tetano muscolare
in attivazione dei canali del calcio di tipo L e quindi interruzione del flusso entrante di cariche calcio mentre perdura l'attivazione dei canali di DKR e quindi si ha un flusso uscente di cariche potassio e vengono attivati i canali KIR e si ha un ulteriore flusso uscente di cariche positive che porta a una negativizzazione del potenziale di membrana fino a -90 mV fino all'arrivo del potenziale d'azione successiva dal nodo senoatriale e si ha quindi una fase quattro di riposo
Già durante la fase tre di ripolarizzazione vengono attivati i canali KIR e si ha un ulteriore flusso uscente di cariche positive che porta a una negativizzazione del potenziale di membrana fino a -90 mV. Tale valore permane fino all'arrivo del potenziale d'azione successivo dal nodo senoatriale e si ha quindi una fase quattro di riposo. Cioè è dovuta al fatto che i cardiomiociti atriali e ventricolari non avendo canali HCN non possono generare potenziali d'azione spontaneamente essendo molto lontano tale valore di potenziale dalla soglia di attivazione, ma lo generano dopo stimolo del PA dal nodo SA
La corrente al sodio è assente nel tessuto di conduzione mentre è presente in quello di lavoro nella fase di depolarizzazione rapida quindi si parla di potenziale al sodio mentre nel caso del tessuto di conduzione è un potenziale al calcio, Invece la corrente funny è assente nei miociti di lavoro che quindi hanno un potenziale di riposo più negativo e più lontano dal valore soglia per attivare un potenziale d'azione e quindi non avranno capacità di generarlo spontaneamente al contrario di quelle del tessuto di conduzione
Perché permette l'accoppiamento eccitazione contrazione dovuta all'entrata di calcio e impedisce il tetano muscolare dato che il cuore deve essere un organo non tetanizzabili
In quelli atriali ha una forma più triangolare e la fase di Plateau è quasi inesistente, ha una durata minore perchè è molto più accentuata la fase uno di ripolarizzazione parziale precoce poiché è più accentuata l'espressione dei canali transient outward curret per il potassio, Sono espressi anche altri canali del potassio nano ultra rapide che polarizzano maggiormente la membrana e hanno una più rapida cinetica di attivazione, Le correnti Slow sono quasi assenti
(In entrambi però la genesi del potenziale d'azione si ha solo in seguito a un potenziale d'azione che arriva dal sistema di conduzione)
lo ione calcio la cui concentrazione durante il potenziale d'azione varia da 0,1 micro molari a cinque 10 micro molari quindi sia un aumento di circa 100 volte dovuta all'aumentata permeabilità al calcio durante la fase di plateau e la liberazione di calcio da reticolo sarcoplasmatico mediante un rilascio di calcio indotto dal calcio
nella fase di plateau vi è un ingresso del calcio extracellulare dai canali CAV di tipo L che è responsabili del 20 40% di aumento totale del calcio intracellulare durante il potenziale d'azione ed è NECESSARIO MA NON SUFFICIENTE infatti è necessario che questo calcio entrato agisca sui recettori Rianodinici di tipo due Ryr2 e si abbia un rilascio da calcio indotto da calcio e quindi anche un rilascio del calcio intracellulare da parte del reticolo sarcoplasmatico che porta a un aumento del 50 80% della concentrazione intracellulare che varia da 0,1 micro molari a cinque 10 micro molari aumentando in modo uniforme in tutta la cellula
Nel muscolo scheletrico l'intera quantità di calcio proviene dal reticolo sarcoplasmatico quindi è intracellulare e non non è necessario calcio extracellulare, invece nei muscolo cardiaco è necessario che entri calcio extracellulare dei canali CAV di tipo L durante la fase di plateau che porta al 20 40% dell'aumento totale di calcio intracellulare però esso è necessario ma non sufficiente infatti tale calcio deve legarsi ai recettori rianodinici di tipo due e portare a un rilascio di calcio indotto da calcio in modo che venga rilasciato anche calcio intracellulare dal reticolo sarcoplasmatico che porterà un aumento del 60 80% del calcio intracellulare
1 Arrivo potenziale d'azione
