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La cultura organizzativa puo essere concepita come:
Una componente dell'organizzazione informale che pur influenzando le dinamiche organizzative, nin ouo essere iggeto di completa formalizzazione
Secondo la prospettiva di Perrow
la tecnologia in uso determina l'assetto organizzativo alla luce dei suoi attributi di analizzabilita dei problemi e variabili dei compiti
Secondo la proposta concettuale di Herzberg
la mancata soddisfazione dei fattori igienici
conduce a insoddisfazione lavorativa
La job description (descrizione di posizione):
formalizza i contenuti della mansione individuale
in termini di responsabilità e compiti, declinando, tra gli altri, i risultati attesi e le attività
strumentali a tal fine
All’interno delle strutture divisionali:
le unità organizzative sono individuate secondo il criterio
degli output
Secondo le argomentazioni di Thompson:
la razionalità tecnica è collocata all’interno del
nucleo operativo che va protetto da influenze esterne
Secondo la letteratura prevalente la competenza:
è una variabile multidimensionale e
osservabile indirettamente con strumenti sofisticati correla a prestazioni elevate.
La scuola delle relazioni umane:
riconosce e valorizza l’esistenza di un’organizzazione
informale, i cui tratti vanno gestiti in concomitanza all’organizzazione formale
La critica di Merton alla burocrazia:
si fonda sull’assunto che le burocrazie tendono all’iper-
formalizzazione, fattispecie che implica l’emersione di una incapacità addestrata
all’apprendimento
Le strutture a matrice:
rinnegano il principio dell’unità di comando e prevedono l’esistenza di
due linee di autorità concorrenti
La competenza può essere definita come
un fattore invisibile e multidimensionale osservabile
attraverso i comportamenti individuali
Secondo le formulazioni proposte da Thompson quale di queste affermazioni è falsa:
le scelte
organizzative vanno attuate in maniera universalistica in tutte le aree dell’organizzazione e
senza distinzioni prendendo in considerazione le interdipendenze presenti tra le posizioni
individuali.
Studiando le argomentazioni di McClelland:
è possibile che l’individuo esprima
contestualmente alti bisogni di affiliazione, potere e successo
Il ruolo organizzativo:
esprime i modelli di comportamento che l’organizzazione si aspetta dal
titolare della posizione
Tra i principali vantaggi della struttura divisionale si annoverano
la possibilità di conseguire
una buona flessibilità presso le singole divisioni, in quanto, attraverso il decentramento, esse
sono in grado di adattarsi in maniera agevole all’ambiente esterno.
Secondo le argomentazioni di Perrow
bassa variabilità dei compiti e bassa analizzabilità dei
problemi implicano tecnologie artigianali.
La valutazione della posizione individuale
prevede una valutazione tendenzialmente oggettiva
intesa a comprendere la complessità presunta di una particolare pozione organizzativa
determinata alla luce di criteri predeterminati
Secondo il modello OSL proposto da Taylor:
suggerisce un nuovo modello di organizzazione
del lavoro basato sulla scienza, finalizzato a superare la conflittualità tra classe operaia e
imprenditoriale, focalizzandone gli sforzi all’aumento del surplus
Un project manager in una struttura di tipo funzionale:
possiede un’autorità formale nel team
di progetto che egli consente di raggiungere le finalità assegnate.
Quali sono le principali argomentazioni di Merton nei confronti della burocrazia?
La burocrazia
irrigidisce il comportamento dell’individuo inducendolo a un’incapacità addestrata di adattarsi
al nuovo e imponendo un fenomeno di interversione mezzi-fini