Una variazione minima da quello che è considerato normale per un particolare aspetto delle cellule, dei tessuti o degli organi del corpo può verificarsi senza causare necessariamente sintomi evidenti o problemi di salute
Una serie di malattie che si presentano una dopo l'altra in un ordine specifico (correlazione di più fenomeni morbosi), e ognuna di esse ha delle caratteristiche che mostrano se il corpo sta degenerando, reagendo o cercando di ripararsi.
Una condizione patologica stazionaria, ben definita, spesso asintomatica, che si instaura tra l'agente eziologico e la reattività dell'organismo
È un turbamento della funzione di uno o più organi
Sono dei fenomeni soggettivi ed obiettivi con cui si manifesta una malattia
Si tratta di identificare una malattia (condizione morbosa) attraverso la valutazione dei sintomi, la storia clinica (anamnesi) del paziente e i test di laboratorio, per prescrivere poi il trattamento appropriato.
Una previsione sul decorso e sull'esito di una malattia
Si riferisce alla combinazione di diversi problemi di salute (fenomeni patologici) che sono legati insieme da una specifica causa o meccanismo fisiologico (nesso fisiopatologico).
Quando l'agente patogeno è eliminato
Se l'agente patogeno non sufficientemente neutralizzato o eliminato
Nuova condizione di equilibrio tra l'organismo e l'agente perturbante
Sulla base della regione del corpo prevalentemente interessato
Sulla base dell'organo o del tessuto prevalentemente coinvolto
Sulla base della/e funzione/i maggiormente compromessa/e
Sulla base della natura della malattia
Sulla base della causa
È lo studio dei processi patologici elementari, cioè fondamentali per la genesi, l'evoluzione e la risoluzione della fenomenologia patologica
1) gli agenti responsabili della comparsa di manifestazioni patologiche; 2) i meccanismi da essi innescati per alterare lo stato di salute; 3) i meccanismi con cui l'organismo reagisce a qualsiasi insulto che interferisca con la sua integrità.
Studia le cause che inducono un turbamento persistente dell'omeostasi dell'organismo
Studia i meccanismi responsabili della comparsa di malattia, che conseguono all'azione degli agenti patogeni
1) possono essere presenti all'interno dell'organismo (cause endogene; 2) possono essere presenti nell'ambiente (cause esogene)
1) determinante, cioè quando da sola provoca la malattia; 2) coadiuvante, cioè quando facilita l'azione di un'altra causa ed in tal modo viene detta concausa
Sono agenti intrinseci, cioè di natura genetica (l'agente eziologico è presente nell'organismo)
Sono agenti presenti nell'ambiente, cioè acquisiti. Possono essere di natura: fisica, chimica e biologica
No, non agiscono MAI da soli
Vuol dire che ne subisce le conseguenze
Vuol dire che non subisce alcuna conseguenza (possono mancare i recettori del virus)
Vuol dire che in esso sono particolarmente efficienti i meccanismi reattivi (ad esempio la difesa da parte della barriera muco-cutanea o dell'immunità naturale)
Vuol dire che i meccanismi dell'immunità specifica sono particolarmente efficienti
Per sopravvivere, la cellula deve essere capace di adattarsi a condizioni ambientali avverse. Se un danno oltrepassa la capacità di adattamento della cellula, si ha un danno o lesione cellulare
Lo stimolo lesivo è di una limitata intensità o non persiste a lungo
Le manifestazioni del danno superano il cosiddetto punto di non ritorno, portando a morte cellulare (per necrosi o apoptosi)
Iperplasia, ipertrofia, ipotrofia/atrofia, metaplasia
Riduzione del volume di un organo o di un tessuto come conseguenza della riduzione di grandezza delle cellule e/o del numero delle cellule
Aumento del volume di un organo o di un tessuto dovuto all'aumento della grandezza delle cellule
Riduzione del numero delle cellule
Aumento del volume di un organo o di un tessuto dovuto all'aumento del numero delle cellule
Cambiamento stabile a tipo cellulare diverso
Ispessimento del muscolo cardiaco
diminuzione del carico funzionale o disuso; inadeguata nutrizione delle cellule, nel digiuno prolungato o per ridotto apporto sanguigno; compressione locale; occlusione dei dotti secretori di una ghiandola; denervazione, in particolare del muscolo; invecchiamento; deficit di ormoni a funzione trofica dei muscoli bersaglio
Epitelio squamoso
Epitelio di transizione della vescica
Epitelio cilindrico dei dotti ghiandolari
Tessuto osseo
Epitelio cilindrico
Epitelio squamoso
È un differenziamento e una maturazione anomala. Ha una perdita parziale dell'organizzazione. Anormalità citologiche. Parzialmente reversibile
È un differenziamento e una maturazione anomala. Ha una perdita del controllo proliferativo e marcato aumento del numero delle cellule. Perdita variabile dell'organizzazione tessutale. Anormalità citologiche. Irreversibile
Genetico, nutrizionale, immunologico, endocrino, agenti fisici, agenti chimici, agenti infettivi, anossia
Iperplasia della mammella in gravidanza e iperplasia delle surreali nel morbo di Cushing
Ipertrofia muscolare dovuta ad esercizio fisico costante e ipertrofia prostatica da testosterone
Atrofia del timo alla pubertà e atrogia muscolare dopo immobilizzazione