2 Ingresso del calcio extracellulare attraverso i CAV di tipo L (Questa è la fase assente nel muscolo-scheletrico)
3 Attivazione dei recettori Rianodinici RyR2 nel cardiaco e RyR 1 nello scheletrico
4 rilascio di calcio da reticolo sarcoplasmatico
5 Formazione del sistema troponina tropomiosina (Legame del calcio alla Tn C. della troponina così da mediare la formazione di tale Sistema)
6 Contrazione dei sarcomeri
1 Il motoneurone somatico rilascia acetilcolina a livello della giunzione neuromuscolare
2 Ingresso netto di sodio attraverso i canali recettori per l'acetilcolina che induce un potenziale d'azione Dato che si ha una depolarizzazione che è sempre sopra soglia
3 Il potenziale d'azione nei tubuli T modifica la conformazione dei recettori di DHP Didropiridinici
4 I recettore di DHP cambiando conformazionale porta un'apertura dei canali RyR Ovvero dei recettori rianodinici Che portano il rilascio di calcio dal reticolo sarcoplasmatico e un aumento del calcio intracellulare
5 il calcio calcio lega la troponina permettendo il legame Actina miosina
6 La testa di miosina attua il colpo di forza e Il filamento di actina scorre verso il centro del sarcomero
L'interazione ovvero rilevare informazioni che provengono dalla linea esterna interno elaborarne e generare risposte adeguate
E la capacità di trasdurre e codificare e percepire le informazioni provenienti dall'ambiente esterno sia dall'ambiente interno e quindi passare da uno stimolo ad una sensazione e poi percezione
1 rilevazione, Cioè contatto con lo stimolo e trasformazione dello stimolo segnale elettrico che viene compreso che genera il potenziale d'azione lungo la via sensoriale
2 Codificazione che permette al segnale elettrico di assumere significato a livello periferico, Lo stimolo che è scomposto in segnali elettrici e a livelli più alti di integrazione Tali segnali vengono rimessi insieme e si ha la ricostruzione nervosa Dello stimolo
3 Trasmissione
4 Elaborazione rappresentazione ovvero allo stimolo costruito viene assegnato un significato e si passa così dalla sensazione alla percezione
La fisiologia oggettiva è una voce di studio che misura oggettivamente le modificazioni la via sensoriale, La fisiologia soggettiva dà informazioni sulla sensazione O percezione di uno stimolo specifico del soggetto, le neuroscienze cognitive studiò le funzioni cerebrali complesse quali linguaggio memoria attenzione emozioni e si studiano attraverso il test della psicologia e test comportamentali
Per modalità si intende la proprietà della fibra Sensitiva legata al tipo di energia dello stimolo in grado di attivare in un unico tipo di recettore e di Via sensoriale. Esistono sensibilità specifiche che possiedono un organo di sensi specializzato e sono vista olfatto udito gusto equilibrio, Poi vi sono le sensibilità somatiche che appartengono al sistema somatosensoriale e somato viscerale e sono l'esterocezione che include meccano eccezioni superficiale per eccezione eccezione per rilevare i segnali dall'ambiente esterno, Proprio eccezione rilevando informazioni che provengono dal nostro corpo ovvero dai muscoli tendini articolazioni, Interocezione rileva informazioni relative a organi interni
Forma di energia di varia natura che deve essere trasformata nel segnale che il sistema nervoso possa comprendere successivamente trasmetterci un potenziale d'azione che deve essere adeguato ovvero attivare il proprio recettore anche con energia minima dato che ogni recettore è specifico per una specifica energia
Recettori di classe uno come nocicettori che hanno terminazioni libere di fibre afferenti primarie e i canali ionici sono sul terminale della fibra afferente primaria quindi una variazione del potenziale a livello della sezione libera se raggiunge la soglia va ad attivare il potenziale d'azione della fibra stessa, Recettori di classe due come le cellule ciliate vestibolari che stabiliscono contatto con la fibra afferente primaria tramite la sinapsi quindi il recettore rileva e traduce lo stimolo genera una depolarizzazione che attiva i canali per il calcio e si ha rilascio di neurotrasmettitore nel vallo sinaptico, Recettori di classe tre come coni e bastoncelli che sono connessi alla fibra Afferente primaria tramite l'intermezzo di un interneuroni
Intensità, Durata e adattamento, Localizzazione, Soglia
codice di frequenza ovvero maggiore frequenza di scarica dei recettore è indice di un segnale più intenso ma il limite del codice di frequenza è la durata del periodo di refrattarietà assoluta, Codice di popolazione ovvero Reclutamento di un numero maggiore di recettori e di fibre afferenti quanto più lo stimolo è intenso
I recettori a lento adattamento determinano una variazione del potenziale di membrana che si mantiene con un lieve decremento per tutta la durata e quindi sono adatti a codificare aspetti statici come l'intensità dello stimolo, Le fibre a lenta adattamento continuano a scaricare per tutta la durata dello stimolo diminuendo progressivamente alla loro frequenza e quindi sono più adatta a codificare la durata dello stimolo. I recettori rapido adattamento determina una variazione di potenziale all'applicazione dello stimolo ma subito dopo ritorna al potenziale di membrana e infine determina un'altra variazione di potenziale alla rimozione dello stimolo sono quindi adatti a codificare aspetti dinamici quindi la velocità di cambiamento dello stimolo, Le fibre a rapida adattamento scaricano all'inizio dello stimolo poi smettono di scaricare e ricaricano nuovamente alla fine dello stimolo e quindi possono dare informazioni sulla durata dal momento che segnalano l'inizio e la fine ma sono più adatte per le caratteristiche dinamiche dello stimolo come la velocità
I recettori a lento adattamento determinano una variazione del potenziale di membrana che si mantiene con un lieve decremento per tutta la durata e quindi sono adatti a codificare aspetti statici come l'intensità dello stimolo, Le fibre a lenta adattamento continuano a scaricare per tutta la durata dello stimolo diminuendo progressivamente alla loro frequenza e quindi sono più adatta a codificare la durata dello stimolo.
I recettori rapido adattamento determina una variazione di potenziale all'applicazione dello stimolo ma subito dopo ritorna al potenziale di membrana e infine determina un'altra variazione di potenziale alla rimozione dello stimolo sono quindi adatti a codificare aspetti dinamici quindi la velocità di cambiamento dello stimolo, Le fibre a rapida adattamento scaricano all'inizio dello stimolo poi smettono di scaricare e ricaricano nuovamente alla fine dello stimolo e quindi possono dare informazioni sulla durata dal momento che segnalano l'inizio e la fine ma sono più adatte per le caratteristiche dinamiche dello stimolo come la velocità
Tramite il fenomeno dell'adattamento ovvero l'evento per cui la risposta che recettori dà dalla variazione del potenziale di membrana è diversa nei cosiddetti recettori a rapido o lento adattamento
Dalle dimensioni del campo ricettivo ovvero più è grande e più imprecisa la localizzazione e dalla densità di innervazione ovvero più alto il numero di fibre afferenti per numero di recettori più è alta la precisione nel localizzare lo stimolo. Di solito il rapporto tra densità di innervazione e campi recettivi e inversamente proporzionale quindi i campi recettivi piccoli avranno una maggiore densità di innervazione e una maggiore rappresentazione a livello corticale
È il potere di risoluzione della modalità sensoriale , la capacità di discriminare due stimoli e identificarli come distinti in base alla loro localizzazione cioè in base a quanto sono distanti ed è determinata dal campo ricettivo e dalla densità di innervazione
La soglia e la quantità minima di energia energia che lo stimolo deve avere: nel caso della soglia fisiologica è misurabile con micro elettrodi ed è la minima energia per poter attivare una fibra afferente mentre nel caso della soglia psicologica misurabile con specifici test è la minima energia per evocare una sensazione cosciente. In distretti ad elevata densità di innervazione vi è concordanza fra soglia fisiologica e psicologica mentre i distretti a bassa densità di innervazione la soglia psicologica è più alta di quella fisiologica.
Convergenza ovvero il fenomeno per cui un singolo neurone arriva le informazioni provenienti da più neuroni in modo da rafforzare il segnale se prevalgono gli stimoli eccitatori si ha quindi una sommazione spaziale. Divergenza che il fenomeno per cui singolo neurone trasmette informazioni a più neuroni in parallelo in modo da salvaguardare la trasmissione in caso di emissione di una fibra attraverso la ridondanza. Circuiti inibitori che sono formati da neuroni GABA che mediante inibizione feed forward in avanti o inibizione a feedback indietro permettono di selezionare e privilegiare una via piuttosto che altre quindi l'inibizione laterale permette un aumento del contrasto e la discriminazione dello stimolo
E lo stop finale dell'elaborazione dello stimolo e consiste nel trasformare la sensazione in identificazione e percezione ovvero nel ricomporre lo stimolo con le sue modalità così da averne avere propria rappresentazione a livello corticale
Le unimodali ricevono informazioni diverse ma relative a una stessa modalità sensoriale mentre le poli modali ricevono informazioni relative a più modalità sensoriali e le integrano permettendo la reale percezione e identificazione
No rappresentiamo una percezione soggettiva che una ricostruzione operata al nostro sistema nervoso anche in maniera condizionata dall'esperienza
Submodalita modalità statiche sono pressione intensità durata e forma mentre quelle dinamiche velocità e vibrazione
È la capacità di rilevare stimoli meccanici applicati alla cute e dell'espressione appunto della sensibilità tattile ed è la soglia di riconoscimento di uno stimolo e la capacità di discriminare tra due stimoli che differiscono nell'intensità nello spazio o nel tempo quindi l'acuità sensoriale
Nelle regioni cutanee ad alta densità di innervazione
Canali sensibili allo stiramento la cui deformazione porta all'apertura e al passaggio di sodio e depolarizzazione che ne esca il potenziale d'azione e la fibra afferente e i canali attivati indirettamente dalle proteine della MEC e del cito scheletro
Dalla densità di innervazione cioè la capacità di distinguere due stimoli di intensità diversi, Dalle dimensioni dei campi recettivi c'è la capacità di distinguere due stimoli localizzati in punti diversi, Dall'intensità dello stimolo che è intesa come capacità di discriminare due stimoli distinti nel tempo cioè le vibrazioni
Per stimoli di bassa frequenza sono necessarie intensità molto alte mentre per stimoli ad alta frequenza sono sufficienti anche intensità basse
Quelli a lento adattamento codificano gli aspetti statici e sono i Dischi di Merkel ed i Ruffini Mentre quelli a rapida adattamento codificano gli aspetti dinamici e sono i corpuscoli di Meissner e di Pacini
I recettori tattili superficiali detti di tipo uno sono quelli nella regione Sab epidermica e sono i corpuscoli di Messner e i dischi di Merkel mentre i recettori tattili profondi di tipo due sono nella regione dermica e sono i corpuscoli di Pacini e di Ruffini
I corpuscoli di Merkel che sono recettori tattili superficiali a lenta adattamento che quindi rilevano caratteristiche statiche come durata e pressione e scaricano a frequenze maggiori per l'oggetto appuntito poiché rileva una pressione maggiore in un'area più piccola mentre scaricano a frequenza minori per l'oggetto smusso poiché rilevA una pressione minore dato che l'area di applicazione è più grande (P=F/A)
sono recettori tattili superficiali a lenta adattamento che quindi rilevano caratteristiche statiche come durata e pression
I campi recettivi sono puntiformi quindi vi è una massima acuità sensoriale nel determinare la localizzazione esatta dello stimolo e si ha un potere di risoluzione molto alto pari a 0,5 mm ma vi è una bassa densità di innervazione ovvero un rapporto uno a uno tra la fibre recettore e quindi sono meno adatti rispetto ad altri recettori per distinguere stimoli di intensità diverse quindi sono i più fini in assoluto ma sono meno sensibili
Essendo recettori rapido adattamento rilevano le caratteristiche dinamiche cioè velocità e vibrazione e quindi veicolano informazioni relative alla direzione del movimento dell'oggetto
I corpuscoli di Merkel sono corpuscoli incapsulati all'interno dei quali si dirama un unico fibra afferente con le sue terminazioni mentre i corpuscoli di Meissner sono corpuscoli incastrati all'interno delle quali si diramano dalle tre alle cinque fibre afferenti quindi vi arriva il segnale da un numero maggiore di neuroni
Hanno un'elevata densità di innervazione e quindi una maggiore sensibilità nel rilevare l'intensità dello stimolo quindi vi è un'elevata acuità sensoriale nel distinguere stimoli di intensità diverse e una soglia percettiva più bassa rispetto ai corpuscoli di Merkel per cui bastano deformazioni della cute molto più piccole però hanno campi recettivi piccoli piccoli ma meno piccoli piccoli dei corpuscoli di Merkel quindi una minore acuità sensoriali nel discriminare due stimoli applicati a distanze molto ridotte. Quindi sono molto più sensibili in termini di intensità ma meno fini
Sono recettori a lento adattamento quindi adatti a rilevare le caratteristiche statiche dello stimolo quali pressione intensità e in particolare veicolano le informazioni relative al riconoscimento della forma di oggetti grandi mentre quelli di Merkel degli oggetti piccoli piccoli. Sono localizzati parallelamente alle linee di forza nelle pieghe dell'articolazioni delle dita Quindi rilevano la posizione che assumono le dita per Tenere un determinato oggetto e hanno campi recettivi più ampi quindi una rilevazione meno precisa della localizzazione dello stimolo
sono recettori rapido adattamento quindi le caratteristiche dinamiche dello stimolo come la vibrazione e veicolano informazioni relative a riconoscimento della superficie dell'oggetto e sono sensibili alle vibrazioni di alte frequenze quindi a consentire la percezione della superficie di uno strumento mentre quelli di Meissner sono sensibili vibrazioni di basse frequenze
Quelli Profondi di Pacini sono sensibili alle vibrazioni di alte frequenze tra i 60 e 400 Herz quindi adatti a consentire una percezione della superficie di uno strumento per permetterne il corretto utilizzo e quindi Veicolano informazioni relative al riconoscimento della superficie dell'oggetto. Quelli superficiali di Meissner sono sensibili alle vibrazioni di basse frequenze tra 5:55 hertz cioè alle vibrazioni che vengono generate dall'attrito degli oggetti e quindi consentono di percepire in che direzione sta avvenendo lo scivolamento di un oggetto e veicolano le informazioni relative alla alla direzione del movimento dell'oggetto
La funzione della guaina mielinica è proprio quella di rendere il corpuscolo di Pacini a rapida adattamento infatti il segnale di stiramento porta la depolarizzazione del recettore che innesca il potenziale d'azione nella fibra afferente primaria che rilascia glutammato già a livello del corpuscolo. Il glutammato attiva anche i recettori per il glutammato presenti sulla lamella interna della cellula di Schwann che rilascia GABA come risposta e GABA agisce sulla fibra andando a inibire il segnale eccitatorio quindi la fibra smette di scaricare per il resto della durata dello stimolo. La rimozione della cellula di Schwann fa sì che questo corpuscolo di Pacini diventi un recettore a lento adattamento
Sono più ampi rispetto a quelli di Merkel e di Meissner e quindi sono meno fini ovvero permettono una rilevazione meno precisa della localizzazione dello stimolo
25% sono dischi di Merkel, 40% corpuscoli di Meissner, 20% corpuscoli di Ruffini e 15% corpuscoli di Pacini e in particolare i recettori superficiali che si trovano a livello delle dita presso le impronte digitali dove i segnali vengono maggiormente amplificati: i dischi di Merkel al centro delle creste papillari formando grappoli mentre i corpuscoli di Meissner ai lati delle creste papillari formando strutture a catene. I recettori profondi invece sono localizzati sia a livello delle dita ma soprattutto a livello del palmo della mano
I corpuscoli di Merkel scaricano continuamente da quando l'oggetto viene preso con una lieve diminuzione della scarica quando viene appoggiato è un piccolo rialzo della scarica quando viene rilasciato quindi l'informazione costruita a livello corticale e la forza di presa in base alla pressione applicata. I corpuscoli di Meissner scaricano quando l'oggetto viene afferrato poi smettono di scaricare e scaricano quando viene rilasciato e quindi a livello corticale viene ricostruita la velocità di applicazione della forza. I corpuscoli di Ruffini scaricano tonica ma vengono inibiti quando ricevono lo stimolo quindi a livello corticale e ricostruito il movimento della mano. I corpuscoli di Pacini scaricano solo nei quattro momenti salienti complementari a Ruffini cioè durante il contatto a inizio sollevamento quando viene poggiato e quando rilasciato quindi a livello corticale è ricostruita la tempistica dell'azione
Dai corpuscoli di Merkel la forza di presa in base alla pressione applicata, Dai corpuscoli di Meissner la velocità di applicazione della forza, Dai corpuscoli di Ruffini il movimento della mano, Dai corpuscoli di Pacini la tempistica dell'azione
Fibre A beta che sono fibre di grandi dimensioni mielinizzate e quindi ad alta velocità di conduzione
VIA DEI CORDONI POSTERIORI O LEMNISCO MEDIALE, deputata la trasmissione delle informazioni tattili provenienti da tronco e arti che ha il neurone di primo ordine con il soma nel ganglio delle radici posteriori e la fibra ascendente che sale ipsi lateralmente nel midollo spinale e arriva al neurone di sordo ordine presso il bulbo dove si ha il nucleo gracile che riceve le informazioni dati sei in giù e il nucleo colato che riceve dati sei in su e l'assone a questopunto decussa nel bulbo e si ha la formazione delle lemenisco mediale che arriva fino al neurone di terzo ordine presso il talamo nel nucleo ventro postero laterale VPL controlaterale che poi proietterà al quarto stato della corteccia presso S1
LEMNISCO TRIGEMINALE, la via deputata la trasmissione delle informazioni tattili provenienti dalla testa dalla faccia in cui i neuroni primordine al soma nel ganglio di Gasser il neurone di secondo ordine è presso la componente Pontina del nucleo principale del trigemino e l'assone decussa e sale lungo il tronco encefalico accanto al menisco mediale e arrivane uno di persone che si trova presso il talamo ma a livello del nucleo ventro postero-mediale VPM controlaterale che poi proietta al quarto stato della corteccia presso S1
VIA DEI CORDONI POSTERIORI O LEMNISCO MEDIALE, deputata la trasmissione delle informazioni tattili provenienti da tronco e arti che ha il neurone di primo ordine con il soma nel ganglio delle radici posteriori e la fibra ascendente che sale ipsi lateralmente nel midollo spinale e arriva al neurone di sordo ordine presso il bulbo dove si ha il nucleo gracile che riceve le informazioni dati sei in giù e il nucleo colato che riceve dati sei in su e l'assone a questopunto decussa nel bulbo e si ha la formazione delle lemenisco mediale che arriva fino al neurone di terzo ordine presso il talamo nel nucleo ventro postero laterale VPL controlaterale che poi proietterà al quarto stato della corteccia presso S1
LEMNISCO TRIGEMINALE, la via deputata la trasmissione delle informazioni tattili provenienti dalla testa dalla faccia in cui i neuroni primordine al soma nel ganglio di Gasser il neurone di secondo ordine è presso la componente Pontina del nucleo principale del trigemino e l'assone decussa e sale lungo il tronco encefalico accanto al menisco mediale e arrivane uno di persone che si trova presso il talamo ma a livello del nucleo ventro postero-mediale VPM controlaterale che poi proietta al quarto stato della corteccia presso S1
VPM, la rappresentazione della faccia e in senso medio laterale si ha la bocca il volto e la nuca
VPL, In senso medio laterale si ha la mano l'arto superiore il tronco l'arto inferiore
Porta la perdita della sensibilità tattile ipsi lateralmente perché le vie di trasmissione dell'informazione sensitiva ovvero la via dei cordoni posteriori o lemenisco mediale e quello trigeminale non decurtano il midollo spinale ma a livello del tronco-encefalico
Area 1 e 3B che sono deputate alla ricezione di informazioni meccanocettive dal talamo in particolare la 1 per gli stimoli cutanei superficiali mentre la 3b per la meccanocezionw superficiale, L'area 2 riceve informazioni convergenti sia meccanocettive che propriocettive dai recettori profondi, L'area 3A è implicata nella propriocezione. L'area che riceve la maggior parte delle informazioni talamiche e poi distribuisce all'interno della corteccia S1 e la 3b quindi deficit più gravi sono proprio lesioni alla 3b. invece lesioni all'area uno esitano nella perdita della capacità di riconoscere caratteristiche della superficie dello stimolo però viene conservata la capacità di riconoscere la dimensione e l'opposto succede se ci sono lesioni dell'area due
L'area che riceve la maggior parte delle informazioni talamiche e poi distribuisce all'interno della corteccia S1 e la 3b quindi deficit più gravi sono proprio lesioni alla 3b. invece lesioni all'area uno esitano nella perdita della capacità di riconoscere caratteristiche della superficie dello stimolo però viene conservata la capacità di riconoscere la dimensione e l'opposto succede se ci sono lesioni dell'area due
Una colonna corrisponde alla rappresentazione una specifica area del corpo ed è un segmento della corteccia che si estende in senso radiale dallo strato superficiale uno a quello più profondo sei e allinea neuroni che rispondono a stimoli provenienti dalla stessa parte del corpo, Quindi vi è una segregazione in S1 della superficie corporea in cui mani e labbra sono rappresentati piu lateralmente tronco genitali più medialmente. Le macro colonne in cui sono rappresentate le informazioni provenienti dalla mano sono allora volta organizzate in micro colonne in cui si segregano le informazioni provenienti da ciascun dito
L'area 3B proietta alla 1 mentre l'area 2 riceve sia da 3a che 3B info già elaborate da esse e le integra. Tutte e quattro le aree proiettano poi direttamente alla corteccia somatosensoriale secondaria
A livello dell'area somestetica secondaria S2 che si trova sopra al solco laterale nel lobo temporale, Dove si ha un'integrazione dei diversi segnali interpretati in base a un codice di popolazione ovvero la risultante di tutte le risposte dei singoli neuroni e un codice di frequenza in base alla frequenza di scarica con cui i neuroni corticali ricevono e riproiettano
Si passa dal rapporto uno a uno dei recettori periferico e il campo ricettivo della fibra afferente primaria ad un rapporto 300 a uno in cui il campo ricettivo del neurone dell'area 3B è la risultante della convergenza di 300 400 afferenze meccanocettive
Area tre a e area 3B hanno nei campi ricettivi più piccoli e piuttosto localizzati quindi i neuroni rispondono alla stimolazione localizzata sull'estremità del dito e i i campi ricettivi rispondono al principio di organizzazione colonnare che segue l'informazione relativa al dito, L'area uno ai campi recettivi che si estendono a comprendere l'estremità di vita contigue quindi neuroni che si attivano contemporaneamente quando si attivano queste porzioni della mano, Nell'area due i campi recettivi dei neuroni sono più complessi si estendono dalla porzione superficiale dell'eredità fino a interessare tutta l'estinzione delle dita e quindi i neuroni si attivano durante uno specifico movimento di manipolazione dell'oggetto, Le aree associative unimodali e Polimodali hanno campi ricettivi non sono estesi come superficie interessando tutte le dita della mano ma anche relativi a entrambe le mani quindi vi arrivano informazioni da entrambe le mani durante il movimento di manipolazione degli oggetti
nel caso in cui venga amputato un dito le aree di proiezione che ricevono informazioni dalle dita si riorganizzano in risposta all'assenza di queste informazioni nel senso che a livello corticale neuroni non muoiono ma subiscono un'importante modifica nel tipo di informazione che ricevono ovvero perdendo questa informazione vengono promossi dei processi di riorganizzazione e i neuroni che avevano le loro colonne nel dito estendo i loro campi recettivi ad altre parti della mano . Questa riorganizzazione in seguito a deafferentazione ovvero perdita di informazione è responsabile della plasticità che comporta la modificazione dei contatti sinaptici o delle connessioni tra aree diverse a seguito dell'esperienza
Dopo una deprivazione sensoriale temporanea a brevissimo tempo abbiamo una nuova mappatura dei circuiti locali quindi i neuroni vicino alle aree anestetizzate estendono il loro campo ricettivo alle aree vicine e nel momento in cui comincia a svanirne l'effetto abbiamo la sensazione di un ingrandimento nella superficie delle aree vicine al punto in cui è stata effettuata l'anestesia
è una modalità sensoriale che fa parte dell’esterocezione e consente la rilevazione di stimoli nocicettivi, che portano alla sensazione e poi alla percezione del dolore. La nocicezione è la rilevazione da parte dei nocicettori di uno stimolo e la conseguente attivazione della via afferente.
il dolore è una sensazione che ha una specifica funzione fisiologica protettiva, si intende un’esperienza sensoriale ed emotiva spiacevole, associata ad un danno tissutale reale o potenziale;
Dunque, il dolore si può manifestare anche in assenza dello stimolo nocicettivo periferico; è frutto di un’elaborazione complessa di segnalo da parte del SNC.
Per dolore si intende un’esperienza sensoriale ed emotiva spiacevole, associata ad un danno tissutale
reale o potenziale;
Dunque, il dolore si può manifestare anche in assenza dello stimolo nocicettivo periferico; è frutto di un’elaborazione complessa di segnalo da parte del SNC.
La nocicezione è la rilevazione da parte dei nocicettori di uno stimolo e la conseguente attivazione della via afferente.
In generale si parla di dolore quando si considera l’esperienza globale, risultante dalla somma dei segnali provenienti dal tessuto danneggiato e dei fattori psicologici che li modulano;
Diversamente si parla di nocicezione per descrivere tutti i processi di trasduzione bioelettrica a livello dei nocicettori e tutti gli eventi nervosi di conduzione dei segnali dalla periferia ai centri superiori.
In altre parole:
- la nocicezione si riferisce a ciò che fa parte della fisiologia oggettiva;
- il dolore si riferisce alla fisiologia oggettiva + quella soggettiva (esperienza globale di dolore e sofferenza)
In base al meccanismo di insorgenza in classificato indolore nocicettivo e neuropatico, In base al sito di insorgenza viene classificato in dolore somatico e viscerale, In base al tempo di insorgenza E quindi al tipo di fibre che trasportano informazione è classificato indolore rapido Con fibre A delta e lento Con fibre C, In base alla natura del dolore si ha una componente epicritica del dolore e una componente emotiva
dolore nocicettivo -> insorgenza in seguito a uno stimolo periferico, in una sede rappresentata proprio dal sito in cui si trova il recettore;
dolore neuropatico -> insorgenza in assenza di uno stimolo periferico, a causa di una lesione o di un’infiammazione della fibra che porta l’informazione nocicettiva (FIBRIOMIALGIA).
Nocicettori appartenenti alla famiglia dei transient receptors), che sono canali cationici transienti e aspecifici (cioè fanno passare varie specie ioniche) e sono attivati in maniera specifica dal calore (Stimoli propri di altre modalità sensoriali sono specifici nell'attivare la via nocicettive quando sono di elevata intensità cioè il calore entro i 43° attiverà i termo accettori ma se superiore attiva i nocicettori) e sensibili alla capsaicina peperoncino